Interviste

Intervista con Noriko Endo

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Noriko Endo è un’artista tessile che “dipinge” i suoi quilts attraverso l’uso della tecnica c.d. “Confetti” che le permette di riprodurre le forme, le sfumature e i chiaroscuri dei paesaggi naturali usando piccoli ritagli di tessuti colorati. Ciò che la ispira sono i giochi di luce tra le foglie, i colori della natura e soprattutto gli alberi, che ritrae arricchendone le forme con giustapposizioni di colori e tonalità forti o delineandone delicatamente il profilo con fili bianchi.

Noriko insegna le sue tecniche di “Impressionist Quilt” nello studio di Tokyo e in vari workshop in tutto il mondo. I suoi lavori sono stati più volte premiati a livello internazionale e fanno parte di numerose collezioni private.

Questo il link al sito web dell’artista:

https://www.norikoendo.com/

“Bankusia”, 2018, 44” x 68”, copyright Noriko Endo

Noriko, perché hai scelto i materiali tessili per esprimere la tua creatività artistica?

Non ho familiarità con la pittura, con il disegno su carta o con la tela. Ho iniziato ad usare stoffe e fili come mezzo per esprimere la mia creatività artistica, perchè questi materiali erano facilmente reperibili e interessanti per me. Adoro i quilts.

“Cherry Blossoms #7”, 2012, 38”x58”, copyright Noriko Endo

CherryBlossoms #8”, 39”x46”, copyright Noriko Endo

Puoi dirci qualcosa di te stessa e della tua storia di artista? Come hai iniziato?

Il mio amore per la natura è iniziato quando ero bambina. Mio padre mi portava spesso a caccia con i suoi due cani. Mi sedevo nella boscaglia osservando e giocando con gli insetti, erbe e fiori selvatici. La gioia di guardare tutti idettagli da vicino, ha suscitato il mio interesse per la natura. Mia madre lavorava a maglia e mi ha insegnato le tecniche di lavoro ad ago e la teoria dei colori in tenera età. Era molto singolare e molto interessante per me vedere come sceglieva i colori da una grande selezione di strani gomitoli di filati quando lavorava a maglia per la famiglia.

Ho conseguito una laurea in letteratura inglese e americana presso l’Università Gakushuin di Tokyo. Quindi non ho fatto studi in materie attinenti all’arte. Ma amo la natura e i colori mutevoli dell’autunno mi ispirano particolarmente.

Ho realizzato la mia prima trapunta tradizionale del 1985, un log cabin. Nel 1993, ho avuto l’idea di “sminuzzare il tessuto” mentre pulivo la mia casa. Uno dei miei hobby quando i miei figli erano più piccoli era cucire i loro vestiti, così avevo molta stoffa avanzata e vestiti di qualità superiore da usare nei miei art quilts. Con questi materiali ho sviluppato la mia tecnica dei Confetti Naturescapes. La passione per il quilting mi ha portato a tenere lezioni in tutto il mondo tra cui Sud Africa, Dubai, Australia, Germania, Francia, Italia, Spagna, Inghilterra, USA, Taiwan, Corea, Singapore, Malesia, Cina e Giappone.

“Simmerig Reflections”,2009, 29”x35”, copyright Noriko Endo

“Lakeside Solace”, 2009, 59”x59”, copyright Noriko Endo

“Secret Vantage”, 2012, 37”x25”, copyright Noriko Endo

Noriko, sei un’insegnante molto stimata. Ti faccio una domanda che spesso pongo agli artisti che intervisto: prima la tecnica o la creatività? Cosa pensi che determini la qualità di un’opera d’arte? Quando la creatività rischia di essere soffocata dalla tecnica?

Adoro passeggiare nel bosco. Cerco un posto in cui ci sia una luce particolare dove trovo dei graziosi fiori rosa, i piccoli funghi sono in crescita, e gli uccelli selvatici emettono i loro richiami. Sento che la natura tiene alcuni dei suoi segreti nascosti. Posso trovare ispirazione ovunque e restringere le idee a quelle più interessanti. Per prima cosa prendo ispirazione dalla natura, poi scelgo le mie tecniche, la cosa più importante è la creatività, l’idea. Qualsiasi tecnica è valida se un’artista ha la propria creatività e la propria idea.  La tecnica segue l’idea.
L’opera d’arte deve avere una sua originalità e alcune peculiarità uniche.
Cosa penso che determini la qualità di un’opera d’arte? Penso che l’originalità delle opere d’arte sia il fattori più importante. Mentre sviluppavo le tecniche dei coriandoli da sola, ho continuato a lavorarci per molti anni. Passeggiando nei boschi, mi affascinano i giochi di luce tra le foglie, i colori cangianti delle stagioni e la forza dei tronchi secolari.

