Ti presento un Museo

MUSEO DELLA SETA DI SONCINO

English (Inglese)

www.soncino.org
museosetasoncino@gmail.com

A Soncino (CR), nei pressi della Rocca Sforzesca, all’interno dell’ex Filanda Meroni, un complesso industriale ottocentesco chiuso nel 1961, il Museo della Seta documenta l’allevamento del baco e l’antica produzione artigianale di questo filato prezioso attraverso gli antichi strumenti, dall’approvvigionamento delle uova dei bachi fino alla trattura. Il museo è nato grazie alla collezione privata del suo curatore, Enzo Corbani, iniziata oltre vent’anni fa e tuttora in corso.

L’allevamento dei bachi da seta ha segnato e modellato il paesaggio e la vita di questo territorio e dei suoi abitanti per lungo tempo. Poiché il baco da quando nasce a quando diventa adulto mangia circa 900 Kg di foglia di gelso a oncia (1 oncia = 30 grammi di seme-bachi = ca. 45.000 uova), Soncino era costellato da vere e proprie piantagioni di gelso bianco, originario della Cina e anche l’unico adatto per l’allevamento del baco da seta di qualità. Un’attività che era praticata prevalentemente da donne, vecchi e bambini, mentre gli uomini lavoravano nei campi e che consentiva alle famiglie di guadagnare soldi in attesa del raccolto.

Il Museo vuole custodire e mantenere viva la memoria e la storia di questa produzione, fatta di competenza, di eccellenze, di saperi antichi e pratiche tradizionali, che non devono andare perduti.

Sezione Bacologica

Il percorso museale si snoda dal cortile dove sono ancora visibili le vasche di decantazione dell’acqua, e prosegue attraverso l’ampia collezione degli utensili per la trasformazione del bozzolo in filo di seta arricchita dai diversi filmati sulla bachicoltura tra cui uno del 1942 mostra una filanda in cui si fabbricavano i paracaduti in seta utilizzati durante la 2ª guerra mondiale. È possibile anche visitare il sistema idrico/fognario medioevale che passa sotto l’edificio e che veicolava un tempo l’acqua utilizzata dalla filanda per la lavorazione dei bozzoli.

Sistema idrico/fognario medioevale

Rarissima particolarità di questo museo è la stanza recentemente aperta al pubblico e dedicata agli Istituti bacologici o seme-bachi, cioè le aziende produttrici di uova. Il Museo vanta una ricca collezione di manifesti ed una raccolta di oltre 400 cartoline d’epoca.

Percorsi turistici, didattici e laboratoriali all’interno del Museo della Seta sono proposti e curati dalla coop. Il Borgo di Soncino che accompagna in particolare le scolaresche di ogni ordine e grado (www.valledelloglio.it )

Sezione bachicoltura

Barbara Pavan

English version Sono nata a Monza nel 1969 ma cresciuta in provincia di Biella, terra di filati e tessuti. Mi sono occupata lungamente di arte contemporanea, dopo aver trasformato una passione in una professione. Ho curato mostre, progetti espositivi, manifestazioni culturali, cataloghi e blog tematici, collaborando con associazioni, gallerie, istituzioni pubbliche e private. Da qualche anno la mia attenzione è rivolta prevalentemente verso l’arte tessile e la fiber art, linguaggi contemporanei che assecondano un antico e mai sopito interesse per i tappeti ed i tessuti antichi. Su ARTEMORBIDA voglio raccontare la fiber art italiana, con interviste alle artiste ed agli artisti e recensioni degli eventi e delle mostre legate all’arte tessile sul territorio nazionale.