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Discourse: art across generations and continents

English (Inglese)

*Foto in evidenza: Works by Blair Tate (2023); Gudrun Pagter (2015); Warren Seelig (1976). Photo by Tom Grotta.

4/12 Maggio 2024 
browngrotta arts
276 Ridgefield Road, Wilton, CT 06897

Works by Birgit Daa Birkkjaer

70 anni di opere di 50 artisti provenienti da 20 paesi che celebrano l’evoluzione e l’innovazione della fiber art. Apre a maggio alla browngrotta arts di Wilton, CT.

Gli artisti promossi dalla browngrotta arts di Wilton, CT provengono da Paesi diversi, lavorano con materiali vari e rappresentano approcci artistici distinti. In Discourse: art across generations and continents (4-12 maggio 2024) la galleria riunirà un gruppo eclettico di opere che celebrano questa diversità. Saranno rappresentati più di 50 artisti provenienti da 20 Paesi. In Discourse saranno incluse opere che risalgono agli esordi della fiber art, 60 anni fa, opere attuali a tecnica mista e sculture, e pezzi creati nei decenni intermedi. La mostra stimolerà un dialogo tra le generazioni e tra i continenti, consentendo uno sguardo intrigante sulle differenze intergenerazionali, sulle scoperte materiali e sul significato storico della fiber art.

Works by Naoko Serino (JP), John McQueen (US), Norma Minkowitz (US). Photo by Tom Grotta.

Nonostante le loro peculiarità, gli artisti di Discourse condividono un tratto comune. Ognuno di loro possiede una “intelligenza materiale”, che l’autore Glenn Adamson descrive come “una profonda comprensione del mondo materiale che ci circonda, una capacità di leggere quell’ambiente materiale e il know-how necessario per dargli una nuova forma”. Le opere di Discourse riflettono questa maestria. Artisti come gli statunitensi John McQueen e Norma Minkowitz e i giapponesi Norie Hatekayama e Naoko Serino progettano strutture fantasiose con materiali inaspettati: nastri di carta intrecciati, juta modellata, lino lavorato all’uncinetto, ramoscelli e rami intrecciati.

Works by Naoko Serino (JP), John McQueen (US), Norma Minkowitz (US). Photo by Tom Grotta.

Discourse offre inoltre agli spettatori la possibilità di fare confronti intergenerazionali e intercontinentali. Saranno incluse tessiture fortemente grafiche di Warren Seelig (USA) realizzate negli anni ’80, e quelle di Gudrun Pagter (DK) e Blair Tate (USA) realizzate più di 40 anni dopo, nonché una tessitura in lana e lino fortemente strutturata della tessitrice polacca Zofia Butrymowicz del 1968 e un raffinato arazzo in lana e cotone dell’americana Lia Cook di un decennio dopo. Gli spettatori vedranno anche un’ampia gamma di approcci tecnici. Diversi artisti utilizzano la carta in modo molto diverso: lo scorrimento di pagine di enciclopedia di Wendy Wahl (USA), gli oggetti di carta annodata di Shoko Fukuda (JP) e le opere scultoree di carta di riso di Pat Campbell (USA), mentre altri utilizzano il crine di cavallo. Alcuni degli artisti di Discourse, tra cui Laura Foster Nicholson (USA), Gyöngy Laky (USA) e Irina Kolesnikova (RU/DE), utilizzano il mezzo della fiber art per fare dichiarazioni esplicite sul mondo moderno, sull’ansia personale, sulla comunicazione e sull’impatto dell’uomo sull’ambiente. In Anticipation, Gyöngy Laky (USA) scandisce la parola “Who?” con rami di melo. “Date le sfide, le preoccupazioni, i conflitti e gli altri pericoli che affrontiamo oggi”, dice Laky, “questa domanda è alla base della ricerca di una via da seguire”.

Works by Naoko Serino (JP), John McQueen (US), Norma Minkowitz (US). Photo by Tom Grotta.