Interviste

Intervista con Chiachio & Giannone

English (Inglese)

Leo Chiachio e Daniel Giannone sono una brillante coppia di artisti latino americani che crea opere  digrande impatto visivo lavorando con molteplici media tra cui il ricamo a mano, il mosaico tessile, la pittura e la porcellana. L’iconografia dei loro lavori richiama motivi tradizionali ridefiniti in chiave contemporanea ed ironica, con lo scopo di mettere in discussione i principi di separazione tra arte e artigianato e i rigidi stereotipi sociali.
Leo e Daniel abbandonano gli oli e gli acrilici e scelgono il ricamo per creare “dipinti” con aghi e fili, rievocando allo stesso tempo, l’impronta gestuale propria del linguaggio pittorico. 
Le loro opere sono state esposte in numerose mostre personali in Argentina, Stati Uniti, Europa e  Cina ottenendo importanti riconoscimenti internazionali.
Di seguito il link al sito web degli artisti:

http://www.chiachiogiannone.com/

Potete dirci come e perché avete iniziato la vostra carriera artistica nell’arte tessile?

Siamo Chiachio& Giannone, artista a due teste e quattro mani composto da Leo Chiachio (1969) e Daniel Giannone (1964). Le nostre conoscenze accademiche sono in pittura, ma dal 2003, quando ci siamo conosciuti e abbiamo iniziato ad essere una coppia nella vita e nell’arte, abbiamo deciso di iniziare a lavorare con altre tecniche come il ricamo. Fu in questo periodo che iniziammo a cambiare i pennelli, gli oli e gli acrilici per gli aghi, i fili e le forbici. La nostra intenzione è quella di trasferire le nostre competenze e conoscenze dalla pittura al tessile, attraverso la manipolazione del colore con fili e aghi.

“Calaverita”, Hand embroidery with cotton thread and jewerly effect on fabric Alexander Henry© 1,10 x 1,40 m, copyright Chiachio&Giannone

“Calaverita”, detail – Hand embroidery with cotton thread and jewerly effect on fabric Alexander Henry© 1,10 x 1,40 m, copyright Chiachio&Giannone

Il ricamo è il linguaggio che avete scelto come tecnica di elezione per esprimere la vostra poetica.  Ce ne potete parlare?

Siamo interessati al ricamo come tecnica perché ci permette di applicare tutte le nostre conoscenze nella manipolazione del colore. Siamo interessati al ricamo fatto a mano perché la trama che otteniamo non è la stessa che potremmo ottenere se lo facessimo a macchina. Siamo anche interessati a rilevare un mestiere come quello del ricamo che in America Latina era relegato al mondo femminile. Siamo due uomini che lavorano insieme e che usano il linguaggio del ricamo per esprimere le nostre idee.  Siamo anche appassionati di lavori manuali.

“Selva Blanca”, Hand embroidery with cotton threads, wool, rayon and jewelry effect threads on fabric – 4,60 x 2,85 m, copyright Chiachio&Giannone

“Selva Blanca”, detail – Hand embroidery with cotton threads, wool, rayon and jewelry effect threads on fabric – 4,60 x 2,85 m, copyright Chiachio&Giannone

Utilizzate tecniche e materiali tradizionali o preferite sperimentare con materiali insoliti o riciclati?

Utilizziamo tecniche e materiali tradizionali di solito per uso domestico come aghi, fili, tessuti, piatti, forbici, ecc. Ma siamo anche interessati a riutilizzare materiali per uso domestico con l’intenzione di abbellirli o dar loro una seconda vita (ad esempio quando riutilizziamo vecchi tessuti), ecc.

Le vostre opere di arte tessile sono il risultato di un’esperienza di collaborazione artistica iniziata diversi anni fa.  Quali sono i vantaggi e le difficoltà che incontrate in questa esperienza a quattro mani?

Per noi, il processo creativo di due persone è un progetto vincente per ambedue perché attraverso la sinergia riusciamo ad ottimizzare e arricchire il nostro mondo poetico. Il dialogo e il tempo è
sempre importante per conciliare le idee. Ci sono accordi e disaccordi, ma c’è sempre una terza opzione. Sentiamo che insieme siamo artisti migliori.

