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Elaine Longtemps e l’ Alzheimer’s Project

English (Inglese)

*Foto in evidenza: 27 Gennaio 2022 – Pronta a iniziare la sezione otto_Il progetto Alzheimer, copyright Elaine Longtemps

Nel prossimo numero della nostra rivista in abbonamento, che sarà disponibile a partire dal 30 Aprile 2022, potrete leggere l’intervista alla visual artist Elaine Longtemps.

Vogliamo però anticiparvi in questo focus, i contenuti del suo ultimo coinvolgente progetto, alcune foto dei lavori in corso e soprattutto l’invito a prendervi parte che Elaine rivolge direttamente ai nostri lettori:

“Attualmente sono impegnata in The Alzheimer’s Project, un progetto enorme che occupa la maggior parte dello spazio nel mio piccolo studio.  Qui sotto potete trovare la lettera che invio e divulgo dovunque sia possibile”.

The Alzheimer's project_Dettaglio_sezione 1 a 3, copyright Elaine Longtemps

Cari amici,

Sto raccogliendo ricordi per un grande progetto sull’ Alzheimer nel quale ho intenzione di usare 3419 corde dipinte in tonalità di grigio che rappresentano i neuroni e 3872 strisce double-face di testo su tessuto in colori vivaci che rappresentano i ricordi.  Le corde sospese e il testo in tessuto copriranno inizialmente la parola dipinta, ma la riveleranno progressivamente man mano che cadranno a terra da sinistra a destra, fino a formare un enorme groviglio di corda e tessuto.

Vi chiedo di contribuire con i vostri ricordi.  Siano essi ricordi piacevoli, ricordi tristi, ricordi storici, legati o non legati a qualcuno che conoscete che ha o ha avuto il morbo di Alzheimer o qualsiasi malattia legata all’Alzheimer.  Finora ho raccolto 477 ricordi in 3 lingue diverse provenienti da luoghi lontani come Messico, Guatemala, Irlanda e Inghilterra.  Uno dei miei preferiti è di un musicista che conosceva Aaron Copeland e descrive un pomeriggio con lui dopo che Aaron Copeland aveva sviluppato il morbo di Alzheimer.

Sono commossa dai ricordi che ho ricevuto.  Uno è quello di una bambina di dieci anni in Guatemala seguito da una sua foto con la bandiera del Guatemala in mano.  Questo è un progetto che richiede molto lavoro e che procede molto lentamente, io ne sono estremamente coinvolta e ho la fortuna di essere sostenuta, nel portarlo avanti, dai miei amici che ne riconoscono l’importanza.

Sono anche incoraggiata dalle persone che hanno donato i loro ricordi e mi ringraziano per aver dato loro l’opportunità di partecipare e di esprimersi.  Questo, tra l’altro, è in realtà un memoriale dedicato a mia madre che è morta di Alzheimer 14 anni fa.  Quando è morta, non riusciva a ricordare nulla della sua bellissima vita.  Questo progetto preserverà non soltanto i miei ricordi ma anche quelli di tutte le persone che mi hanno già mandato e mi manderanno i loro ricordi.

I lettori di questo articolo sono invitati a partecipare a The Alzheimer’s Project inviando un testo di almeno cinque righe che racconti di un loro ricordo a elongtemps@gmail.com indicando The Alzheimer’s Project come oggetto del messaggio. Si prega di includere il proprio nome, stato o paese e il colore preferito per le strisce di testo.

Preparazione per la sezione cinque_The Alzheimer's project, copyright Elaine Longtemps
The Alzheimer's Project_Starting Section Eight, copyright Elaine Longtemps
Ricordi perduti_scartati dalle sezioni 1-4_The Alzheimer's project, copyright Elaine Longtemps
Lettering completato per The Alzheimer's Project, copyright Elaine Longtemps
Dipingendo le lettere per The Alzheimer's Project, copyright Elaine Longtemps

Maria Rosaria Roseo

English version Dopo una laurea in giurisprudenza e un’esperienza come coautrice di testi giuridici, ho scelto di dedicarmi all’attività di famiglia, che mi ha permesso di conciliare gli impegni lavorativi con quelli familiari di mamma. Nel 2013, per caso, ho conosciuto il quilting frequentando un corso. La passione per l’arte, soprattutto l’arte contemporanea, mi ha avvicinato sempre di più al settore dell’arte tessile che negli anni è diventata una vera e propria passione. Oggi dedico con entusiasmo parte del mio tempo al progetto di Emanuela D’Amico: ArteMorbida, grazie al quale, posso unire il piacere della scrittura al desiderio di contribuire, insieme a preziose collaborazioni, alla diffusione della conoscenza delle arti tessili e di raccontarne passato e presente attraverso gli occhi di alcuni dei più noti artisti tessili del panorama italiano e internazionale.