OTTAVA EDIZIONE DELL’ART SITE FEST, FESTIVAL DIFFUSO DELLE ARTI CONTEMPORANEE
Foto in evidenza: ART SITE FEST, Elizabeth Aro
Dal 12 settembre all’11 dicembre 2022 si terrà l’ottava edizione dell’ART SITE FEST, con la direzione artistica di Domenico M.Papa. Il titolo di quest’anno è TALES FOR HARSH DAYS | RACCONTI PER GIORNI DIFFICILI e sarà dedicato al tema della narrazione, nelle sue molteplici espressioni. Le arti visive da sempre hanno tratto ispirazione dalle infinite possibilità del racconto, celebrando storie e restituendo ad esse una dimensione visiva.
I difficili giorni che viviamo chiedono di raccontare la nostra inedita condizione, nella speranza di accedere a una maggiore consapevolezza. Citando Friedrich Dürrenmatt, potremmo dire che il narrare serve a mettere ordine nel caos del mondo.
Alle arti visive, com’è nella tradizione di Art Site Fest, si affiancano il teatro, la danza, la musica, in un ricco programma che privilegia la sperimentazione e l’incontro tra ambiti disciplinari differenti. Una delle cifre caratteristiche del Festival è dunque il dialogo tra le discipline, con l’intenzione di offrire al pubblico un’esperienza il più possibile immersiva. Agli artisti è stato chiesto di elaborare progetti originali che si adattino ai luoghi nei quali sono ospitati, tenendo conto della dimensione narrativa del loro lavoro.
Tra questi, due artiste che lavorano nell’ambito della Fiber Art contemporanea – Elizabeth Aro e Patrizia Polese – e della calligrafa Chen Li.
L’intervento site-specific di Patrizia Polese – La sorgente – da lunedì 12 settembre è visitabile presso l’Archivio di Stato, Piazza Castello 209, Torino. Fibre che, come sinapsi, escono da libri e si connettono tra loro. Così come gli 83 km di scaffalatura dell’istituzione raccontano la lunga storia della città e del Piemonte, il lavoro di Patrizia Polese svuota gli oggetti, come i libri, e li riempie di sinapsi, metafora del trasferimento delle informazioni interne al cervello, per evidenziare il legame sottile e invisibile che lega la storia e i corpi. Saranno presentati, inoltre, una serie di arazzi che rappresentano i legami che accomunano gli esseri umani e che attraversano le loro differenze. Il dialogo rappresenta la sorgente alla quale ciascuno può attingere per una emancipazione come essere vivente: la forma stretta e lunga degli arazzi suggerisce una ricerca di questa elevazione, mentre i fili di differenti materiali vogliono ispirare una forma simile a una scrittura immaginaria. Nel percorso è presente un video che esprime la volontà di raccontarsi e di ritrovarsi, dopo una situazione difficile che ha toccato l’intera umanità.
Martedì 4 Ottobre (ore 17.30) a Palazzo Biandrate – Museo Storico Reale Mutua in Via Garibaldi 22 a Torino inaugura invece l’intervento site-specific di Chen LI, Il lungo viaggio. La ricerca dei piaceri della quotidianità, e della gestualità insita nella scrittura, sono il fulcro del lavoro che Chen Li porta all’interno del chiostro di Palazzo Biandrate. Delle grandi tele e un’installazione site specific su cui l’artista e calligrafa riporta, tra le altre, poesie di scrittrici cinesi di epoca Tang, esplorando la tecnica manuale per narrare storie antiche e farle rivivere nel presente. Chen Li ci narra dell’importanza dei piccoli gesti, della manualità, del ritrovato piacere della vita di tutti i giorni.
Sabato 22 ottobre, ore 17.00, al Principato di Lucedio, Frazione Lucedio, 8 a Trino (VC) inaugura l’intervento di Elizabeth Aro, Danza Nocturna. Le opere di Elizabeth Aro, artista interdisciplinare specializzata in installazioni site-specific, sono improntate a un’azione lenta, che rimanda sia al femminile che alla ricerca del “noi” e delle proprie radici. In Danza Nocturna Elizabeth Aro, esplora il rapporto tra uomo e terra, la potenza e la benevolenza della Natura come identità a cui siamo legati e da cui dipendiamo. Usando un paracadute ritrovato e un prezioso velluto jacquard di Marzotto Interiors, l’opera narra una storia di smarrimento proprio della nostra epoca. Una storia simile a quella narrata da Mariana Travacio nel racconto Figure infinite, per la prima volta tradotto in italiano, in occasione di Art Site Fest che ne accompagnerà l’installazione nel reading di Eleni Molos. Danza Nocturna racconta anche l’identità storica del Principato di Lucedio che la ospita, noto per il suo millenario legame con la coltivazione e la cura della terra.
L’edizione 2022 di Art Site Fest è realizzata con il patrocinio di Città di Torino, Città di Moncalieri, Provincia di Vercelli, Comune di Govone; con il sostegno di Fondazione CRT, Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, Lavazza, Reale Mutua, Principato di Lucedio, Web audio video, Marzotto interiors, Edizioni Teca; in collaborazione con Fondazione Torino Musei, Museo Lavazza, Museo Storico Reale Mutua, Archivio di Stato di Torino, GAM, Scuola Holden, Ordine Mauriziano, Museo Nazionale del Cinema.
Per informazioni: www.artsitefest.it