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LA PLAGE – Pascale Marthine Tayou

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21 giugno – 21 ottobre 2021
Vigneto Pusterla – Brescia

BELLEARTI presenta LA PLAGE, nel cuore della città storica, grande installazione di Pascale Marthine Tayou, nato nel Camerun: una distesa di centinaia – circa 600 – di coloratissimi ombrelloni da spiaggia piantati tra i filari della vigna urbana più grande d’Europa ora divenuto Vigneto Pusterla di Monte Rossa, cantina storica della Franciacorta guidata da Emanuele Rabotti.
Un’opera all’aperto di grandi dimensioni, visibile a partire dal 21 giugno, solstizio d’estate, dalla Pusterla e dal castello. Gli ombrelloni saranno chiusi, legati con grandi nastri colorati: simbolo di energia e gioia infantile, nell’attesa di una nuova stagione.
“Il mondo intero – afferma Pascale Marthine Tayou – si porta addosso da più di un anno una misteriosa e sinistra tortura, dramma invisibile che non risparmia nessuno, di cui Brescia è divenuta simbolo. Una fioritura di ombrelloni piantati nel vigneto, come un sogno a colori, ci invita alla tavola della felicità. Progetto e simbolo della rinascita: il ricordo che mi auguro di tenere per sempre dell’Italia, quasi un pixel della gigantesca fotografia della mia gioia di vivere all’italiana.”
Tayou associa questa idea di rinascita post-pandemica alla ripresa dell’Italia dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Una delle immagini forti e simboliche del dopoguerra sono le grandi spiagge affollate. L’Italia recupera un’economia florida e un benessere che aveva perduto e forse mai avuto.

Pascale Marthine Tayou
Nato a Nkongsamba, in Camerun, nel 1966. Vive e lavora a Gand, in Belgio, e Yaoundé, in Camerun. Uno degli artisti africani più noti al mondo anche dal pubblico internazionale già dall’inizio degli anni ’90. È stato invitato a numerose esposizioni internazionali e biennali d’arte: Documenta 11 di Kassel (2002), alle Biennali di Venezia (2005 e 2009), Dakar (1996), Kwangju (1997), (1997), Sydney (1998), La Avana (1997 e 2006), Liverpool (1999), Taipei (2000), Berlino (2001), San Paolo (2002), Lione (2000 e 2005), Istanbul (2003).
Le sue opere si trovano in importanti collezioni di musei e private. È rappresentato da Galleria Continua.