Jamele Wright Sr. – Lisa Jarrett
*Foto in evidenza: Jamele-Wright Sr. -Copyright Patricia Sweeton Gallery
22 Luglio– 19 Agosto 2023
PATRICIA SWEETOW GALLERY
1700 S Santa Fe Ave, Los Angeles,
CA 90021, Stati Uniti
PATRICIA SWEETOW GALLERY presenta una mostra bipersonale di Lisa Jarrett di Portland, Oregon, e Jamele Wright Sr. di Atlanta, Georgia. La Migrazione nera è presente nelle opere di entrambi gli artisti, con storie personali e comunitarie al centro delle loro rispettive esperienze di studio. La mostra si apre il 22 luglio, con un vernissage sabato 29 luglio, dalle 16:00 alle 18:30.
La galleria ha preparato l’imminente mostra con Jamele Wright Sr. per quasi due anni. Il processo di acquisizione di informazioni sugli arazzi monumentali, sulle piccole scatole di imballaggio e sulle finestre in legno grezzo e fibra recuperata è stato un’impresa gratificante. Dipingendo con argilla della Georgia e acrilico su stampe di cotone Dutch Wax, Wright Sr. cuce a mano e a macchina arazzi astratti sulla migrazione nera, raccontata attraverso la lente della sua storia familiare. Le piccole scatole di assemblaggio, piene di manufatti personali un tempo custoditi e ora scartati, sono un’ulteriore prova di una storia mai raccontata e mai vista.
Jamele Wright, Sr. si è laureato con un MFA presso la School of Visual Arts di Manhattan. Ha completato una borsa di studio presso il Project for Empty Spaces di Newark, New Jersey e l’Hambidge Center for Creative Arts and Sciences, Rabun Gap, Ga. Tra le sue residenze figurano il MASSMoCA nel 2022 e una prossima residenza presso la Golden Foundation di New Berlin, NY.
Lisa Jarrett lavora in ambiti sociali e visivi. La sua pratica intersezionale considera la politica della diversità in una varietà di contesti, tra cui: scuole, paesaggi, finzioni, immaginari razziali, studi, comunità, musei, gallerie, muri, montagne, specchi, pavimenti, fiumi e prismi. Recentemente ha scoperto che il suo principale mezzo di comunicazione sono le domande, la più urgente delle quali è: Cosa ti renderà libero?
Le opere in mostra saranno tratte dalla serie Migration Studies di Jarrett. “Migration Studies tesse i capelli nella carta per esaminare il ruolo della cura dei capelli e delle routine di bellezza come forma di protezione all’interno della cultura nera. Tracciano ed estendono le nostre relazioni con le lingue e le patrie perdute, collegandoci al nostro passato e futuro collettivo. Spesso penso al fare arte come al punto di partenza della liberazione, dove inventare e reinventare la propria sopravvivenza significa rivendicare standard di bellezza che esistono al di là e prima delle narrazioni dominanti. In questo contesto, l’oggetto d’arte è il meccanismo di trasformazione con cui i nostri sistemi di valore diventano visibili e conoscibili”.
Jarrett è cofondatrice/direttrice del KSMoCA (Dr MLK Jr School Museum of Contemporary Art), del Centro per la pratica curatoriale allargata della Harriet Tubman Middle School a NE Portland, OR e di Art 25: Art in the 25th Century. Vive a Portland, in Oregon, dove è coautrice di progetti di pratica sociale e continua la sua ricerca, che dura da oltre 14 anni, sui capelli neri e sulla loro cura in varie forme. È professore associato di Community and Context Arts presso la Portland State University’s School of Art + Design, dove tiene corsi di Arte e Pratica sociale.