Chalisée Naamani – Quando va male, il leopardo
*Foto in evidenza: Chalisée Naamani, You can cut all the flowers but you can’t keep spring from coming, 2022, mixed media installation, dimensions variable. Photographs: Sebastiano Pellion di Persano
12 Aprile – 27 Maggio 2023
Ciaccia Levi
Via Gioacchino Rossini, 3
20122 Milano MI
Sculture trapuntate da catene d’oro, tappeti orientali percorsi da versi metropolitani, patchwork di immagini: questi alcuni dei dettagli in “Quando va male, il leopardo”, personale dell’artista Chalisée Naamani che si inaugura mercoledì 12 aprile negli spazi della Galleria Ciaccia Levi a Milano. Nella ricerca di Chalisée Naamani (1995, Parigi) pittura, scultura, cultura popolare, moda e tecnologie si intersecano diventando terreno di fertili commistioni culturali e scambi linguistici. Il titolo scelto per la personale, la prima dell’artista in Italia, racchiude emblematicamente l’ispirazione stessa della mostra e fa riferimento alla tendenza diffusa nel fashion system ad adottare il maculato per esorcizzare i periodi bui. Le opere in mostra sono il frutto di un processo che combina stampe fotografiche ad assemblaggi polimaterici in morbide forme irregolari, che nello spazio disegnano porte di accesso a rebus e grovigli emotivi. Nella personale, l’artista francese di origini iraniane medita sul potere politico, culturale ed evocativo della moda, sulla sua capacità di rendere «omaggio alla storia, e alle storie delle donne e degli uomini che la indossano», per citare le parole della filosofa Marie-Aude Baronian. Difatti come spiega Naamani, «non scelgo gli abiti solo per ragioni estetiche. Cerco di raccontare storie attraverso forme, colori e accessori adatti. Archivio ossessivamente immagini tratte dalla vita quotidiana, screenshot e scansioni che poicombino per crearne di nuove».
Tra le pieghe di sculture che hanno perso la loro razionalità geometrica, centrate o afflosciate su loro stesse, fanno capolino immagini familiari tratte dall’archivio personale dell’artista, iconografie mediorientali, citazioni trap, brani dal Polittico di San Luca di Mantegna, panorami da screensaver e collage digitali. In “Quando va male, il leopardo” tutto si sovrappone e si incastra, come in un eterno scroller, dando corpo a un immaginario seriale popolato da audaci esiti barocchi e ampie zone d’ombra. Un lavoro di costruzione e decostruzione continuo, quello a cui l’artista dà vita, che in mostra si ricompone attraverso stratificazioni di materie ed esperienze – virtuali e reali; spirituali e fisiche – indissolubilmente intrecciate tra loro. Il percorso espositivo comprende dieci sculture, tutte recenti produzioni, tra cui sei lavori inediti. La mostra resta aperta fino a sabato 27 maggio.
Valeria Raho
Classe 1995, Chalisée Naamani vive e lavora in Francia. Si forma all’École Nationale Supérieure des BeauxArts di Parigi. Partecipa alle collettive Power Flower alla Biennale di Nizza; Felicità, Milieu des Choses, Des Corps Libres, Crack a Cold One e Nouvelles Liberte s, 100% l’expo e Piel de Serpiente, tutte a Parigi; Emergences a Bruxelles, Teen Spirits, Glad to get high and see the slow motion world, a Romainville, Palai a Lecce.
Tra le fiere, Liste a Basel e Art-O-Rama a Marsiglia, dove nel 2021 vince il Premio Benoît Doche de Laquintane. Tra i riconoscimenti anche quello per la scultura e l’installazione assegnato da Prix des Fondations (2021). Tra le sue personali, Jt’oublierai vite j’te ljure presso la Galleria Ciaccia Levi a Parigi, Week-ends éphémères per La Galerie, a Noisy-le-sec, e il solo show ad Art-O-Rama a Marsiglia. Tra le mostre previste per il 2023, After Laughter Comes Tears presso MUDAM a Lussemburgo e Talan, a Tunisi al Centre 3T.