

BIO
è nata a Città del Messico nel 1958; ha studiato Arti Plastiche all’UNAM e all’Università Concordia di Montreal in Canada; ha inoltre completato il suo percorso formativo all’Università Betzalel di Gerusalemme in Israele.
Nel 1985 si stabilisce nella città di Monterrey, situata nello Stato di Nuevo León; in questo periodo intensifica il suo lavoro di scultrice all’inizio degli anni ’80; da allora ha intrapreso una ricerca costante, affrontando mezzi diversi e sperimentando diverse tecniche piene di notevole qualità esecutiva e artigianale.
Tutto questo l’ha portata a ottenere riconoscimenti, premi (1° posto in scultura, IV Bienal Monterrey FEMSA, 1998), stimoli istituzionali (Sistema Nacional de Creadores FONCA/ CONACULTA 2006 – 2009 e 2010 – 2013); ha esposto il suo lavoro anche in musei (retrospettive individuali al Museo MARCO di Monterrey dal 1995 al 2008) e in altri forum pubblici e privati in Messico e all’estero.
Anche quando è passata all’astrazione, il suo legame con la corporeità è sempre stato presente, soprattutto nei suoi lavori più recenti. La considerazione del corpo femminile è il soggetto principale e il tema costante del suo lavoro. Le immagini del corpo femminile abbondano nella storia dell’arte; generalmente sono realizzate attraverso la visione ottica dell’uomo, come oggetto erotico; tuttavia, il lavoro presentato dall’artista Medrez è realizzato attraverso la sua stessa visione e le sue viscere.
La visione applicata a ogni suo singolo pezzo è fatta dall’interno verso l’esterno ed emana con successo da idee di genere prese da una prospettiva intima e universale. L’essenza del lavoro della Medrez si concentra sull’importanza del lavoro manuale, che dà la capacità di dare forma a una scultura attraverso la destrezza delle sue mani e il senso del tatto, creando con amore e plasmando con cura ogni pezzo.
Ogni opera d’arte da lei realizzata trasmette la connessione più potente tra l’occhio e la mano umana. Trasmette un’efficace trasmissione di sensazioni e apre allo spettatore un portale che lo condurrà in mondi mai raggiunti o immaginati prima.
DESDE LAS ALTURAS, Serie
Materiale: tessuti di casa, scampoli di tessuto e il piano è in metallo con saldature
Misura: 3,10 m di altezza, 1,45 m di larghezza e 0,45 cm di profondità.
Questa opera d’arte parla della guerra e di come influisce sul paesaggio in cui vivo, ma anche della distruzione dell’habitat e degli spostamenti.

DESDE LAS ALTURAS, Serie
Medium: Tessuti domestici, scampoli di tessuto, punti a mano.
Misure: 2,60 m di altezza, 1,70 m di larghezza e 0,5 cm di profondità.
Questo pezzo parla della terra, dei modi in cui l’acqua la prende e di come viene costruita e decostruita.


DESDE LAS ALTURAS, Serie

Medium: Tessuti per la casa, scampoli di tessuto e tessuto scamosciato nero.
Misura:2,70 m di altezza, 2 m di larghezza e 05 cm di profondità
Questo opera evidenzia come il territorio cominci a disgregarsi.

DESDE LAS ALTURAS, Serie
Medium: Tessuti per la casa, scampoli di tessuto, cucitura a mano.
Misura: 1,51 m di altezza, 1,48 m di larghezza e 0,5 cm di profondità.
Questa opera parla dell’industrializzazione e di come influisce sulla terra, compreso il fatto che a causa sua è iniziato l’inquinamento della terra e delle acque, che in seguito hanno perso il loro caratteristico colore blu.


*CAPARAZÓN BLANCO
Medium: Struttura in ferro con panno
Misura: 1,67 m di diametro, 92 m di altezza e 0,5 cm di profondità.
Questa opera parla della ripetizione che può essere sviluppata partendo dallo stesso pezzo, così come i frattali che si trovano in natura.
** DESTELLOS DE LUZ
Medium: Tessuto scamosciato nero, cucito a mano, filo dorato
Misura: 80 cm di diametro, 32 cm di profondità
Light enters a dark space and passes through these golden threads that cause a sensation of flashes of light. In itself it talks about how light is projected.