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FEDERICA PATERA

Federica Patera and Andrea Sbra Perego_Portrait

ANDREA SBRA PEREGO

IOCARI SERIO. Installation View. Regenerated nylon yarn derived from pre and post industrial waste, fiber padding, pvc pipes, 280 x 280 x 200 cm. 2022

BIO

Federica Patera e Andrea Sbra Perego, ovvero legare con un filo la letteratura e l’arte.

La loro collaborazione unisce le esperienze di entrambi in un lavoro comune, con l’intento di essere un ponte, una confluenza delle due discipline.

Andrea (Bergamo, 1982) vive e lavora a Torino. La sua pratica si concentra principalmente sulla pittura, ma le sue esperienze spaziano dalla fotografia al video, dalla scultura all’installazione. La sua ricerca artistica si nutre di viaggi volti a indagare lo stretto rapporto tra l’uomo e il suo ambiente. L’uomo è l’attore principale dell’interazione con lo spazio urbano. Il luogo in cui soggiorna è sempre umanizzato e testimonia il condizionamento che la società impone alla natura.

Federica (Bergamo, 1982) vive e lavora a Torino. Concentra i suoi studi sui concetti di traduzione ed eternità, per raccontare e comprendere come si costruisce la realtà, rintracciando ciò che in essa rimane immutato e che quindi non rientra in categorie spaziali o cronologiche, ma le utilizza per manifestarsi. L’uso di linguaggi fissi e di testi sacri, che superano il metodo storico, è il mezzo per attuare un superamento della sfera individuale. L’intento è quello di riportare l’attenzione su un linguaggio universale. Scrittura e tessuto sono i suoi strumenti di lavoro.

Il duo nasce ufficialmente nel 2017 con il progetto RAR, che si concentra sul valore dell’analogia in letteratura. Al centro della loro indagine c’è la dinamica che porta la lettura a diventare scrittura, e in altro modo il fruitore a diventare creatore, artefice, mescolando i ruoli.

Lo scambio che si instaura garantisce la trasmissione, che va oltre la ripetizione e trova il suo completamento nella trasformazione. L’eternità di un’esperienza, qualunque essa sia (fisica, materiale, emotiva, intellettuale), si misura dalla sua capacità di essere un eterno terreno di scoperta e conoscenza.

Il loro lavoro è stato esposto in mostre personali da gallerie d’arte, come Raffaella De Chirico Contemporary Art a Torino e Manuel Zoia Gallery a Milano, e in Art Fair come ArtVerona e WOP a Lugano (CH). Nel 2021 sono stati finalisti del Premio Cramum. Tra ottobre 2022 e gennaio 2023 hanno partecipato alla World Textile Biennale – Italian Act, una serie di tre mostre promosse da ArteMorbida Textile Art Magazine e curate da Barbara Pavan. Nel gennaio 2023 hanno partecipato alla loro prima mostra a New York presso la Ivy Brown Gallery.

Oltre all’attività di artisti, nel 2021 fondano DRIM | Contemporary art ground, uno spazio gestito da artisti nel cuore di Torino. Con DRIM hanno gestito, organizzato e sponsorizzato 12 mostre di artisti emergenti nazionali e internazionali.

SEM: UNITY, 2023
Filato di nylon rigenerato derivato da rifiuti pre e post industriali, filo d’acciaio. Installazione specifica per il sito, dimensioni variabili

SEM: UNITY Regenerated nylon yarn derived from pre and post industrial waste, steel wire. Site specific installation, variable dimensions 2023. Courtesy Ivy Brown Gallery

L’installazione site-specific è dedicata alla radice √Sem e ne racconta la filiazione verbale partendo dal concetto di unità, come chiarisce il titolo: Sem: Unità. Il corpo dell’opera è costituito da file di parole appartenenti a lingue diverse – dal latino all’armeno, dall’inglese al sanscrito – e generate da un’unica radice ricca di significati che si affiancano tra loro.

