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“Floating gems” Lua Rivera

English (Inglese)

Materiale: Metallo e tessuto
Dimensioni: 11m x6m x3.5m
Anno: 2021
Località: Isola di Kinmen, Taiwan

Evento: Kinmen Ocean Art Festival 2021
Date: dal 1° ottobre 2021 al 1° ottobre 2023

“Floating gems” è un’installazione luminosa realizzata per lo spazio pubblico con tessuto intrecciato e metallo ispirata dagli studi sulla formazione dei cristalli.

“Man mano che questi cristalli crescono dal livello del suolo, sembrano levitare nell’aria sopra l’erba mentre irradiano luce attraverso le loro strutture, frammentando l’ambiente circostante. Ci sono cinque requisiti per la formazione dei cristalli: gli ingredienti minerali, la temperatura, la pressione delle placche tettoniche, il tempo e lo spazio”, spiega Lua Rivera.

L’artista è molto sensibile alle dinamiche ambientali e sociali e questo lavoro vuole essere una metafora di ciò che accade a Kinmen. L’isola, al confine tra Taiwan e Cina, si trova sotto una costante pressione politica e sociale. La tensione tra i due paesi è continua, più o meno marcata a seconda del periodo. Questo influisce sulla quotidianità degli abitanti e sulle loro prospettive future. Gli immigrati che vi arrivano rischiano la vita a nuoto per attraversare il confine cercando nuove possibilità sul suolo Taiwanese. “La loro mentalità cambia dopo essere arrivati e aver vissuto a Taiwan per un po’. È sempre uno shock finché non diventa uno stato mentale puro e limpido. È lo stesso processo che i minerali attraversano per diventare cristalli”.  Per l’artista, questi cristalli di tessuto colorato vogliono essere un simbolo di speranza.

L’opera è stata realizzata riutilizzando il tessuto donato dell’azienda Yee Chain International Co.

BIO

L’approccio artistico di Lua Rivera cancella i confini tra le discipline, promuovendo una libera interazione fra esse. Le sue creazioni trascendono le pareti della galleria verso lo spazio pubblico.

Lua ha basato la sua ricerca sullo studio di processi naturali come la costruzione del nido, la crescita e l’adattamento degli organismi.

Il suo lavoro è chiaramente distinguibile per la costante curiosità che lo sostiene, tradotta nell’utilizzo di risorse multidisciplinari: installazioni, collage, fotografia e arte tessile.

Il Kinmen Ocean Art Festival 2021 è aperto al pubblico nella cittadina di Lieyu.

Durante il mese di ottobre, il festival presenta varie attività legate alla cultura locale e diverse opzioni turistiche volte a rivalutare la cittadina rurale della contea di Kinmen.

Un percorso collega le creazioni di Land art costruite vicino a punti panoramici della città. La mostra riunisce artisti che lavorano in stretta relazione con il paesaggio e l’ambiente della contea di Kinmen. L’utilizzo di materiali naturali, locali o riciclati caratterizzano le opere in mostra.

Elena Redaelli

English version Dal 2010 mi occupo di arte contemporanea realizzando progetti fra scultura tessile, arte ambientale e social practices. Negli ultimi anni il mio lavoro mi ha portato a vivere viaggiando con progetti e residenze artistiche nel mondo. Esploro processi di generazione e trasformazione della materia, applicando diversi livelli di controllo e indagando i limiti tra autorialità e partecipazione.Talvolta il materiale prende il sopravvento, altre volte sono i partecipanti di un progetto o l’ambiente stesso a farlo, risultando in un dinamico e continuo scambio. Il fare manuale è per me un processo d’interrogazione dell’ambiente e uno strumento per entrare in contatto con nuove persone e culture. Nei miei progetti applico una commistione di tecniche differenti prese dalla scultura, dall’artigianato, dal disegno e dall’ estetica relazionale. Ricerco e utilizzo tecniche antiche: tessitura a telaio, arazzo, crochet, feltro, ricamo, annodature e carta fatta a mano. Nelle mie installazioni, che si sviluppano su larga scala, unisco metodi di lavorazione lenta a nuove tecnologie. Tutto ciò che riguarda il tessile è sempre stato estremamente affascinante per me. Mi piace imparare e condividere idee e conoscenze sul vasto mondo delle fibre ed e’ quello che ho fatto durante i miei viaggi di ricerca tra Europa, Asia, USA e Africa.