Lola Guerrera & Paula Valdeón Lemus
Frontiers of earth and light
Galleria Isolina Arbulu / 11 Marzo – 31 Maggio 2022
La mostra può essere visitata presso la Galleria Isolina Arbulu a Marbella.
ORARI DI APERTURA: Da lunedì a venerdì dalle 10 alle 14, il pomeriggio e il sabato su appuntamento. VENUE: Urb. Cortijo de Nagüeles, 1E (Marbella, Spagna)
FRONTIERE DI TERRA E LUCE riunisce le opere recenti di Lola Guerrera e Paula Valdeón Lemus, due giovani artiste spagnole dallo sguardo indagatore che, partendo dall’intimo, riescono a rappresentare l’universalità e a farci riflettere sulla natura effimera e circostanziale dei nostri stessi confini.
This new exhibition at the Isolina Arbulu Gallery in Marbella welcomes us with paintings and ceramics by Paula Valdeón (Badajoz, 1992). In her series “Eliminating the earth” the artist continues her exploration of the decorative designs, patterns and colours of dwellings, in this case focusing on the indigenous villages of the San Cristobal de las Casas area in Mexico. The artist plays with shapes, colours and spaces of the places, including motifs from her mental map. Paintings and drawings based on the culture of these indigenous villages emerge, giving prominence to nature. The resulting pieces are a conciliation of opposites, where the coexistence of the two cultures serves the artist to create works in which a plastic synergy can be appreciated between three worlds, the Tzotzil, the colonial and that of the imagination, so that the pomposity of the baroque tiles allows the Tzotzil representation of the earth to be seen very much in the background.
Al piano terra della galleria, troviamo il lavoro di Lola Guerrera (Córdoba 1982), nel suo progetto “L’ultima frontiera, la luce” l’artista ritrae una terra frammentata dove la luce come metafora visiva ricrea l’immensità delle costellazioni che emergono dai piccoli ed effimeri fragili resti della natura, una ricerca dell’essenziale che parte da una riflessione sull’effimero e l’astratto. Due sculture aeree di semi e foglie in un equilibrio impossibile diventano galassie sospese, metafore che ci avvertono della caducità della vita. Nella sala principale, attraverso una grande installazione fatta di piccoli fiori e usando la luce come materia prima, l’artista crea un universo filosofico e matematico in uno sguardo introspettivo e astratto. Cinque fotografie di Guerrera chiudono la mostra, catturando la fugacità, l’artista riesce a suggerire la sensazione di isolamento e fragilità che tormenta l’essere umano.
Pittura, scultura, fotografia e installazione compongono due progetti uniti dall’utilizzo di dettagli banali per esaminare il tutto, creando queste frontiere di terra e luce. Lola Guerrera e Paula Valdeón sono due artiste il cui sguardo risveglia nuovi dubbi, entrambe partono dal quotidiano per arrivare alla ricerca dell’universalità. La loro proposta ci travolge, lasciandoci la curiosità di conoscere di più la loro storia. Le due proposte femminili, delicate e fini, colpiscono lo spettatore e sono un invito a conoscere meglio la storia delle due artiste. Due donne che hanno più futuro che passato, poiché il loro lavoro è ancora una storia aperta.