Quando la creatività rischia di essere soffocata con la tecnica? Se l’artista ha cercato di copiare le tecniche di un altro artista per utilizzarle nelle sue opere, allora penso che la tecnica avrà la meglio, soffocando la creatività.

“Wood Pecker”, 2013, 70”x56”, copyright Noriko Endo

“Sylvan Splender”,34”x37”, 2009, copyright Noriko Endo

Può parlarci della nascita e dello sviluppo di uno dei tuoi quilt? Come pianifichi un nuovo lavoro?

Mentre cammino nel parco vicino a casa mia, raccolgo molte foglie secche cadute. Traccio il disegno delle foglie sulla carta da quilting, poi trapunto a mano libera. Quando le foglie sono ancora sugli alberi, non ho mai notato una tale varietà di forme. Una volta che le trovo poi sul terreno mi accorgo delle loro linee interessanti.

Nelle mie tecniche di coriandoli, ho tagliato le stoffe per i petali delle azalee selvatiche e li ho messi sotto il tulle. E’ stata una gioia aggiungere il colore rosa nella mia trapunta per la prima volta. E’ stato un successo. Questo pezzo è composto da molti alberi e ho ricamato i bordi dei tronchi per aggiungere profondità e consistenza. SylvanAmbience #2 è entrato nel Quilt National ed è stato premiato come “Best of Show” 2007.

“Sylvan Ambience#2”, 2006. 60”x49”, copyright Noriko Endo

Puoi parlarci della tecnica “Confetti” che usi per realizzare i tuoi art quilts?

Ho sempre sognato di cucire art quilts dopo che i miei tre figli fossero cresciuti e ho avuto tutto il tempo per dedicarmi a questa passione. Avevo molta stoffa avanzata dagli abiti cuciti per i miei figli e abiti divenuti ormai piccoli. Mi sono chiesta quale potesse essere un modo  per utilizzarli  e ho deciso di farne delle trapunte. Mi è venuta l’idea di “sminuzzare i tessuti” e usarli come colori. Questa tecnica è diventata un tratto distintivo del mio lavoro.

Per cominciare, ho tagliato il tessuto in piccole forme e le ho sparse come coriandoli direttamente sull’ovatta, ho ricoperto il tutto con il tulle per mescolare i colori vivaci e tenerli in posizione. Con un’attenta considerazione della luce e delle ombre, stendo i pezzi sulla superficie come se stessidipingendo con la stoffa, sistemo i pezzi per creare un ambiente tridimensionale che spesso include il mio soggetto preferito: gli alberi. Poi lavoro a macchina il quilt su tutta la superficie per creare texture e dettagli intrappolando così i “coriandoli”.  E’ sorprendente vedere un mucchio di piccoli e variegati toni di colore e immaginarli trasformarsi in bellissimi ritratti della natura con alberi, cielo e sentieri. Questo è quello che faccio con l’amore e la gioia per il lungo processo che accompagna le mie creazioni.  L’immagine della natura attira lo spettatore come una meravigliosa passeggiata in questo paesaggio. Da questi “avanzi” che la maggior parte degli artisti butterebbero via, io creo arte.

Spring Delight”, 2016, 31”x 51”, copyright Noriko Endo

Quali sono le differenze tra i tuoi primi lavori e quelli più recenti?

Nei primi Confetti Naturescapes  ho usato solo cotone commerciale, mentre negli ultimi lavori ho usato materiali diversi, come pelle di pecora e vernici.

Nei lavori più recenti di Confetti Naturescapes del 2016, ho aggiungo molti colori e disegni più dettagliati con la quiltatura.  Uso pitture di colore bianco per raffigurare i tronchi vecchi. Gli alberi sono un’immagine ricorrente nelle mie trapunte. Credo che un albero adulto, secolare sia tra le immagini più forti che ogni essere umano può vedere nella sua quotidianità e il mio lavoro si svolge intorno a questo tema.

“Forest In New England”,84”x65”, 1996, copyright Noriko Endo

Silvan Ambience #14”, 2016, copyright Noriko Endo

Noriko, come si inserisce la cultura giapponese nel tuo lavoro, nei soggetti o nei colori che scegli?

