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Marta Nerhus: Sommarnatt ved fjorden, 2020

English (Inglese)

Høstutstillingen
Kunstnrenes Hus, Oslo

Dal 11 Settembre al 17 Ottobre

“Sommarnatt ved fjorden” (Notte d’estate al fiordo, 2020) è l’opera di Marta Nerhus in mostra alla prestigiosa Høstutstillingen o Statens Kunstutstilling giunta alla cento trentaquattresima edizione. 

Ogni anno, l’associazione degli artisti norvegesi (Norske Billedkunstnere) organizza una mostra alla Kunstnrenes Hus di Oslo.

La “Mostra autunnale” è la più completa rassegna di arte Norvegese contemporanea e presenta un panorama aggiornato sugli artisti attivi nel paese e sulle nuove tendenze.

L’anonimato guida il lavoro della giuria; i documenti presentati non riportano alcun nome ma solo l’età, il genere e la regione di residenza dell’artista.  Le opere sono scelte unicamente per la loro qualità. Quest’anno, le applicazioni sono state 2500 con un numero massimo consentito di tre opere ad artista. 

La giuria composta da: Solveig Landa, Terje Roalkvam, Espen Dietrichson, Nora Joung, Trygve Ohren e Kiyoshi Yamamoto; è stata democraticamente eletta tra i membri dell’associazione nazionale degli artisti (Norske Billedkunstnere) e ha selezionato 118 opere realizzate da 107 artisti. 

Tra questi troviamo il delicato lavoro di Marta Nerhus Sommarnatt ved fjorden realizzato con fili di metallo, lavorati a maglia. Stratificando le superfici di colori differenti l’artista crea una nuova palette ottenendo un effetto simile a quello dell’acquarello. Le reti sono realizzate con una macchina da maglieria, successivamente le singole parti vengono cucite insieme e modellate.  L’ariosa trasparenza di questo materiale dona un aspetto poetico alle immagini della Nerhus.

“Ho capito che il lavoro era finito quando ho avuto la sensazione di una fresca e luminosa notte d’estate sul fiordo, vicino a campi di erba verde” spiega l’artista. 

Il malleabile filo di metallo è stato usato dall’artista fino dal 1989. La rete, lavorata a maglia, viene modellata in sculture, oggetti, elementi murali o installazioni. La tecnica utilizzata, poetica, fragile e trasparente può esprimere sofferenza ma anche forza.

Ogni mostra è per la Nerhus un’occasione per affrontare nuove, urgenti tematiche cercando immagini evocative che trattano di questioni cruciali del contemporaneo, spesso riflettendo sul significato del termine “essere umano”. 

Sommarnatt ved fjorden”  Ph. Credit Maria Helena K. Nerhus

Sommarnatt ved fjorden è stato realizzato nel 2020 quando l’artista ha sentito l’urgenza di lavorare con i colori ispirati dalla natura e dal paesaggio norvegese. Spesso le sue opere riflettono sull’importanza della cura e del rispetto dell’ambiente: della terra e dei mari.
Sul sito di Marta Nerhus, lasciandoci guidare dalle sue delicate sculture di metallo, possiamo scoprire la profondità del suo impegno sociale e politico.

Sommarnatt ved fjorden”  detail. Ph. Credit Maria Helena K. Nerhus

MARTA NERHUS (nata a Ølve, Kvinnherad nel 1955) vive e lavora a Bergen. Durante il percorso di laurea all’Accademia di Belle Arti di Bergen, ha preso parte a scambi culturali con la West Norway Art Academy, la Free School of Art (Helsinki), e la School of Art and Design (Helsinki).

Ha esposto in mostre personali alla Litteraturhuset di Bergen e alla galleria RAM di Oslo.

Nel 2018-1019, Nerhus ha realizzato una serie di sculture rappresentanti grani di polline ingigantiti per il Museo di Storia Naturale di Bergen. Il suo lavoro è stato acquistato dal comune di Bergen e Stord e dalla Casa della Letteratura a Bergen. 

Social Media:
Marta Nerhus website: http://www.martanerhus.no
IG: @martanherus
https://www.hostutstillingen.no/2021/

Elena Redaelli

English version Dal 2010 mi occupo di arte contemporanea realizzando progetti fra scultura tessile, arte ambientale e social practices. Negli ultimi anni il mio lavoro mi ha portato a vivere viaggiando con progetti e residenze artistiche nel mondo. Esploro processi di generazione e trasformazione della materia, applicando diversi livelli di controllo e indagando i limiti tra autorialità e partecipazione.Talvolta il materiale prende il sopravvento, altre volte sono i partecipanti di un progetto o l’ambiente stesso a farlo, risultando in un dinamico e continuo scambio. Il fare manuale è per me un processo d’interrogazione dell’ambiente e uno strumento per entrare in contatto con nuove persone e culture. Nei miei progetti applico una commistione di tecniche differenti prese dalla scultura, dall’artigianato, dal disegno e dall’ estetica relazionale. Ricerco e utilizzo tecniche antiche: tessitura a telaio, arazzo, crochet, feltro, ricamo, annodature e carta fatta a mano. Nelle mie installazioni, che si sviluppano su larga scala, unisco metodi di lavorazione lenta a nuove tecnologie. Tutto ciò che riguarda il tessile è sempre stato estremamente affascinante per me. Mi piace imparare e condividere idee e conoscenze sul vasto mondo delle fibre ed e’ quello che ho fatto durante i miei viaggi di ricerca tra Europa, Asia, USA e Africa.