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MILLENNIUM GARDENS

English (Inglese)

Artiste: Irene Balia e Loredana Galante
A cura di Alessandra Redaelli

Area\B, Via Passo Buole 3, Milano 
9 marzo – 5 maggio 2023
Orari lun – gio, ore 10-18; ven, ore 10-17. Sabato su appuntamento

Inaugurazione giovedì 9 marzo, ore 18.30
Ingresso libero

Info: galleria@areab.org | +39 02.58316316 | whatsapp 334.6847606 | www.areab.org

Due artiste dallo sguardo disincantato sulle relazioni, amorevolmente ironico e a volte feroce. Irene Balia e Loredana Galante, i cui lavori incarnano una femminilità apparentemente rassicurante, sono le protagoniste della mostra “Millennium Gardens” che la galleria Area\B di Milano presenta dal 9 marzo al 5 maggio 2023.

La doppia personale, curata da Alessandra Redaelli, mette in dialogo due autrici la cui produzione è accomunata da trame e sovrapposizioni: da una parte i ricami e le stratificazioni di tessuto su cui opera Loredana Galante, dall’altra l’affastellarsi di intrecci pittorici e piani narrativi delle tele – diverse delle quali inedite – di Irene Balia.

Loredana Galante, artista genovese la cui produzione spazia dal disegno all’arte performativa, è presente con i suoi ricami –le tende delicatamente ornate e i preziosi intarsi– dai tratti sottili e i colori tenui.

Il suo è un racconto sussurrato il cui sottotesto è però intenso, declinato su materiali e oggetti che testimoniano una quotidianità quasi remota, un senso di casa vagamente retrò.

Soggetti floreali, quali ad esempio le orchidee presenti nella piccola opera su tessuto “Orchidee” (2020) rimandano in maniera allusiva a una sessualità carnale e sanguigna.

Nella serie di opere “Le Portatrici” (2020) i ricami sulle tende alternano gesti di gentilezza a voli e danze che si possono anche interpretare come cadute: le figure sono a volte fragili e quasi ritrose, altre volte invece sono dotate di una grazia potente.

“Millennium Gardens”, con la sua molteplicità di linguaggi, richiama la varietà di un giardino in cui ogni metaforico fiore o frutto rappresenta i temi e i sentimenti che accomunano gli “abitanti” del nuovo millennio, con le loro paure, gioie, aspirazioni, desideri e rimpianti, “ma – precisa la curatrice Alessandra Redaelli – è una mostra che richiede anche di lasciarsi andare alle sue ricche suggestioni e che spinge il fruitore a rintracciare i propri significati”.

Loredana Galante è nata a Genova nel 1970, vive a Milano.  Ha studiato presso il liceo artistico Paul Klee e l’Accademia Ligustica. Successivamente vince la borsa di studio del centro T.A.M diretto da Arnaldo Pomodoro. Frequenta stage di danza e corsi di teatro come “Master lat Gong di teatro, danza e musica dei popoli” di Echo Art, e la scuola di teatro Quelli di Grock. Loredana Galante non è vincolata ad un medium. La sua produzione va dall’esile ed elegante tratto della matita, fino all’abitare gli spazi. Lavora con l’installazione, la performance, la pittura e la forma laboratoriale.  Il suo lavoro attraversa gli strati emozionali, riabilita la gentilezza, esalta il sentimento. In un linguaggio ironico e spesso ludico, sdrammatizza ansie e desideri personali come: l’amore, la famiglia, la dipendenza emotiva e l’abbandono. L’artista ricerca un tempo lento, consapevole, in ascolto, un tempo dell’assimilazione e della riformulazione costruttiva

Le sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche come il Museo di Arte contemporanea di Villa Croce (Genova); Each way museum (Shengzhen), Fondazione Dino Zoli (Forlì); Imago Mundi, Luciano Benetton Collection, BoCs Art Museum (Cosenza) , , La maison des jeunes de la culture de Zorgho. Nel corso della sua attività artistica ha realizzato esposizioni in Italia e all’estero. In particolare a: Tokyo, Dubai, Hannover, Strasburgo, Nizza, New York, Teheran e Shenzhen.