MASTERCLASS CON MARCELLA VANZO
OPEN CALL
MASTERCLASS CON MARCELLA VANZO
Indagare le radici
11 – 18 – 25 novembre 2021, ore 18 – 20
Deadline per le iscrizioni: 31 ottobre 2021Â
- LA FINALITÀ
Nell’ambito del progetto Casa dei Saperi – Radici, la Fondazione Adolfo Pini indice un bando per la selezione di quindici partecipanti alla masterclass condotta dall’artista Marcella Vanzo, dal titolo Indagare le radici.
L’intento della masterclass è indagare il concetto di radici in senso artistico, poetico e sociale.  Il percorso, che si snoda in tre incontri (il primo nello studio dell’artista, il secondo e il terzo in Fondazione Pini) è dedicato all’esplorazione delle radici poetiche del fare, ovvero al rapporto tra poesia e poiesis, e all’educazione come radice. Marcella Vanzo (Milano, 1973) formatasi come antropologa e artista, lavora con video, installazione, performance, poesia e arte partecipata. Indaga tutte le dimensioni dell’essere umano, da quella sociale a quella mitica, dalla dimensione emotiva a quella politica. Dal 2019 una parte rilevante della sua pratica è dedicata al cambiamento della società tramite educazione, formazione di insegnanti e progetti d’arte partecipata.
La masterclass, gratuita, è aperta a un massimo di quindici persone.
- TEMA E MODALITÀ
La pandemia da Covid19 ha profondamente sradicato la nostra quotidianità , le nostre abitudini, la percezione del mondo e del possibile. Capire quali sono le nostre radici e dove ci portano è un’indagine fondamentale per misurare il presente e mettere a fuoco il futuro. La masterclass, guidata dall’artista Marcella Vanzo, esplora il concetto di radici nella sua declinazione artistica, poetica e sociale, in tre incontri. Il primo incontro si terrà nello studio di Marcella Vanzo, luogo in cui, attraverso una disamina delle sue opere, si attuerà una vera e propria anatomia dell’artista alla ricerca delle radici della sua pratica. L’artista è a disposizione dei partecipanti per scoprire insieme le radici del lavoro dell’arte e del nodulo sensibile tra natura e cultura. Gli altri due incontri, in Fondazione Pini, sono dedicati alla ricerca dell’espressione delle radici proprie e altrui, attraverso il dialogo, il confronto e la creazione. Nel secondo incontro si indagherà l’istinto poetico come base trasformativa della realtà . Il terzo incontro metterà a fuoco l’educazione come radice, a partire dalla domanda: come e dove siamo stati educati? per poi inventare e proporre nuovi modelli culturali. Ai partecipanti sarà richiesta la lettura anticipata di parti di alcuni testi proposti e forniti dall’artista: Lettere a un giovane poeta di Rainer Maria Rilke; Esattezza (in Lezioni Americane) di Italo Calvino; Arte non è mettere insieme fatti e fatterelli (in L’involuzione del pensiero libero) di Matteo Bergamin; Abbasso la scuola, viva la scuola (in 25 modi di piantare un chiodo) di Enzo Mari; The pedagogical turn (in La sintassi della libertà ) di Pietro Gaglianò; Fare insieme #squola_pubblica di Giovanna Amadasi, Alessandra De Nicola, Marcella Vanzo, Laura Zocco, Franca Zuccoli.
- A CHI È INDIRIZZATO IL BANDO
Sono invitati a partecipare al laboratorio studenti (e tutti coloro che da poco hanno terminato gli studi) di diverse discipline (arti visive, scienze della formazione, lettere, filosofia, antropologia, sociologia, performance e teatro). Il laboratorio si terrà in italiano.
- MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
Gli interessati devono inviare la loro candidature entro domenica 31 ottobre (improrogabilmente entro le ore 23:59) all’indirizzo e-mail eventi@fondazionepini.it (si prega di inserire nell’oggetto dell’e-mail il titolo del laboratorio).
Documento da allegare:
- a. Lettera di presentazione con i dati anagrafici (nome, cognome e data di nascita), i recapiti (telefono cellulare e indirizzo e-mail), formazione ed esperienze significative, motivazioni che spingono a candidarsi.
Il laboratorio prevede la partecipazione attiva dei candidati ammessi.
Eventuali chiarimenti possono essere chiesti entro il 28 ottobre scrivendo all’indirizzo e-mail eventi@fondazionepini.it
- MODALITÀ DI SELEZIONE
La selezione dei partecipanti è effettuata dalla Fondazione Adolfo Pini, nello specifico dai quattro componenti del team curatoriale di Casa dei Saperi insieme alla direzione del Progetto. Le presone selezionate per la masterclass riceveranno conferma della loro partecipazione entro il 5 novembre.