Anche se sono nata e cresciuta a Tokyo e circondata dalla cultura giapponese e dal colore, il mio colore preferito è quello della natura. Il colore tipico del Giappone è il blu Indaco.

C’è un gruppo tra le tue opere d’arte che ti rappresenta di più, che ha avuto un ruolo rilevante nella tua crescita come artista?

SylvanAmbience e le serie Reflections.

“Silent Sentinels”, 2004, 76”x66”, copyright Noriko Endo

“Sylvan Ambience”, 2006, 78”x54”, copyright Noriko Endo

Autumn Reflections”, 2008, 52”x44”, copyright Noriko Endo

Radiant Reflections #2”, 2008, 80”x66”, copyright Noriko Endo

Come è evoluto il tuo lavoro nel tempo? Quali sono le differenze tra i tuoi primi lavori e quelli più recenti?

Da qualche anno faccio trapunte di boschi e foreste perché amo particolarmente gli alberi secolari, ma mi sono domandata: cosa è che fa di un quiltun artquilt? I creatori di quilts contemporanei provano sempre qualcosa di nuovo cercando comunque di mantenere il senso dello stile personale. Volevo fare qualcosa di differente e spingermi verso un nuovo tema. Doveva contenere alcune delle mie scene di boschi, quindi è stata una lotta per trovare una direzione che mantenesse centrale la mia amata scena forestale. Finalmente ho deciso che il mio nuovo tema sarebbe stato “reflection on water”.

I miei lavori più recenti ritraggono alberi secolari rappresentati con le linee di trapuntatura, usando fili bianchi.

A cosa stai lavorando in questo momento? Vuoi parlarci dei tuoi progetti tessili attuali e delle mostre in corso o future?

Sto lavorando ad un nuovo progetto, che prevede l’uso di materiali in pelle, colori e thread painting. Lo scorso maggio abbiamo avuto un nuovo, primo Quilt Time Festival a Yokohama, Giappone. Ho collaborato in uno stand che vendeva materiali in pelle. E’ stata la mia prima esperienza a contatto con la pelle di pecora come materiale. Mi sono appassionata e ho provato a fare una trapunta, Fallen Leaves #2.Ho partecipato al concorso European Patchwork Meeting e il quiltè stato selezionato per l’esposizione. Ora è in viaggio.

“Fallen Leaves #2”,35” x 47”, 2018, copyright Noriko Endo

Galleria Immagini

Photo 1 “WhiteTrees&Butterflies”, 2018, 43” x 57”, copyright Noriko Endo

Photo 2 “AnEarlySpringDay”,2016, 59”x78”, copyright Noriko Endo

Photo 3 “BeforeDark”, 2010, 39”x52”, copyright Noriko Endo

Photo 4 “AutumnSplendor”, 2010, 72.5”x48.5”, copyright Noriko Endo

Photo 5 “MistyMorning”, 2010, 77.5”x60”, copyright Noriko Endo

Photo 6 “Peony”, 2010, 48”x45”, copyright Noriko Endo

Photo 7 “Guest Appearance”, 2011, 45” x 74”, copyright Noriko Endo

Photo 8 “AutumnEnchantment”, 2008, 67”x89”, copyright Noriko Endo

Photo 9“RadiantReflections”, 2008, 89”x66”, copyright Noriko Endo

Photo 10“Woodland”, 2014, 70”x69”, copyright Noriko Endo

Maria Rosaria Roseo

English version Dopo una laurea in giurisprudenza e un’esperienza come coautrice di testi giuridici, ho scelto di dedicarmi all’attività di famiglia, che mi ha permesso di conciliare gli impegni lavorativi con quelli familiari di mamma. Nel 2013, per caso, ho conosciuto il quilting frequentando un corso. La passione per l’arte, soprattutto l’arte contemporanea, mi ha avvicinato sempre di più al settore dell’arte tessile che negli anni è diventata una vera e propria passione. Oggi dedico con entusiasmo parte del mio tempo al progetto di Emanuela D’Amico: ArteMorbida, grazie al quale, posso unire il piacere della scrittura al desiderio di contribuire, insieme a preziose collaborazioni, alla diffusione della conoscenza delle arti tessili e di raccontarne passato e presente attraverso gli occhi di alcuni dei più noti artisti tessili del panorama italiano e internazionale.