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IL “CONTRAPPUNTO” DELLA FIBER ART A CASA CAVAZZINI CON LORETTA CAPPANERA E MANUELA TOSELLI

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Museo di Arte Moderna e Contemporanea | sede della mostra

C’è anche la Fiber Art in mostra alla seconda edizione di Contrappunto, il progetto artistico di Casa Cavazzini, il Museo di arte moderna e contemporanea di Udine, che apre le porte al mondo della produzione artistica contemporanea della regione per rilanciare, attraverso gli sguardi dell’oggi, la forza propulsiva del museo. Il titolo, preso a prestito dal mondo della musica, indica la volontà di più voci di stare insieme e così è per Contrappunto 02, che fino al 23 ottobre 2022 metterà in dialogo la collezione civica, i suoi autori, le sue opere, con dieci artisti invitati.

Tra di loro hanno sviluppato un proprio controcanto nello spazio assegnato dalle curatrici – Vania Gransinigh, conservatrice responsabile del museo e Francesca Agostinelli – anche Loretta Cappanera e Manuela Toselli la cui ricerca e pratica artistica ha nel medium tessile uno dei linguaggi espressivi d’elezione.

Protagonista delle opere di Loretta Cappanera è l’essere umano e le tracce profonde che lascia della sua esistenza. Per il progetto CONTRAPPUNTO ha scelto di lavorare in dialogo con un’opera grafica conservata nei depositi del Museo – la cartella Es-fragmenta – contenente un poemetto del poeta Amedeo Giacomini e 3 incisioni del Maestro Carlo Ciussi, pubblicata da Scheiwiller nel 1985.

Da questo incontro/confronto è nata l’installazione Giardini da viaggio dove il giardino è inteso come luogo dell’Origine, un nostos da cui si nasciamo ed a cui ritorniamo. L’opera diventa qui sintesi del segno che è esso stesso traccia e della parola che si fa poesia e che come tale scava nell’animo umano: quarantotto ‘aiuole’ realizzate su tela di lino e cotone tessuta a telaio in cui il segno è il risultato di un’ossessiva concatenazione di un punto di filo attraverso il tessuto, i colori richiamano la terra, l’acqua, un ritmo, una scrittura segnica, finanche una meditazione.

LORETTA CAPPANERA GIARDINI DA VIAGGIO 48 tele di cm.32x25x6 Intessitura di filo a mano su tessuto di lino e cotone, posto su telaio di cm.6 In dialogo con l'opera Di Carlo Ciussi

Con Point of view, Manuela Toselli per CONTRAPPUNTO ha invece scelto l’opera in collezione permanente “Gerusalemme”, realizzata nel 1887 da Bernhard Fiedler anche per la storia avventurosa di questo dipinto, un dissequestro nazista, già di proprietà della famiglia Brunner di origine ebraica, poi depositato nel Museo all’inizio di aprile del 1945 dall’Ufficio Protezione Monumenti dell’Alto Commissario Germanico per il Litorale Adriatico. Partendo dalla vicenda storica e dall’analisi del punto di vista del pittore, Toselli ha realizzato un grande dittico in fili di seta, una trasposizione dei colori ad olio del dipinto di Fiedler affrancati dai limiti della forma, una sorta di distillato dell’opera e della realtà stessa in cui s’intuiscono i tratti di un paesaggio che non è però precisamente identificabile – un non luogo che è tutti i luoghi allo stesso tempo. La composizione astratta è leggibile nel suo complesso solo nella vicinanza delle due parti del dittico restituendo all’arte la capacità di unire al di là delle forze oscure della storia che hanno operato per dividere.

MANUELA TOSELLI POINT OF VIEW Dittico 220x200cm. Shantung di seta, filo di seta e legno
MANUELA TOSELLI POINT OF VIEW Dittico 220x200cm. Shantung di seta, filo di seta e legno