“La Selva De Costantin”, Hand embroidery with cotton threads, wool, rayon and jewelry effect threads on hand print fabric with serigraphy 1,80 x 1,65 m, copyright Chiachio&Giannone

“La Selva De Costantin”, Hand embroidery with cotton threads, wool, rayon and jewelry effect threads on hand print fabric with serigraphy 1,80 x 1,65 m, copyright Chiachio&Giannone

“La Selva De Costantin”, Hand embroidery with cotton threads, wool, rayon and jewelry effect threads on hand print fabric with serigraphy 1,80 x 1,65 m, copyright Chiachio&Giannone

Potete descrivere come pianificate un nuovo lavoro?  Ognuno di voi ha un ruolo prestabilito nel processo di progettazione o lavorate in sinergia senza ruoli specifici?

Cinema, letteratura, musica, teatro, storia dell’arte, colloqui con i nostri amici, incontri con altri artisti, tutto può essere una motivazione per iniziare un nuovo lavoro. Non abbiamo ruoli specifici o prestabiliti quando lavoriamo. Entrambi siamo complementari e siamo in grado di fare ogni tipo di lavoro. Abbiamo sviluppato le stesse competenze.

A volte iniziamo a lavorare su un nuovo progetto a partire dalla proposta data dai materiali e altre volte dalle idee e cercando i materiali che si adattano al meglio.

Prima la tecnica o la creatività? Cosa pensate che determini il successo di un’opera d’arte?  Quando la creatività rischia di essere soffocata dalla tecnica?

Entrambi (tecnica e creatività) hanno lo stesso posto per noi ed entrambi sono ugualmente importanti per il successo di un’opera d’arte. Il successo per noi si ottiene quando l’opera d’arte si avvicina o supera il concetto che sta dietro di essa. Evitiamo di concentrarci solo sugli aspetti tecnici.

Dal 17 marzo al 4 agosto 2019 al MOLAAA di Long Beach si tiene la mostra ¨Chiachio& Giannone: CelebratingDiversity.  Le opere esposte fanno parte della serie “Familia a seiscolores” e “Banderas del orgullo”.
CelebratingDiversity è una grande installazione di Chiachio& Giannone con la partecipazione del pubblico presente alla mostra.  Ci parlate di questo progetto, come è nato e come si sta sviluppando, in cosa consiste?

Celebratingdiversity è una mostra che ha avuto inizio nel CCK (Kichner Cultural Center) nella città di Buenos Aires, Argentina, nel 2018. La curatrice di questo progetto è Gabriela Urtiaga. È un tributo che rendiamo agli artisti visivi che appartengono alla comunità LGTBQ. L’idea era di iniziare la mostra con una stanza vuota dove abbiamo installato il nostro studio e abbiamo iniziato a fare opere d’arte con la tecnica del mosaicismo tessile. Per questa tecnica riutilizziamo tessuti che abbiamo tinto in diversi colori. In ogni pezzo, diversi artisti sono onorati o rappresentati. Durante lo stesso processo, nello stesso showroom, si sono tenuti workshop con il pubblico che ha visitato la mostra d’arte, realizzando bandiere d’orgoglio con la tecnica del patchwork dove li abbiamo invitati a lasciare un messaggio positivo sulla diversità di genere. Durante la mostra di Buenos Aires, il direttore di MOLAAA (Dr. Lourdes Ramos) ha visitato la nostra mostra e ci ha invitato a continuare con questo omaggio e progetto in California. Noi qui a Long Beach rendiamo omaggio agli artisti visivi americani concentrandoci sugli artisti LGTBQ della California.

Abbiamo anche realizzato una grande bandiera dell’orgoglio lunga 30 x 112 piedi con la tecnica del patchwork riutilizzando i tessuti donati dalle persone. Più di 3000 persone hanno lasciato un messaggio positivo sulle motivazioni di vivere nella diversità, scrivendoli su quadrati di stoffa di 12 x 12 pollici. In questo modo questa grande bandiera è stata la voce della comunità. Questa bandiera è stata portata alla marcia dell’orgoglio a Long Beach con l’aiuto di 130 persone. Durante la loro sfilata sono stati raccolti soldi per l’AIDS FOOD STORE – fondazione non profit.

