Interviste

INTERVISTA CON TRACEY DEEP

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Una sensibilità raffinata consente a Tracey Deep di coniugare la sua ricerca artistica ed una profonda connessione spirituale ed emotiva con la natura. Dal suo studio di Sydney escono lavori in cui armonia ed equilibrio restituiscono all’osservatore la sintesi di questo legame.

L’ho contattata in occasione della sua recente personale, FAUNA, per capire questa interazione tra lo sguardo dell’artista e i doni generosi di madre natura.

FLORAL SCULPTURES, Ancient Forest, Copyright Tracey Deep

Materia per le tue opere, fonte di ispirazione, anche “collaboratrice”: la natura è la base fondamentale su cui si è sviluppata la tua ricerca artistica. Puoi parlarmi di questo rapporto tra te e il mondo naturale?

Madre natura è la mia musa. È stata la mia insegnante per oltre 25 anni. Lavorando con la natura, componendo installazioni botaniche, utilizzando una gamma così diversificata di rara flora nativa australiana con motivi, forme e trame stravaganti, mi ha dato un’incredibile visione di questo mondo magico. Ha addestrato i miei occhi a vedere dettagli delicati, motivi fantasiosi e trame grafiche. Madre natura mi ha regalato l’arte della composizione e l’arte di vedere, questo mi ha guidato a creare opere utilizzando materiali organici, industriali e riproposti, il tutto con la guida di madre natura.

Qual è il legame tra forma e contenuto delle tue opere?

Il legame tra la forma e il contenuto delle mie opere è tratto dalla sacra natura geometrica della madre terra con i suoi modelli frattali, trame giocose e toni organici. Utilizzo l’ispirazione di madre natura nella manifestazione delle mie opere.

FLORAL SCULPTURES, Ancient Forest, Copyright Tracey Deep

Come nascono i tuoi lavori, da un’idea che poi prende forma in itinere o da un progetto oppure l’idea nasce dalla materia stessa?

I miei lavori nascono sia dal reperimento del materiale stesso sia da un’idea che poi prende forma. Il materiale di provenienza potrebbe ispirare un concetto per l’opera d’arte attraverso la sua qualità strutturale, forme organiche o toni terrosi, che nel tempo si evolve in una nuova opera. Anche le idee possono formarsi nella mia mente attraverso l’esperienza di qualcosa di magico in natura.

FLORAL SCULPTURES, Ancient Forest, Copyright Tracey Deep

Usi materiali molto diversi tra loro che immagino richiedano una continua sperimentazione tecnica. Qual è stato il percorso che ti ha portato dalla formazione alle ultime installazioni? Come è cambiato il tuo lavoro nel tempo?

I giorni di gioco nel mio studio sono i momenti in cui faccio molti esperimenti, sperimentando modi di usare i materiali, rielaborando costantemente i pezzi per vedere cosa fa cantare il materiale e, soprattutto, cosa fa cantare il mio cuore. Cerco sempre nuovi materiali, trovo grande ispirazione nel giocare con nuove fibre, metalli o materiale organico. Attraverso decenni di creazione di opere per mostre, commissioni e clienti privati, i miei pezzi diventano più raffinati, la conoscenza attraverso la creazione di opere mi dà lezioni di vita per i lavori futuri.

FLORAL SCULPTURES, Wind, Copyright Tracey Deep

Di recente hai realizzato un’opera d’arte per “Louis200” di Louis Vuitton. Puoi dirmi di più a riguardo?

Il mio pezzo “Roots” per il 200° compleanno di Louis Vuitton è stato ispirato dall’importanza dei nostri alberi sacri, i loro sistemi di radici che nutrono e proteggono le nostre foreste, ecosistemi e ambienti. Questi sistemi di radici di alberi sacri sono come il nostro albero genealogico, siamo tutti connessi, quando lavoriamo insieme siamo più forti, ci proteggiamo a vicenda come i nostri alberi proteggono i nostri ambienti e ci danno l’aria che respiriamo, la vita che viviamo, proteggendo l’umanità . Con l’uso di fibre riciclate e riproposte ho creato sistemi di radici, radici sospese, radici annodate, radici intrecciate, infinite fibre giocose per creare un effetto a strati, strati di motivi e trame che ritraggono il mondo magico di madre natura dal nucleo di un baule Louis Vuitton.

FLORAL SCULPTURES, Copyright Tracey Deep

La pandemia ha cambiato o influenzato – e come – il tuo lavoro?

La pandemia in realtà mi ha dato più tempo in studio, più tempo per creare, più tempo per giocare con nuovi concetti, materiali e sperimentazioni.

Progetti in corso e per il prossimo futuro? 

Attualmente sto ultimando i lavori per la mia prossima mostra “Fauna” che aprirà il 26 agosto 2021 alla Saint Cloche Gallery di Paddington, Sydney. Ispirato dai nostri recenti incendi selvaggi nel 2020 che hanno deviato la nostra fauna e flora autoctone.

Per quanto riguarda i progetti futuri, attualmente sto lavorando a un progetto di opera d’arte pubblica commissionato da UAP a Wynyard Station, Brookfield Place, un punto di riferimento circondato dallo storico Wynyard Park. Il mio lavoro di salice carbonizzato intrecciato a mano sarà trasformato in un pezzo di metallo e sospeso sopra la reception della hall principale.