Con un filo – tra arte e geometria

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Titolo: ‘Con un filo – Tra arte e geometria’
Sede: Mercato Coperto di Trieste
Date: dal 20 agosto al 7 settembre 2020
Organizzatore: Associazione PICKNITARTCAFÈ
Evento organizzato nell’ambito di SCIENCE IN THE CITY FESTIVAL DI ESOF 2020.
Inaugurazione: giovedì 20 agosto 2020, ore 11
Orari: dal martedì al sabato: 8-17; lunedì 8-14; domenica chiuso
Orari laboratori: dal lunedì al sabato: 10-12
Informazioni: e-mail picknitartcafe@gmail.com | Facebook: picknitartcafe |  Instagram: picknitartcafe

La magia dei colori, il fascino della matematica che prende forma, il potere trasformativo della creatività per rivitalizzare un patrimonio storico culturale simbolo della città. “Con un filo – tra arte e geometria”, emozionale progetto didattico di arte tessile, è tutto ciò e anche di più.

Inserita fra gli appuntamenti del Science in the City Festival di ESOF 2020, l’iniziativa prenderà forma al Mercato coperto di Trieste dal 20 agosto al 7 settembre 2020 attraverso l’installazione di un’opera collettiva realizzata grazie all’impiego di semplici tecniche tessili, alla portata di tutti, che permetterà di giocare con successioni matematiche e far comprendere e sperimentare tattilmente concetti geometrici astratti.

Alla regia del progetto c’è l’Associazione culturale Picknitartcafè triestina, nata per promuovere in tutte le sue forme l’attività tessile intesa come espressione di arte e di cultura, e già nota in città per svariate iniziative, fra cui l’allestimento della scenografica e sgargiante coperta ad uncinetto che ha interamente ricoperto piazza Unità nel 2015, candidandosi al Guinness dei primati come la più grande mai realizzata al mondo.

Ispirandosi al lavoro della matematica professoressa Daina Taimina (Crocheting Adventures with Hyperbolic Planes) della Cornell University, l’opera collettiva – ideata questa volta per celebrare Trieste come Città della Scienza – mescolerà didattica tessile a nozioni matematico geometriche, puntando a coinvolgere giocosamente il pubblico, come già accaduto durante il Sissa Student Day dello scorso 13 febbraio, nel corso di uno dei Seminari di Matematica Tattile proposto agli studenti per testare e perfezionare il progetto. L’installazione sarà creata con l’assemblaggio di forme complesse – come pseudo sfere, curve iperboliche, superfici elicoidali – sovradimensionate e riprodotte con colori sgargianti, per amplificarne impatto estetico ed emotivo.

In concomitanza con gli orari di esposizione, le associate saranno a disposizione dei visitatori per incontri e laboratori a tema rivolti a studenti, artisti, appassionati di arte, arte tessile, manualità creativa, fotografia e, in generale, a chiunque sia disposto ad avvicinarsi in modo curioso, ludico e partecipativo alla proposta.

Attraverso il solo utilizzo di un filo, chi si cimenterà con le creazioni iperboliche sarà predisposto in modo spontaneo alla produzione di forme simili a quelle presenti in natura, quali alghe, coralli, fiori o elementi vegetali. Da un lato, il pubblico generico potrà così esercitarsi in modo divertente approcciandosi a concetti geometrici astratti e solo apparentemente lontani; dall’altro, chi teoricamente si occupa di scienza e matematica, potrà invece sperimentare un impatto emozionale nell’esperienza della manipolazione tridimensionale e creativa delle forme.

La collocazione dell’opera lungo la scala elicoidale del Mercato Coperto di Trieste vuole essere, inoltre, un omaggio alle donne, in particolare a Sara Davis che con grande generosità donò l’edificio alle “venderigole triestine”, ma anche all’architetto Camillo Iona, che progettò la struttura con ingegno, unendo in perfetto equilibrio decoro, innovazione e funzionalità.

L’iniziativa, infine, ha anche uno scopo benefico: il ricavato della vendita dei manufatti, acquistabili a offerta libera, andrà a sostegno dell’AIAS Associazione Italiana Assistenza Spastici di Trieste.

Barbara Pavan

English version Sono nata a Monza nel 1969 ma cresciuta in provincia di Biella, terra di filati e tessuti. Mi sono occupata lungamente di arte contemporanea, dopo aver trasformato una passione in una professione. Ho curato mostre, progetti espositivi, manifestazioni culturali, cataloghi e blog tematici, collaborando con associazioni, gallerie, istituzioni pubbliche e private. Da qualche anno la mia attenzione è rivolta prevalentemente verso l’arte tessile e la fiber art, linguaggi contemporanei che assecondano un antico e mai sopito interesse per i tappeti ed i tessuti antichi. Su ARTEMORBIDA voglio raccontare la fiber art italiana, con interviste alle artiste ed agli artisti e recensioni degli eventi e delle mostre legate all’arte tessile sul territorio nazionale.