Descrizione
SABA NAJAFI
Il rispetto è un concetto importante e complesso con tante sfumature. Avere rispetto per sé e per gli altri nelle relazioni sociali o all’interno della società; avere rispetto per animali e per l’ambiente; avere rispetto per il diverso e per il più debole o per il più importante. Cosa è il rispetto? Rispetto è prendersi cura con amore degli altri e non perché si è osservati o giudicati. Amore per se stesso e per gli altri significa smantellare il propio ego e percepire l’unità e l’armonia del mondo. L’ego è la nostra mente cosciente, la parte della nostra identità che consideriamo come “io” ma l’io non sopravvive se non prende in considerazione l’altro. Bisogna partire dal dentro per prendere consapevolezza di quello che succede fuori, si parte da sé rompendo l’io egocentrico per poter comprendere l’altro. Per comportarsi con cura verso l’altro che può essere un amico, uno straniero, un animale o una pianta – la cura è il rispetto. La mia opera tridimensionale mira a creare un percorso per raccontare il significato di rispetto dove il punto di partenza è l’io. Con l’idea che il simbolo dell’egocentrismo o il narcisismo è lo specchio ho usato uno specchio come base dell’opera e dei suoi frammenti nello sfondo della cornice che sono punto di partenza per identificare la rottura del propio ego. Lo spazio tra i frammenti di specchio e i fili bianchi tirati verticalmente è il vuoto che rappresenta il tempo per arrivare all’armonia perché non è immediato. Infine uno specchio rotondo inglobato dai fili rappresenta un cuore in armonia, un cuore rispettoso che vede da altro punto di vista. L’immagine dentro allo specchio è capovolta perché dopo essere uscita dall’ego e aver trovato l’armonia si è evoluta. Esiste l’identità individuale con il resto del mondo ed è il punto d’arrivo dove non c’è distanza tra i due. Sono io e anche l’altra di cui mi dovrei prendere cura con il medesimo rispetto.
Saba Najafi (Iran,1979) Vive e lavora a Milano. Nel mondo dell’arte è nata come pittrice, dal 2012 ha usato materiali come tessuto, fili di lana ed è stata sempre più attratta dagli elementi naturali come pietra, rami e foglie. La scelta del materiale è caratterizzata dal concetto dell’opera e può variare dalla tela grezza alla pietra e al legno con tecniche che possono spaziare dalla pittura alle rappresentazioni video. La sua ricerca artistica è focalizzata sul mondo interiore e sull’inconscio, cerca di portare gli sguardi verso la parte invisibile del nostro essere: la fragilità, la resilienza e la complessità della nostra esistenza in relazione con la natura con gli altri e con il mondo. Ha partecipato a diverse mostre collettive in Italia e all’estero, tra cui, recentemente le mostre personali al Museo Setificio Monti, Abadia Lariana, (Co) e ad Elle Quadro Gallery, Genova e le mostre colelttive di Arteam Arte contemporanea, Savona; Giornata del contemporaneo AMACI Fondazione Sormani Prota-Giurleo, Sormano; “Corpoacorpoacorpo Cso”, Studio Pepe36 , Milano; Serendip Project, Felice Effimero Indeterminato, Festival Del Tempo 2021, Sermoneta; Arti Paesaggi Utopie , Dune Project Art Residency, Principina A Mare; Biennale Di Arte Ambientale, Iv Ed. La Natura Dell’arte, Gallery Sweet Gallery, Mariano Comese