LOREDANA GALANTE: La Rivoluzione Gentile
A cura di Nadia Stefanel
Sede Fondazione Dino Zoli, Forlì
Date 18 settembre 2021 – 15 gennaio 2022
Inaugurazione sabato 18 settembre, ore 18.00
Orari martedì-venerdì ore 9.30-12.30, sabato e domenica ore 9.30-12.30 e 16.00-19.00, chiuso lunedì e festivi. Ingresso libero previa presentazione del Green pass.
Patrocini La mostra è realizzata con la collaborazione dell’associazione culturale Arteam di Albissola Marina (SV), il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Forlì
Informazioni T. +39 0543 755770, info@fondazionedinozoli.com, www.fondazionedinozoli.com.
“La Rivoluzione Gentile” di Loredana Galante, vincitrice del “Premio Speciale Dino Zoli Textile” ad Arteam Cup 2019, giungerà dal 18 settembre 2021 al 15 gennaio 2022 negli spazi della Fondazione Dino Zoli di Forlì, promotrice della mostra insieme a Dino Zoli Textile.
Curata da Nadia Stefanel, l’esposizione nasce dalla residenza d’artista tenutasi nel settembre 2020 presso l’azienda tessile, da sempre attenta all’ambiente, alla cultura e al sociale, in linea con la filosofia di Dino Zoli Group.
Parole chiave: cura, condivisione, allenamento alla gentilezza, responsabilità. Loredana Galante, genovese per nascita ma residente a Milano, ha fatto del proprio cognome un manifesto programmatico, invitando le persone a rivoluzionare la propria quotidianità a partire da piccoli gesti di gentilezza. «La Gentilezza – dice l’artista – è demodé e troppo poco sensazionalistica per essere notata in fabbriche cacofoniche ed accelerate ma c’è chi la pratica. La corazza in dotazione è minima, permeabile, fragile. Ci vuole tempo per assimilare, accogliere, ricucire, rammendare strappi e ferite, ma anche per ammirare il disegno fatto con il filo di parole scelte, scenari rassicuranti, costellazioni sentimentali».
Loredana Galante, Portatrice, 2021, ricamo e tessuto cucito su tende antiche
Il percorso espositivo si svilupperà a partire dall’installazione site-specific “Come acque versate”, realizzata durante la residenza forlivese. All’interno di una grande piscina, saranno inseriti innumerevoli ritagli di tessuto, gli sfridi di lavorazione di Dino Zoli Textile, lunghi e arrotondati come le onde del mare. Acque nelle quali ci si potrà idealmente immergere per cercare i pensieri raccolti attraverso una call to action e trascritti o ricamati sulle strisce di tessuto. L’artista aveva chiesto, infatti, nei mesi precedenti, di pensare ad una frase, un pensiero, una considerazione, una riflessione, un intento per agire insieme, per scrivere un programma condiviso che, come un’onda di miglioramento, ci aiutasse nella costruzione di un sentire comune, soprattutto dopo il periodo di lockdown e di chiusura verso gli altri. Sono state coinvolte scuole di ogni ordine e grado, associazioni e cooperative, ma anche singoli individui, che hanno aderito con entusiasmo. I bordi della vasca sono realizzati con dieci pannelli di 70×100 cm, caratterizzati da un insieme armonico di suggestioni disegnate dall’artista, poi elaborate al computer e stampate con apposite macchine su raso di cotone misto a poliestere di Dino Zoli Textile, con successivi interventi a ricamo. Il visitatore sarà condotto verso la piscina da cinque “Portatrici”: tele ricamate, libere e fluttuanti, appese al soffitto, che evocano sembianze di donna.
Loredana Galante, Della natura, dittico 2018, tecnica mista su tela e ricamo, cm.80×80
Nel corso della mostra, l’installazion sarà arricchita con ulteriori pensieri e riflessioni che potranno essere inviati direttamente all’artista scrivendo a info@loredanagalante.it.
A completamento dell’esposizione, una serie di acrilici su tela che raccontano il mondo di Loredana Galante, frutto di una ricerca ultraventennale, che si avvale di differenti medium e che si inserisce anche nel solco della tradizione della Performance Art.
Loredana Galante studia presso il liceo artistico Paul Klee e l’Accademia Ligustica di Genova. Dopo la borsa di studio del centro T.A.M. diretto da Arnaldo Pomodoro, la ricerca continua interagendo con discipline diverse che la spingono a frequentare corsi di danza, teatro e la scuola triennale di counseling. Nel corso della sua attività artistica ha esposto in Italia e all’estero, in musei pubblici e gallerie private, a Tokyo, Dubai, Hannover, Strasburgo, Nizza, New York, Teheran, Ouagadougou, Shengzhen. Tra gli altri hanno scritto di lei: Vera Agosti, Luca Beatrice, Achille Bonito Oliva, Chiara Canali, Luciano Caprile, Viana Conti, Miriam Cristaldi, Fortunato D’Amico, Alberto Dambruoso, Valerio Dehò, Giacinto di Pietrantonio, Manuela Gandini, Angela Madesani, Alessandra Redaelli, Elisabetta Rota.
Frasi dipinte o ricamate su tessuto_dalla Casa delle Donne di Amatrice e Frazioni