Interviste

I vibranti arazzi policromi di Tetiana Vytiaglovska

English (Inglese)

Traduzione a cura di Chiara Cordoni

Tetiana Vytiaglovska

Tetiana Vytiaglovska è una stimata artista tessile originaria di Buchach, (regione di Ternopil, Ucraina) che lavora principalmente con la tecnica della tessitura a mano. Le sue opere di carattere per lo più non figurativo trovano ispirazione nella cultura, nelle leggende e nei miti della sua terra e pur rinviando alle profonde tradizioni della tessitura ucraina, si rendono da questa indipendenti rivelando il carattere spiccatamente autentico di tutta la produzione tessile dell’artista maturo che si emancipa dai modelli di riferimento.

Gli arazzi di Tetiana sono stati esposti in mostre personali e collettive nazionali ed internazionali ricevendo molteplici premi e riconoscimenti come i Certificati d’onore del Ministro della Cultura e delle Arti per il significativo contributo alla creazione di valori spirituali e di alta eccellenza professionale.

Oggi Tetiana vive e lavora nella città di Zavodske, distretto di Chortkiv, regione di Ternopil, come responsabile del dipartimento e insegnante alla Scuola d’Arte.

Di seguito i link ai siti di social media dell’artista:

https://www.facebook.com/tetiana.vytiaglovska

https://www.instagram.com/tetiana.vytiaglovska/

“Wind and Umbrellas”, diptych, wool, artificial fibers, weaving, 113×88 and 113×88, 2008, copyright Tetiana Vytiaglovska

Tetiana ci puoi parlare di come e perché hai iniziato la tua carriera nell’arte tessile e perché hai scelto la tessitura?

Il disegno è sempre stato il mio passatempo preferito fin dall’infanzia. Mi sono avvicinata alla tessitura mentre studiavo Arte all’università, sono rimasta affascinata dalle tradizioni e dalle innovazioni nella tessitura dell’Ucraina e del mondo. Mi sono resa conto che era proprio quello che faceva per me. Le conoscenze e le competenze che ho acquisito all’università, le ho poi sviluppate e consolidate all’Accademia delle Belle Arti di Lviv.

“The Earth Breath”triptych, wool, artificial fibers, weaving, 84×55, 84×55, 84×55, 1990, copyright Tetiana Vytiaglovska

Improvvisazione, casualità, sperimentazione, studio, regole, design. Quale tra questi aspetti ha un ruolo essenziale o prevalente nel processo di nascita del tuo lavoro tessile?

L’improvvisazione, a volte con elementi di casualità. La costante sperimentazione ha un grande impatto sul mio lavoro, uno studio approfondito del materiale e anche alcune regole sviluppate durante gli anni della mia produzione artistica. Tutto questo mi aiuta a creare uno schizzo del lavoro futuro. Sono aspetti decisivi nel creare un’opera d’arte.
Nell’arte della scrittura, si ha una storia come soggetto e poi si sperimenta e improvvisa in base ad essa; mentre nell’astratto puoi scegliere un’improvvisazione o talvolta persino una casualità come base e come risultato di una ricerca creativa.

“They will still drop by to us for a cup of coffee”, wool, artificial fibers, weaving98x77, 2006, copyright Tetiana Vytiaglovska

“Walking through the ages”, wool, artificial fibers, weaving, 101×91, 1995, copyright Tetiana Vytiaglovska

Viene prima la tecnica o la creatività? Cosa pensi che determini il successo di un’opera d’arte? Quando la creatività rischia di essere soffocata dalla tecnica?

Non posso separare la tecnica dalla creatività, in quanto la tecnica è essa stessa parte della creatività. Conferisce al lavoro un fascino unico, che è a volte dinamismo, autenticità. Nel mio caso la creatività non rischia mai di essere soffocata dalla tecnica. Ogni parte della creazione di un arazzo dal primo schizzo al lavoro finito è un atto di creatività che amo e apprezzo per quello che è.

Il successo di un’opera d’arte si realizza quando sono in grado di trasmettere allo spettatore le mie emozioni esprimendole attraverso un filo – amore, dolore, vissuto, gioia e altro.

“The Green Daybreak”, triptych, wool, artificial fibers, weaving, 110×92, 92×71, 92×74, 2016, copyright Tetiana Vytiaglovska

Puoi parlarci del trittico “The Rhythms of the Light?

