10° TRIENNALE D’ARTE CONTEMPORANEA DELL’ASIA PACIFICA
04 Dic 2021 – 25 Apr 2022
QAGOMA | Gratis
Queensland Art Gallery / Galleria d’Arte Moderna
Stanley Place, Cultural Precinct South Bank, Brisbane
Queensland 4101, Australia
T: +61 (0)7 3840 7303
E: gallery@qagoma.qld.gov.au
Website: https://www.qagoma.qld.gov.au/whats-on/exhibitions/apt10
Per questa storica decima edizione, la Triennale dell’Asia Pacifica di QAGOMA guarda al futuro dell’arte e al mondo che abitiamo. È ricca di indicazioni per orientarsi nel tempo e nello spazio, re-immaginare la storia ed esplorare le connessioni con la cultura e i luoghi.
La decima Triennale d’Arte Contemporanea dell’Asia Pacifica (APT10) presenta 69 progetti con opere nuove e recenti di artisti e collettivi emergenti e affermati, che insieme, raggruppano più di 150 soggetti provenienti da 30 paesi. In mostra, opere d’arte che sono al contempo altamente personali, profondamente politiche e piene di gioia. APT comprende importanti lavori nuovi e recentemente commissionati che coinvolgono una grande profondità di ricerca da parte dei curatori interni della Galleria che lavorano in collaborazione con una rete di artisti attraverso geografie ampie e variegate dell’Australia e dell’area Asia-Pacifico.
Come già sapranno i visitatori delle precedenti edizioni di APT, la vasta esperienza espositiva, in entrambe le gallerie: QAG e GOMA, offre una grande ricchezza di materiali e tecniche; da installazioni su larga scala e opere d’arte multimediali immersive a scultura, tessuti, dipinti, fotografia e video. APT10 include tre selezioni curate di cinema, progetti interattivi di artisti dedicati a bambini e famiglie, eventi in loco e virtuali tra cui Up Late e un festival di chiusura durante il fine settimana.
Tra i 69 progetti in mostra, gli amanti dell’arte tessile non possono perdersi il lavoro dei Bajau Sama Dilaut Weavers con i coloratissimi tepo (stuoie) realizzati dalle donne della comunità Bajau Sama Dilaut, che vivono sulle isole di Semporna al largo della costa orientale di Sabah nel Borneo malese.
L’immagine è tratta dal sito:https://www.qagoma.qld.gov.au/whats-on/exhibitions/apt10?artist=bajau-sama-dilaut-weavers
Sanah Belasani / Bajau Sama Dilaut people / Malaysia b.c. 1979 / Harunan Motol (Tangga Perahu) (Boat Ladder) 2019 / Woven pandanus, commercial chemical dye / 240 x 137cm / Purchased 2021 with funds from Ashby Utting Foundation through the Queensland Art Gallery | Gallery of Modern Art Foundation / Collection: Queensland Art Gallery | Gallery of Modern Art / © Kak Norbaya / Image courtesy: Yee I-Lann
Questi manufatti associano motivi tramandati da generazioni a forme geometriche e immagini tratte dal contesto marittimo della comunità. I Bajau sono un gruppo etnico austronesiano, che vive negli arcipelaghi indo-malese e filippino, noto per lo stile di vita nomade e legato al mare. La comunità Sama Dilaut di Semporna vive in villaggi di palafitte influenzate dalle maree con un’economia che si basa sulla pesca.
Questo stile di vita assume un ruolo fondamentale nelle rappresentazioni delle loro stuoie di pandano finemente tessute, che incorporano onde sinuose, intricati motivi tessili, ritmi, texture e forme tratte dalla vita quotidiana. La loro gamma cromatica è particolarmente impressionante, con gialli rosa e acquamarina in tonalità accese contrapposti a verdi profondi e indaco. I tepo non sono semplicemente oggetti belli ma anche espressioni della vita collettiva che incorporano.
GOMA
Galleria Eric e Marion Taylor (Galleria 1.3)
Da non perdere la delicata e significativa installazione intrecciata di Yuma Taru, nata nel 1963 appartenente al popolo Atayal, comunità Xiangbi, Tai’an Township, Miaoli County. Taiwanese, vive e lavora a Miaoli.

