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Associazione Casa Clementina: la tintura naturale tra arte e industria tessile

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In un percorso lungo circa duemila anni i colori della natura hanno da sempre ispirato ed affascinato l’uomo. I coloranti di origine naturale impiegati dall’antichità fino alla metà del XIX secolo – quando furono gradualmente abbandonati a causa dell’industrializzazione e della produzione di materie prime sintetiche – hanno caratterizzato il modo di rappresentare e di apparire del genere umano, oscillando tra variazioni, ritorni e persistenze. L’impiego del colore per raffigurare e tessere si è da sempre innestato, in modo articolato e complesso, a valori simbolici, estetici e culturali; non a caso il significato intrinseco di un colore può essere paragonato a quello di un “segno”. Ciascuna sfumatura cromatica è divenuta, nel corso dei secoli, indice di determinate sfere sociali, politiche e religiose.

Ricostruire la storia della tintura naturale è oggi molto difficile, in quanto, quest’arte era confinata all’interno delle botteghe, le conoscenze tecnico-produttive ed i segreti sulla provenienza delle materie prime venivano tramandate spesso oralmente, sia per ragioni di prestigio che concorrenziali.

In questo video faremo un balzo nell’arte tintoria contemporanea grazie alle competenze di un “maestro tintore”: Stefano Panconesi fondatore, insieme all’Architetto Sissi Castellano, dell’Associazione Casa Clementina, sede attuale di un centro studi tessili incentrato sulle arti della tessitura a mano e della tintura naturale.

Stefano Panconesi laureato in Economia e Commercio con una tesi sulla commercializzazione delle piante tintorie ha avuto da sempre la passione, trasmessa da suo padre, per la tintura naturale.

Da oltre trent’anni è esperto di coloranti naturali applicati all’industria e consulente di tessile  organico ed ecologico. Inizialmente con la ditta PAI, e successivamente come specialista, ha ricercato nel mondo usi, impieghi e coloranti, approfondendo il tema delle ricette storiche allo scopo di rendere la materia maggiormente fruibile per la produzione su larga scala. La documentazione su manuali antichi e moderni e il confronto con maestri tintori incontrati nei suoi viaggi, gli hanno permesso di mettere a punto processi di tintura innovativi, adattare macchinari già esistenti nelle tintorie di oggi, e progettarne dei nuovi.

La “missione” di Stefano Panconesi è da sempre stata quella di recuperare e trasmettere tali conoscenze e tecniche millenarie, tanto che nel 2011 fonda Casa Clementina uno spazio storico riqualificato appartenuto all’eccentrica fotografa e regista Clementina Corte, vissuta nel biellese agli inizi del ‘900. L’Associazione è divenuta con il tempo un punto di riferimento e scambio culturale per creativi, artisti e artigiani di culture diverse.

Bibliografia:
Luzzatto e R. Pompas, Colori e moda, Bompiani editore, 2018.

Sitografia:
http://www.pancolori.eu/

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Elisa Monfasani

English version Fin dai primi anni mostra una certa propensione per il campo dell’arte, diplomandosi in Arti Figurative al Liceo Artistico “Bruno Cassinari” di Piacenza. La passione per l’arte tessile antica e contemporanea derivano dalla sua formazione come Restauratore di Materiali e Manufatti Tessili e in Pelle. In parallelo all’attività del restauro, da settembre 2020, è Amministratore ed Editor Social Media del profilo “Festina Lente Studio”, dove insieme alla collega Emanuela Fistos, si occupa di divulgare la conoscenza dell’arte tessile. Di recente, è entrata a far parte della redazione del sito web “Storie Parallele”, nato nel 2019 come strumento didattico e divulgativo della storia e dell’archeologia. La sua mission in ArteMorbida è quella di portare la “matericità” degli oggetti d’arte a contatto con il lettore; l’osservazione del “micro”, degli aspetti merceologici dei manufatti tessili, sono, infatti, fondamentali per accede al “macro”, alla comprensione dell’opera d’arte nella sua totalità.