Riflettori su

MITA GIACOMINI

English (Inglese)

*Foto in evidenza: Metatextiles 1 – 2, 38 x 17, copyright Mita Giacomini


Mita Giacomini è una fiber artist di Dundas, Ontario, Canada. Trae ispirazione dalla natura, in particolare da immagini che si aprono su una realtà più ampia, come le ombre del terreno che raccontano di un cielo invisibile sopra di noi, l’occhio di un uccello che accenna a una mente sconosciuta. Le altre serie semi-astratte sono interpretazione di ombre, onde, silhouette o riflessi, forme armoniose e organiche create dal gioco della luce e dell’ambiente.

Wave Form, 18 x 18”, Carnegie Gallery, Carnegie Craft Juried Biennial Exhibition 2023, copyright Mita Giacomini
Unfurled, 23 x 23", Carnegie Gallery, Carnegie Craft Juried Biennial Exhibition 2023, copyright Mita Giacomini

Giacomini pratica una tecnica originale che chiama “surface weaving” che combina la tessitura ad ago a mano con la cucitura a macchina a mano libera e la trapuntatura. E’ un processo lento e contemplativo che genera texture ricche e una varietà di interazioni cromatiche.  L’effetto finale è simile a quello delle pennellate neo-impressioniste, con una dimensione ulteriore legata alle caratteristiche intrinseche del medium tessile e della fibra.

Dance Lessons, 39 x 39”, copyright Mita Giacomini
Immemorial, 24 x 30", copyright Mita Giacomini
Portent, 18 x 18”, copyright Mita Giacomini
Ebb Tide, 24" x 18", copyright Mita Giacomini

I lavori di Mita sono stati esposti in gallerie d’arte e musei in tutto il Canada, oltre che negli Stati Uniti, in Europa, Australia e Asia. È membro della giuria della Carnegie Gallery di Dundas, Ontario, del gruppo canadese di fiber artist Connections e dell’associazione internazionale Studio Art Quilts Associates (SAQA).

Fonte: https://www.mitagiacomini.com/

Bovinity (diptych), 56" x 56" copyright Mita Giacomini
Constant, 31 x 31”, copyright Mita Giacomini

Maria Rosaria Roseo

English version Dopo una laurea in giurisprudenza e un’esperienza come coautrice di testi giuridici, ho scelto di dedicarmi all’attività di famiglia, che mi ha permesso di conciliare gli impegni lavorativi con quelli familiari di mamma. Nel 2013, per caso, ho conosciuto il quilting frequentando un corso. La passione per l’arte, soprattutto l’arte contemporanea, mi ha avvicinato sempre di più al settore dell’arte tessile che negli anni è diventata una vera e propria passione. Oggi dedico con entusiasmo parte del mio tempo al progetto di Emanuela D’Amico: ArteMorbida, grazie al quale, posso unire il piacere della scrittura al desiderio di contribuire, insieme a preziose collaborazioni, alla diffusione della conoscenza delle arti tessili e di raccontarne passato e presente attraverso gli occhi di alcuni dei più noti artisti tessili del panorama italiano e internazionale.