Uguaglianza, identità, simmetria, apparenza, permanenza e immediatezza, unificazione e solitudine, semplicità e quiete sono i vari aspetti dell’unità utilizzati nell’opera per raccontare, attraverso le parole, i modi che essa assume nel mondo a partire da √Sem.

TECNICA, 2021
Foil stamping on sewed cotton canvas, wool threads, mirror, pins, iron 120 x 90 x 90 cm

TECNICA. Foil stamping on sewed cotton canvas, wool threads, mirror, pins, iron 120 x 90 x 90 cm. 2021
TECNICA. Foil stamping on sewed cotton canvas, wool threads, mirror, pins, iron 120 x 90 x 90 cm. 2021. Detail
TECNICA. Foil stamping on sewed cotton canvas, wool threads, mirror, pins, iron 120 x 90 x 90 cm. 2021. Detail
TECNICA. Foil stamping on sewed cotton canvas, wool threads, mirror, pins, iron 120 x 90 x 90 cm. 2021. Detail

Venti brani sono stati scelti da undici opere letterarie per comporre un testo originale che esplora il legame tra l’uomo e la natura, il futuro e l’egoismo, e per essere anche un testo critico con la funzione di guidare l’opera dall’interno. Il titolo fa riferimento a una citazione che definisce la tecnica come un artificio e lo strumento dell’uomo per assomigliare all’animale – e dominarlo. Il dialogo tra testi eterogenei, il tema dell’inversione legato allo specchio che ricorre attraverso gli estratti, così come l’uso dei fili, fanno della Tecnica una staffetta estesa che racconta una trasformazione, che acquisisce caratteristiche antiche quando raggiunge i confini del futuro.

IOCARI SERIO, 2022

Filato di nylon rigenerato derivato da rifiuti pre e post industriali, imbottitura in fibra, tubi in pvc 280 x 280 x 200 cm

IOCARI SERIO Regenerated nylon yarn derived from pre and post industrial waste, fiber padding, pvc pipes. 280 x 280 x 200 cm. 2022
IOCARI SERIO. Detail. Regenerated nylon yarn derived from pre and post industrial waste, fiber padding, pvc pipes, 280 x 280 x 200 cm. 2022
IOCARI SERIO. Detail. Regenerated nylon yarn derived from pre and post industrial waste, fiber padding, pvc pipes, 280 x 280 x 200 cm. 2022
IOCARI SERIO. Detail. Regenerated nylon yarn derived from pre and post industrial waste, fiber padding, pvc pipes, 280 x 280 x 200 cm. 2022

Iocari serio è il titolo dell’installazione basata sull’omonimo libro di Ioan Petru Culianu, storico innovativo delle religioni del XX secolo.

Nei suoi libri, Culianu sottolinea il legame tra il gioco e l’ineffabile; individua nel gioco una delle chiavi fondamentali per accedere al mistero della creazione. E, per questo, Iocari serio si presenta come un gioco e, allo stesso tempo, è un viaggio linguistico alla scoperta del significato letterale e metaforico, quindi simbolico, spesso appartenente a radici verbali. In particolare, dispiega la relazione tra due delle più antiche teofanie: il sole e il cigno, a partire dalla radice indoeuropea √Swen. In Iocari serio, parole e linguaggi diversi si susseguono in ramificazioni, sfruttando l’elasticità, la malleabilità e la morbidezza, quasi accogliente e del tutto ludica, di corde colorate intrecciate in una mappa tridimensionale simile a un sistema circolatorio. Come artisti, esploriamo quelle aree difficili da raggiungere, nascoste; vogliamo parlare di “ciò che è così reale ed essenziale, così nascosto in bella vista intorno a noi” e mostrarne il ruolo cruciale.

Reach out!

Federica Patera e Andrea Sbra Perego
andreasbraperego@gmail.com

ITA mobile: +39 334 2014286