ARTE, FORMAZIONE, GIOVANI E CIRCOLARITÀ: IL PROGETTO DETOXCIRCULART
*Foto in evidenza: Plot, 2022, 350 kg di scarti tessili di fibre naturali, installazione sito specifica, progetto in collaborazione con Consorzio Detox e Terra Media, Accademia di Moda e Costume, Milano. ©Foto di Fabio Mantovani
Arte, formazione, giovani e circolarità: sono questi gli ingredienti principali che costituiscono il progetto DetoxCirculArt presentato dal Consorzio CID – Consorzio Italiano Implementazione Detox all’interno delle iniziative legate al salone del Mobile di Milano.
Il progetto, realizzato in collaborazione con Accademia del Costume & Moda e l’Associazione TerraMedia, fa parte delle azioni di sensibilizzazione del Consorzio presentate dal Presidente Andrea Cavicchi, per ottenere una maggiore attenzione e un cambiamento di approccio, da parte del sistema moda, alle tematiche legate a un’economia circolare realmente sostenibile, nella produzione tessile e abbigliamento.
Il progetto si rivolge all’arte, ai giovani e ai consumatori e ha visto come protagonisti l’Artista contemporanea Francesca Pasquali, affiancata da dieci studenti del primo anno del Diploma Accademico di 1 Livello in “Costume e Moda”, coordinati e diretti dal docente Santo Costanzo, con la curatela di Davide Sarchioni dell’Associazione TerraMedia.
L’opera PLOT è il risultato di un workshop dedicato al riuso creativo secondo cui la materia di scarto non trova solo nuova vita, ma lo fa acquistando un maggior valore rispetto al materiale originario. Il lavoro è partito a febbraio con un approfondimento dei cicli di produzione tessile e delle strategie di sostenibilità delle aziende del Consorzio, anche attraverso visite agli impianti di produzione dell’Artista. Successivamente il lavoro, ideato da Francesca Pasquali è stato coordinato dal docente Santo Costanzo che ha guidato gli studenti tra le trame e le tessiture, realizzando un’opera site specific attraverso l’impiego di preziosi scarti tessili risultati dalle produzioni delle aziende del Consorzio Detox di Prato.
Il risultato è una grande installazione tessile coinvolgente e immersiva, concepita come un percorso tra differenti architetture, che invita lo spettatore a percorrerla per farne esperienza diretta, ad addentrarsi nei meandri della materia tra gli intrecci di tessuti e cimose in un gioco di rimandi formali e cromatici, di associazioni tattili e sensoriali altamente suggestivo. Un gioco che viene riproposto anche nel titolo “Plot” che, comunemente impiegato nel linguaggio della critica letteraria o cinematografica, qui allude alla trama e all’intreccio della materia tessile e alla sua elaborazione formale raccontando la storia dell’opera e della sua creazione, in un’ottica di sostenibilità, riciclo e rigenerazione che trasforma lo scarto in risorsa per indagare nuove pratiche di economia circolare attraverso la creatività contemporanea.
Per realizzare l’opera sono stati utilizzati circa 350 kg di scarti originati dai processi produttivi delle aziende del Consorzio e in particolare modo da: Antilotex Flock Italia, Archè, Azeta Filati, Berto Industria Tessile, Candiani Denim, Casati Flock, Emmetex, Progetto Lana, Lanificio dell’Olivo, Texcene, Texmoda, Jersey Mode.
L’opera collettiva “Plot” occupa per intero lo spazio di una delle sale del piano terra dell’Accademia Costume & Moda di Milano e sarà visibile fino al 22 luglio 2022.