ELHAM M.AGHILI – Il giardino dell’Anima
A cura di Patrizia Maggia
17 settembre 8 ottobre 2023
Palazzo Ferrero, Corso del Piazzo 25, Biella
Orari di apertura Sabato 17, 23, 24, 30 sett. e 1 ott. 10,00 – 19,00; Venerdì 6 18:00 – 21:00; Sabato 7 10:00 – 21:00; Domenica 8 10:00 – 20:00; Seguendo gli orari di apertura della VII edizione di Fatti ad Arte
Inaugurazione sabato 16 settembre ore 17:30
Ingresso 5 euro Il biglietto della mostra vale anche come ingresso a FATTI AD ARTE del 7/8/9 ottobre.
Info segreteria organizzativa 388 5647455 –fattiadartebiella@gmail.com
*In collaborazione con VIMAR 1991
a cura di Patrizia Maggia
17 settembre – 8 ottobre 2023
Palazzo Ferrero, Corso del Piazzo 25, Biella
Il Giardino dell’Anima di Elham M. Aghili è la mostra che Fatti ad Arte dedica alla rassegna “Intrecci dell’Esistere”, particolare sezione che ogni anno viene rivolta agli artisti che utilizzano le fibre quale messaggio espressivo per la realizzazione delle loro opere. L’esposizione fa seguito a quella di Paola Anziché del 2021 e a quella di Laura Renna del 2022.
L’atmosfera meditativa e nel contempo di grande bellezza dei giardini persiani chiamati Pairdis, parola da cui ha avuto origini il termine Paradiso, ha ispirato profondamente la poetica di Elham Aghili, artista iraniana, che divide il suo essere tra due identità, quella iraniana e quella italiana, senza mai essere una, ma doppiamente ricca del sentire profondo di due culture così feconde.
La natura germoglia tra le sue mani, che con sapere quasi artigianale, intrecciano fili che generano foreste e giardini dalle vibrazioni cromatiche intense, che si dilatano quasi ad animarsi come pervasi da un’energia ancestrale che esplode in tutta la sua bellezza.
Un luogo per l’anima, dove il sentire si espande e rimane pervaso da una natura calda e avvolgente, un luogo di seduzione e meraviglia.
Aghili sembra cogliere e dare voce ad una natura immaginifica e potente, entra nella minuziosità di un fiore e la espande permettendoci di cogliere ogni minimo dettaglio, ma entra anche nella profondità di sé stessa, quasi in un’azione catartica di ricerca della sua essenza, della sua fragilità, dell’essere giovane donna iraniana che utilizza la sua ricerca artistica come espressione di una nuova libertà dello spirito.
Ed è la lana che l’artista in prevalenza sceglie per creare, questa fibra che accompagna l’umanità da millenni, protettrice e materna, morbida e avvolgente che diventa selva e foresta, che ci invita ad esserne parte.
Per la mostra di Palazzo Ferrero Elham Aghili realizzerà un’installazione site specific.
La carica espressiva delle installazioni di Aghili ha trovato nei filati di Vimar1991, azienda produttrice dei più ricercati filati fantasia italiani, il perfetto medium per valorizzare la propria unicità, tridimensionalità e matericità. Questi filati, infatti, amplificano la texture delle opere e la loro carica vitale, creando una curiosità tattile in chi le guarda, oltre alla sensazione di essere immersi in una natura artificiale. I mondi magici di Aghili incontrano l’energia creativa dei filati Vimar1991, nel febbraio 2022.
La collaborazione, sempre maggiore, tra l’artista e l’azienda è volta non solo all’utilizzo dei filati fantasia nel lavoro di Elham, ma condivide un percorso di crescita, di evoluzione, di ricerca creativa e comunicazione che contamina entrambe. In questo modo il know how italiano e manifatturiero di Vimar, trova nel lavoro di Elham una nuova voce, un nuovo valore e una nuova forma, mai avute prima e per questo ancora più preziose.
La mostra, curata da Patrizia Maggia, sarà visitabile a Palazzo Ferrero, corso del Piazzo 25, a Biella dal 17 settembre all’8 ottobre 2023.
L’artista
Elham M. Aghili nasce a Sassuolo nel 1989. All’età di 2 anni si trasferisce a Parma con la famiglia, qui il padre apre un negozio di tappeti persiani, gli stessi tappeti persiani che indirettamente in futuro caratterizzeranno il suo percorso artistico. Dopo la seconda elementare torna a vivere nel suo paese d’origine, l’Iran, dove consegue il diploma di maturità scientifico-matematica proseguendo poi con gli studi di ingegneria. All’età di 26 anni abbandona il percorso scientifico intrapreso, ritorna in Italia e si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Bologna dove si laurea nel 2019. Le sue opere sono state selezionate per il Premio Nazionale delle Arti; edizione XV, Museo d’Arte Contemporanea MAS.EDU, Sassari; per il Valcellina Award, Maniago (PN) e per la Biennale internazionale Contexile, Guimaraes, Portogallo. Parte della sua installazione Hybrids è entrata Collezione Permanente dell’Hub 19M, Parigi, Francia. Altre opere sono state acquisite dalla Collezione d’arte di Romagna Fiere, dalla Collezione Civica Trame d’Autore, Chieri (TO) e dalla Collezione d’arte di Palazzo Bentivoglio, Bologna. Le partecipazioni a mostre includono tra le molte la mostra personale presso Chanel Coordination, Milano, The soft revolution al Museo del Tessile di Busto Arsizio, e in seguito Fiberstorming a Bergamo Arte Fiera e l’aula dell’ex Ateneo di Bergamo – BG BS Capitali della Cultura 2023, per World Texile Arts 25WTA, Salone Italia; al Museo delle Bambole di Bologna; De rerum natura, in occasione della Vernice della 59a edizione della Biennale d’Arte di Venezia, al Circolo Ufficiali della Marina Militare, Arsenale di Venezia; PITTI Immagine Filati, per VIMAR1991, Firenze; Biennale Internazionale di Fiber Art di Spoleto, Rocca Albornoziana, Spoleto; Todi Open Doors, Todi; Risonanze, Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio, Bologna, Italia.