The Rhythms of the Light” è un’opera astratta in tre parti, legate da un tema comune, nel quale è evidente la ritmicità delle macchie e delle linee colorate, che crea atmosfera e armonia.

Gioiosi raggi di un sole autunnale, che si intrecciano alle foglie delicatamente cadute, disegnando con loro affascinanti motivi su una terra calda, non ancora sigillata dal gelo. A volte raccolte dal vento, frusciano giocosamente sotto i piedi, come ricordo degli ultimi giorni caldi.

Sembrano immergersi in quei raggi del sole autunnale, riflettendo la luce, ritmandola con la loro danza unica.

“The Rhythm Of The Light”, triptych, wool, artificial fibers, weaving, 98×67, 98×61, 98×40, 1994, copyright Tetiana Vytiaglovska

Cosa rende i tuoi arazzi tradizionali e cosa li rende contemporanei? Qual è il rapporto tra tradizione e innovazione nelle tue opere d’arte?

Penso che le mie opere non siano tradizionali, sia nella composizione che nelle tecniche di esecuzione, anche se, in qualche misura, si basano su profonde tradizioni della tessitura ucraina.
Sto cercando di essere indipendente e mantenere l’autenticità della mia arte, di essere riconoscibile tra i tanti artisti che creano utilizzando la tecnica della tessitura a mano.
La modernità nell’arte è una questione retorica, la cosa principale è essere sé stessi e trasmettere la propria ricerca allo spettatore.
Le mie opere spesso riflettono innovazioni che si basano sulle tradizioni del mio popolo. Leggende, miti, sacralità, feste e costumi arricchiscono la mia creatività, rendendola ineguagliabile, aggiungendo scintille moderne alla comprensione del mio lavoro.

Grandma’s Embroidered Towels”, diptych, wool, artificial fibers, weaving
148×85 and 148×110, 2008, copyright Tetiana Vytiaglovska

Ci sono ispirazioni e influenze di altre tradizioni di tessitura nei tuoi arazzi?

Osservo spesso opere realizzate in diverse parti del mondo. Sono opere cognitive e a volte ispirano la creazione di qualcosa di nuovo, ma nessun’altra cultura al mondo ha un’influenza diretta su di me.

Cerco consapevolmente di non seguire l’eredità di altre culture nel mio lavoro, ma rimango un’artista ucraina con una mia personale firma in questo tipo di arte che si è sviluppata nel corso degli anni del mio lavoro.

Grandma’s Embroidered Towels”, diptych, wool, artificial fibers, weaving
148×85 and 148×110, 2008, copyright Tetiana Vytiaglovska

“ Silhouettes”, wool, artificial fibers, weaving, 113×84, 1992, copyright Tetiana Vityaglovska

Come è evoluto il tuo lavoro nel corso degli anni? Ci sono importanti differenze stilistiche, estetiche o concettuali tra i tuoi primi arazzi e quelli più recenti?

Durante il periodo della creatività, i miei lavori erano sempre ricchi di significati speciali. Ma non vi erano particolari differenze stilistiche, estetiche, concetti di costruzione della composizione o di performance del materiale. La creatività è come una cronaca della mia vita. Le emozioni che ho vissuto sono state trasformate in schizzi che sono stati traslati sulla tela. Che si trattasse di una strada dopo la pioggia, di una natura morta con una mela o di un piacevole ricordo dell’incontro con i miei amici. Tutto questo è confluito nella trama delle mie composizioni.
Il fatto di non mutare il mio stile è stata una scelta consapevole per affermare la mia firma creativa nell’arte del tessile.

Qual è la fonte della tua ispirazione oggi? C’è un tema, un soggetto o un concetto attorno al quale ruotano tutte le tue opere?

Oggi la mia fonte di ispirazione principale sono i colori pittoreschi della natura autoctona: il leggero soffio del vento, il sole che proietta il suo delicato raggio autunnale su alberi cremisi dorati, o il tranquillo sussurro di una sorgente pura, che mi riempie di emozioni, e sfocia in uno stato d’animo artistico speciale e nel desiderio di trasmettere questa energia di bellezza, unicità, amore e tenerezza, quell’infinito piacere che esplode nella mia mente…

La rappresentazione delle tradizioni, delle festività, dei costumi e dei rituali ucraini rimane ancora oggi uno dei miei argomenti preferiti. Il mio popolo ha una cultura secolare. È un potente tesoro per l’artista, una filosofia di vita che si radica nel profondo dei secoli. Mi immergo in questo mondo fatto di colori e fili, lasciandovi una parte di me e permettendo allo spettatore di toccarlo.