Con l’arazzo ¨La Famille dans la Joyeuse Verdure¨ avete vinto nel 2013 il prestigioso GrandPrix International de Tapisserie d’Aubusson (Francia).  Potete dirci qualcosa sull’iconografia di quest’opera?

¨La Famille dans la Joyeuse Verdure¨ è un progetto che realizziamo con lo scopo di tradurre l’immagine di un quadro con la tecnica dell’arazzo. In questo lavoro ci rappresentiamo come nei ritratti fotografici di famiglia del secolo scorso. All’interno di quest’opera ci rappresentiamo come autoctoni aborigeni in compagnia del nostro figlio-cane bassottoPiolin. Siamo immersi in una giungla esuberante dove fiori e animali si trasformano in gioielli, rappresentando così l’importanza che essi hanno per noi in questo mondo in cui viviamo.

“La Famille Dans La Joyeuse Verdure”, Acrilyc and colored pencils on cardboard 0,93 x 1,54 m, copyright Chiachio&Giannone

La Famille Dans La Joyeuse Verdure”, tapestry, copyright Chiachio&Giannone

Che influenza ha avuto il Movimento Arts&Crafts sul vostro lavoro? Ci sono artisti o correnti artistiche che hanno giocato un ruolo decisivo nel vostro modo di “fare arte”?

All’inizio della nostra carriera, non ha avuto molta influenza poichè abbiamo una formazione accademica nel campo della pittura nelle scuole d’arte dell’Argentina. Negli ultimi anni però, ci siamo avvicinati avari movimenti (tra cui il femminismo e la diversità, ecc) e alcune scuole.Si tratta di un interesse per la nostra formazione come artisti professionisti maturi. Crediamo nel nostro DNA artistico e negli artisti che hanno fatto parte del Bauhaus e anche in altri artisti come Sonia Delaunay, El Aduanero Rousseau, David Hockney, Judy Scott, Mike Kelley, Seraphine, outsider art, artisti argentini come Jorge Gumier Maier, Pablo Suarez che consideriamo parte di questo DNA. Tutti loro hanno giocato un ruolo importante nello sviluppo del nostro modo di fare arte.

Paye’ En El Pompidou”, Hand embroidery with cotton threads, wool, rayon and jewelry effect threads, pompom and tassel on Hermés tweed – 0,80 x 1,50 m, copyright Chiachio&Giannone

Cuando S. DelaunyLlegò a Còrdoba”, Hand embroidery with cotton thread and jewerly effect on Hermés linen towel 0,80 x 1,30 m, copyright Chiachio&Giannone

 

Quale è secondo voi il rapporto tra arte e artigianato?

Noi concepiamo l’arte e l’artigianato come una cosa sola, non possiamo separarli. Crediamo nel pensare nell’arte, nel concetto e nella tecnica che vanno nella stessa direzione, nello stesso modo. È un tutt’uno.

Oggi, a vostro parere, qual è lo spazio che l’arte tessile ha all’interno del più vasto ambito delle “arti maggiori”? L’arte tessile è finalmente riuscita a conquistare il diritto di non essere più considerata un’”arte minore”?

A nostro avviso, pensiamo che con il passare degli anni, l’arte tessile avrà ancora una volta lo spazio che ha avuto in passato. Visitando musei, gallerie d’arte contemporanea e biennali nel mondo vediamo che ha uno spazio in crescita, che gli artisti contemporanei scelgono sempre più spesso questo mezzo come strumento per esprimere la propria poetica.

L’ironia è una delle caratteristiche con cui affrontate nelle vostre opere anche temi complessi come il genere e le questioni di uguaglianza. Quale delle vostre opere tessili mostra più chiaramente questo aspetto?

L’ironia e l’umorismo sono alcune delle caratteristiche principali dei nostri lavori, questo filo conduttore appare in tutto il nostro discorso artistico. Giochiamo a travestirci in più personaggi… e la nostra intenzione è sempre quella di rappresentarci nel modo migliore o il più possibile vicino a quello che vediamo nei nostri sogni. Non potremmo citare una sola opera, perché ce ne sono diverse che rappresentano bene questo bisogno di affrontare con senso dell’umorismo i temi per noi cari.