- COSTI
La partecipazione alla masterclass è gratuita.
- MODALITÀ DI SELEZIONE
La selezione dei partecipanti è effettuata dalla Fondazione Adolfo Pini, nello specifico dai quattro componenti del team curatoriale di Casa dei Saperi insieme alla direzione del Progetto. Le presone selezionate per la masterclass riceveranno conferma della loro partecipazione entro il 5 novembre.
- COSTI
La partecipazione alla masterclass è gratuita.
- MARCELLA VANZO
Formatasi come antropologa e come artista, Marcella Vanzo vive e lavora a Milano. Tramite video, performance, foto e installazioni indaga le diverse dimensioni dell’essere umano, da quella sociale a quella mitica, da quella emotiva a quella politica. Nel suo lavoro realtà e finzione si fondono in una trama fitta che mette in discussione la rappresentazione della realtà .
Nell’ottobre 2019 ha fondato The Momentary Now Performance School da ZONA K a Milano e dal 2020 insegna Performance all’Accademia Carrara di Bergamo. Ha ideato un progetto di arte partecipata per i bambini in quarantena durante il Covid19: #squola_pubblica, fatto di laboratori d’arte online interattivi e gratuiti, ospitato anche da Pirelli Hangar Bicocca, con cui ha appena concluso #fareinsiemesquola_pubblica, un ciclo di laboratori dedicato alla formazione di insegnanti della scuola primaria con la partecipazione di Università Milano Bicocca. Scrive regolarmente per Exibart e Art e Dossier. Marcella Vanzo partecipa regolarmente a mostre collettive e personali in Italia e all’estero, tra cui: Biennolo, Milano, 2021, Premio Treviglio, 2021, Radical, Fondazione Berengo, Venezia 2019; Festival del paesaggio di Anacapri, 2018; Biennale di Jakarta, 2017; Manifesta11, Zürich, 2016; Nel Mezzo del Mezzo, Palazzo Riso, 2015; Perspectif cinema, Centre Pompidou, 2015. Ha vinto il Premio New York e il premio Acacia Artisti Emergenti.
Casa dei Saperi, Radici
Casa dei Saperi è il progetto che Fondazione Adolfo Pini ha voluto come spazio di riflessione per offrire soprattutto alla comunità degli under 35 un programma disegnato da sguardi trasversali, aperti al nuovo e al cambiamento. Ideato nel 2018 e avviato nel febbraio 2019, dopo il biennio 2019/20 dedicato al tema Nuove Utopie, Casa dei Saperi torna con un nuovo programma destinato ad approfondire il tema delle RADICI, intese sia come elemento naturale che come metafora sociale. Casa dei Saperi, ideato e diretto da Valeria Cantoni Mamiani, è curato da un team di giovani professionisti, Sonia D’Alto, Elisa Gianni, Itamar Gov e Cristina Travanini.
Fondazione Adolfo Pini
Nata nel 1991 per volontà di Adolfo Pini (1920-1986), la Fondazione che porta il suo nome ha sede a Milano nell’elegante palazzina di fine Ottocento in corso Garibaldi 2. Oltre ad Adolfo Pini, uomo di scienza e docente di fisiologia, qui ebbe dimora e studio il pittore Renzo Bongiovanni Radice (1899-1970), zio materno di Pini, che fu una figura chiave nella formazione culturale del nipote, guidandone in particolare l’interesse verso le arti. Per volontà di Adolfo Pini la Fondazione è dedicata alla memoria dello zio con l’obiettivo di promuoverne e valorizzarne l’opera pittorica, attraverso studi e mostre, e il sostegno ai giovani artisti attivi in tutte le arti, con borse di studio, offerte formative e altre iniziative. Essa promuove inoltre anche la figura di Adolfo Pini che, accanto alla sua attività scientifica, fu anche scrittore, poeta, compositore e appassionato d’arte, rappresentando una perfetta sintesi di cultura scientifica e umanistica. Tra le iniziative promosse dalla Fondazione Adolfo Pini vi è l’erogazione di borse di studio a favore di studenti degli atenei di Milano, una serie di progetti e mostre dedicati a giovani artisti nel settore
dell’arte contemporanea, la valorizzazione della dimora storica di corso Garibaldi e delle sue opere attraverso il circuito di Storie Milanesi e una serie di progetti dedicati ai giovani tra cui Casa dei Saperi.