Sto cercando di trasmettere alla gente l’idea del bene, dell’amore e della bellezza, in un mondo a volte crudele e malvagio. L’energia della bellezza che mi attraversa, donataci da Dio su questa Terra, rimane nell’intreccio intricato delle mie opere – come un piccolo mondo spirituale contornato di armonia.

“A Desire For Light”,Wool, artificial fibers, weaving, 140×90, 2015, copyright Tetianan Vytiaglovska

“The Festive Still Life”, wool, artificial fibers, weaving, 68×50, 2000, copyright Tetiana Vytiaglovska

Al giorno d’oggi, a tuo parere, qual è lo spazio che l’arte tessile ha all’interno del più vasto panorama delle Arti Maggiori? L’arte tessile è finalmente riuscita a conquistare il diritto di non essere più considerata un’arte minore?

Nel contesto dello spazio artistico, l’arte tessile, e in particolare la tessitura a mano, trovala giusta collocazione. La sperimentazione dei creatori la eleva oltre la sua funzione tradizionale. La moderna comprensione dei tessuti non è solo rivolta all’ambiente architettonico soggettivo, ma a volte può svolgere il ruolo di una componente importante dello spazio culturale moderno. Gli artisti sperimentali la portano ad un livello ancora superiore. Penso non sia corretto parlare di arte minore. L’arte tessile, insieme alla pittura, alla scultura e ad altre forme d’arte, trova sempre la sua collocazione nello spazio architettonico e culturale contemporaneo, arricchendo il mondo spirituale.

“A Light Side of the Dark Night”, wool, artificial fibers, weaving, 80×65, 2005, copyright Tetiana Vytiaglovska

Colours of the Christmas Night”, wool, artificial fibers, weaving, 106×111, 2006, copyright Tetiana Vytiaglovska

A cosa stai lavorando in questo momento?

Come artista che ama il suo lavoro, vivo con pensieri e progetti creativi. Voglio che le mie giornate siano il più possibile interessanti, luminose e uniche. Soprattutto, amo lavorare fino a tarda notte quando tutto è tranquillo: la natura, la strada, la scuola con i miei studenti rumorosi (insegno ai bambini disegno, composizione e pittura in una scuola d’arte). In quel momento mi immergo nel mio mondo creativo. Un leggero sottofondo musicale e le mie mani che inconsciamente impugnano matita e pennello. Le prime macchie di acquerello nascono su fogli bianchi, sono cangianti e si completano a vicenda, si fondono in composizioni astratte, e in un secondo momento la magia di una matita li rende schizzi completi.

Faccio molti di questi schizzi, la maggior parte dei quali rimangono inutilizzati nelle mie cartelle. Ne realizzo una piccola parte in tessitura, altri li realizzo in pittura su seta (batik). E’ il mio secondo hobby dopo l’arte tessile. È quello a cui sto lavorando ora. Natura morta decorativa su uno sfondo di teli ricamati tradizionali ucraini, a volte solo un gioco di macchie e linee colorate, che crea un mondo unico di luci e ombre, calde e fredde, che riportano ad uno speciale stato d’animo festivo…

E domani sarà un nuovo giorno, con nuovi pensieri, nuove emozioni, nuove esperienze, nuove opere…

Maria Rosaria Roseo

English version Dopo una laurea in giurisprudenza e un’esperienza come coautrice di testi giuridici, ho scelto di dedicarmi all’attività di famiglia, che mi ha permesso di conciliare gli impegni lavorativi con quelli familiari di mamma. Nel 2013, per caso, ho conosciuto il quilting frequentando un corso. La passione per l’arte, soprattutto l’arte contemporanea, mi ha avvicinato sempre di più al settore dell’arte tessile che negli anni è diventata una vera e propria passione. Oggi dedico con entusiasmo parte del mio tempo al progetto di Emanuela D’Amico: ArteMorbida, grazie al quale, posso unire il piacere della scrittura al desiderio di contribuire, insieme a preziose collaborazioni, alla diffusione della conoscenza delle arti tessili e di raccontarne passato e presente attraverso gli occhi di alcuni dei più noti artisti tessili del panorama italiano e internazionale.