“Arco Iris De Luna Y Sol”, Hand embroidery with cotton thread and pompons on fabric 1,46 x 1,34 m, copyright Chiachio&Giannone“

Augumois& Normandie”, Hand embroidery with cotton thread and jewelry effect on fabric. 1,22 x 1,48 m, copyright Chiachio&Giannone

Augumois& Normandie”, detail – Hand embroidery with cotton thread and jewelry effect on fabric. 1,22 x 1,48 m, copyright Chiachio&Giannone

Potete parlarci della vostra opera PAISAJE DE POMPEYA esposta nell’ambito della mostra personale “ArqueologíaSuave” presso la Pinacoteca Ruth Benzacar?

 Nel 2017 siamo stati invitati a partecipare ad una mostra di artisti argentini di origine italiana a Capri. In questo viaggio volevamo andare a vedere il paese dove è nato il nonno di Chiachio (Nova Siri, provincia di Matera) e sulla strada per Nova Siri siamo passati per Pompei e ci siamo innamorati dei mosaici e delle pitture murali in rovina. Abbiamo capito come l’arte fosse parte della vita quotidiana degli abitanti di Pompei e abbiamo voluto rendere omaggio a quell’universo e alla nostra parte di DNA italiano.

Fino ad allora conoscevamo i murales solo per riproduzioni in libri ma essendo personalmente di fronte a loro e nell’ambiente reale per cui sono stati creati, l’esperienza era totalmente diversa. Abbiamo anche visitato il museo archeologico di Napoli, dove si trovano esposti alcuni di questi mosaici. Ci siamo innamorati di tutti.

Siamo tornati in Argentina pensando che volevamo realizzare alcuni mosaici ma con i tessuti. Continuando con il nostro modo di lavorare riutilizziamo vecchi fogli, vestiti usati, ecc. e abbiamo iniziato un processo di tintura, abbiamo fatto stampe in varie tecniche per avere una superficie fedele a quei murales che avevamo scoperto. Dopo aver avuto questa superficie macchiata e modellata abbiamo iniziato il processo di ricamo a mano. Abbiamo dedicato a  questo lavoro più di un anno, realizzando un polittico composto da varie parti.

“Paisaje De Pompeya”, Handmade embroidery with cotton threads on a dyed and hand printed fabric with sublimation and serigraphy. 2,25 x 5,18 m, copyright Chiachio&Giannone

Qual è la principale fonte di ispirazione per i vostri lavori oggi? Ci sono differenze rispetto al passato? Come sono cambiate le vostre opere dall’inizio fino ad oggi?

I nostri interessi seguono sempre gli stessi percorsi, rappresentando una famiglia omoerotica e gay (Leo & Daniel e i loro cani /animali domestici / bambini). Siamo interessati a rappresentare le voci di chi non ha spazio per sviluppare ed esprimere le proprie idee (come abbiamo fatto in diverse occasioni con la creazione di opere collettive, l’ultima è stata la creazione della “Pride Flag” a MOLAAA a Long Beach, California, dove con noi collaborano più di 3000 persone per creare questo unico lavoro su larga scala).

Workshop Dog day at MOLAA , copyright Chiachio&Giannone

Workshop Dog day at MOLAA , copyright Chiachio&Giannone

Workshop in a CH&G exhibition Celebrating Diversity at MOLA, copyright Chiachio&Giannone

Chiachio&Giannone Pride Flag at the Pride Parade LB, copyright Chiachio&Giannone

Photo’s Gallery

Maria Rosaria Roseo

English version Dopo una laurea in giurisprudenza e un’esperienza come coautrice di testi giuridici, ho scelto di dedicarmi all’attività di famiglia, che mi ha permesso di conciliare gli impegni lavorativi con quelli familiari di mamma. Nel 2013, per caso, ho conosciuto il quilting frequentando un corso. La passione per l’arte, soprattutto l’arte contemporanea, mi ha avvicinato sempre di più al settore dell’arte tessile che negli anni è diventata una vera e propria passione. Oggi dedico con entusiasmo parte del mio tempo al progetto di Emanuela D’Amico: ArteMorbida, grazie al quale, posso unire il piacere della scrittura al desiderio di contribuire, insieme a preziose collaborazioni, alla diffusione della conoscenza delle arti tessili e di raccontarne passato e presente attraverso gli occhi di alcuni dei più noti artisti tessili del panorama italiano e internazionale.