L’immagine è tratta dal sito: https://www.qagoma.qld.gov.au/whats-on/exhibitions/apt10?artist=yuma-taru
Yuma Taru / Atayal people / Taiwan b.1963 / The spiral of life – the tongue of the cloth (yan pala na hmali) – a mutual dialogue 2021 / Ramie suspended from metal threads / 500 x 250cm (diam.); installed dimensions variable / Commissioned for APT10 / © Yuma Taru / Image courtesy: The artist and Taiwan Indigenous Peoples Cultural Development Centre
Commissionato per APT10, The spiral of life – the tongue of the cloth (yan pala na hmali) – a mutual dialogue, è un’installazione tessile che si compone di sorprendenti tessiture in fibra di ramiè tinta, sospese in forme liriche. Queste forme dinamiche rimandano alla trasmissione della conoscenza nella lingua Atayal, che non ha forma scritta. Che sia espressa come narrazione o ballata, Taru concepisce questa comunicazione orale come un duetto, che richiede sempre l’impegno dell’ascoltatore.
Tra la terra e il cielo: arte contemporanea indigena da Taiwan
Co-curatori: Etan Pavavalung e Manray Hsu
Prodotta in collaborazione con il Taiwan Indigenous Peoples Cultural Development Centre
GOMA
Galleria Eric e Marion Taylor (Galleria 1.3)
I Made Djirna, nato nel 1957 a Kedewatan, Indonesia, vive e lavora a Kedewatan.
Dal suo studio al centro di Bali, l’artista accumula tonnellate di materiali per i suoi progetti. Tratta oggetti recuperati e riciclati con una profonda considerazione del loro posto rispetto al tempo, alla natura e agli usi umani. L’approccio di Djirna mescola le trame e le esperienze di spazi interni, esterni, privati, condivisi e rituali, entrando in sintonia con ambienti condivisi di vita, di lavoro e spirituali, tipici dello stile di vita familiare di Bali, e con gli elementi naturali dell’isola.
L’immagine è tratta da: https://www.qagoma.qld.gov.au/whats-on/exhibitions/apt10?artist=i-made-djirna
I Made Djirna / Indonesia b.1957 / Numpang Lewat 2021 / Mixed media, site-specific installation / Agung Rai Museum of Art (ARMA), Ubud, Bali, Indonesia / Image courtesy and © I Made Djirna
Per Kita, Djirna ha costruito un ambiente texturizzato e coinvolgente fatto di pietra pomice, roccia, terracotta e gusci di cocco essiccati. Unite a creare assemblaggi simili a tende, queste cascate e torri di materiale, monumentali, mostrano volti e figure che emergono tra le forme naturali. Per Djirna, le molte corde che collegano le pietre rappresentano lo stare insieme e l’unità nella costruzione del sé.
GOMA
Galleria Fairfax (Galleria 1.1)
Tutti gli artisti in mostra:
3AM Bani Abidi ACAPA Pasifika Community Engagement Project (ACE) Air Canoe Edith Amituanai Nazgol Ansarinia Maryam Ayeen and Abbas Shahasavar Apenisa Bainivalu, Laweni Tekina Laiseane & Veniana Maraia Paulina Bajau Sama Dilaut Weavers Rathin Barman Between Earth And Sky: Indigenous Contemporary Art From Taiwan Anli Genu Dondon Hounwn Fangas Nayaw Etan Pavavalung Aluaiy Pulidan (Aluiay Kaumakan) Ruby Swana Yuma Taru Masiswagger Zingrur Rocky Cajigan Chong Kim Chiew Genevieve Chua Kaili Chun I Made Djirna Alia Farid Brian Fuata Hikaru Fujii Joyce Mary Arasepa Gole OL (Mary Gole) Jamilah Haji Hao Jingban Hao Liang Gordon Hookey Chia-Wei Hsu Hu Yun Jumaadi Kā Paroro o Haumumu: Coastal Flows, Coastal Incursions Grace Lillian Lee & Ken Thaiday Snr Amy Lien & Enzo Camacho Minouk Lim Kimiyo Mishima Phuong Ngo Nguyên Phuong Linh Nguyễn Thi Châu Giang Jasmine Nilani Joseph Shannon Novak Phi Phi Oanh Archie Oclos Lee Paje Bagus Pandega Christina Pataialii Pala Pothupitiye Shubigi Rao Syagini Ratna Wulan Koji Ryui Tita Salina & Irwan Ahmett Seleka International Art Society Initiative Thasnai Sethaseree Kamruzzaman Shadhin & Gidree Bawlee Foundation of Arts Karan Shrestha Sumakshi Singh Yasmin Smith Vipoo Srivilasa Adeela Suleman Som Supaparinya Svay Sareth Amin Taasha Salote Tawale Shannon Te Ao Than Sok Subash Thebe Limbu Michiko Tsuda Lesieli Kato Kakala Tohi Tupou & Sione Maileseni Uramat Mugas (Uramat story songs) Mayur & Tushar Vayeda Yee I-Lann Yolngu/Macassan Project Yu Ji