Riflettori su

DERICK MELANDER

English (Inglese)

Derick Melander è nato a Saratoga Springs, NY. Nel 1985 Derick ha conseguito la laurea specialistica in comunicazione presso l’Elizabeth Seton College di Yonkers, NY, dove ha studiato produzione radiofonica e cinematografica.

Nel 1994 ha conseguito il suo B.F.A.presso The School of Visual Arts, NYC.

Derick Melander crea grandi sculture geometriche da abiti di seconda mano accuratamente piegati e impilati. Ordina i capi per tonalità, colore, valore o intensità e li dispone in modo da creare motivi e sfumature. Queste opere spesso prendono la forma di colonne, pareti e recinti, che pesano tipicamente tra le ottocento libbre e le due tonnellate.

“Man mano che gli abiti si indossano, si sbiadiscono, si macchiano e si allungano, diventano un’intima testimonianza della nostra presenza fisica. Delineano il bordo del corpo, definendo il confine tra il sé e il mondo esterno.

Per me, il processo di selezione, piegatura e impilatura dei singoli capi aggiunge uno strato di significato al pezzo finito. Quando mi imbatto in un abito con una riparazione cucita a mano, un cappotto con un nome scritto all’interno del colletto o un capo che mi ricorda qualcuno che conosco, il lavoro inizia a sembrare un ritratto collettivo. Man mano che gli strati di vestiti si accumulano, i singoli capi vengono compressi in un’unica massa, un gesto simbolico che esplora lo spazio conflittuale tra la società e l’individuo, uno spazio che si spezza e si ricostituisce incessantemente”.

Derick ha esposto a livello internazionale presso Starstreet Precinct, Hong Kong, YIA Art Fair, Parigi, Francia, de Warande a Turnhout, Belgio, Museum Rijswijk, L’Aia, Olanda e The Solyanka Gallery a Mosca, Russia.

Fonte: https://derickmelander.com/

Le foto sono state prese dal sito Web dell’artista e sono coperte da copyright

“You Are My Other Me” with the artist, 2019, 8′ x 2′ x 2′, Materials: Second-hand clothing, wood and steel, copyright Derick Melander

“Atmosphere (in case, detail)”, 2019, Photo by YC Lam, copyright Derick Melander

“Ceaselessly Broken and Reconstituted”, Approximate Size:7′ x 6′ x 6′, Weight:1,860 lbs.Materials:Second-hand clothing & wooden armature, copyright Derick Melander

“Ceaselessly Broken and Reconstituted-detail”, Approximate Size:7′ x 6′ x 6′, Weight:1,860 lbs.Materials:Second-hand clothing & wooden armature, copyright Derick Melander

“Ceaselessly Broken and Reconstituted-detail”, Approximate Size:7′ x 6′ x 6′, Weight:1,860 lbs.Materials:Second-hand clothing & wooden armature, copyright Derick Melander

“Trace”, 2016, 48″ x 38″ x 6″, Materials: Folded second-hand clothing, steel & wooden frame, Weight: Aprox. 200 lbs., copyright Derick Melander

“The Painful Spectacle of Finding Oneself”, 2010-11, Approximate Size:6’ x 1’ x 1’, Materials:Folded second-hand clothing, wood and steel, copyright Derick Melander. This workis licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 3.0 Unported License

“Tollens-back view”, 2015, 10’ x 16’ x 9’, Weight:Approximately 1.5 tons., Materials: Second-hand clothing, antiquities, wooden armatureDescription: Installation for the Museum Rijswijk in The Hague, The Netherlands, copyright Derick Melander

“Tollens-front view”, 2015, 10’ x 16’ x 9’, Weight:Approximately 1.5 tons., Materials: Second-hand clothing, antiquities, wooden armatureDescription: Installation for the Museum Rijswijk in The Hague, The Netherlands, copyright Derick Melander

“Tollens-side view”, 2015, 10’ x 16’ x 9’, Weight:Approximately 1.5 tons., Materials: Second-hand clothing, antiquities, wooden armatureDescription: Installation for the Museum Rijswijk in The Hague, The Netherlands, copyright Derick Melander

Maria Rosaria Roseo

English version Dopo una laurea in giurisprudenza e un’esperienza come coautrice di testi giuridici, ho scelto di dedicarmi all’attività di famiglia, che mi ha permesso di conciliare gli impegni lavorativi con quelli familiari di mamma. Nel 2013, per caso, ho conosciuto il quilting frequentando un corso. La passione per l’arte, soprattutto l’arte contemporanea, mi ha avvicinato sempre di più al settore dell’arte tessile che negli anni è diventata una vera e propria passione. Oggi dedico con entusiasmo parte del mio tempo al progetto di Emanuela D’Amico: ArteMorbida, grazie al quale, posso unire il piacere della scrittura al desiderio di contribuire, insieme a preziose collaborazioni, alla diffusione della conoscenza delle arti tessili e di raccontarne passato e presente attraverso gli occhi di alcuni dei più noti artisti tessili del panorama italiano e internazionale.