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rs548049170_1_69869_TT (The Other Shapes of Me) “Errors, Limits and Malfunctions”

English (Inglese)

Artista: Emilio Vavarella
Date: 22 gennaio – 28 febbraio 2021
Curato e prodotto da Ramdom
Sede: Modern Art Base, Building 2, 10 Middle Jianguo Road, Huangpu, Shanghai (RPC)
Orari: Dal martedì alla domenica 10:00-20:00 (chiuso il lunedì e durante le feste nazionali)
Info:                 www.ramdom.net http://arthubasia.org/ www.theothershapesofme.ramdom.net http://www.emiliovavarella.com/

 

rs548049170_1_69869_TT (The Other Shapes of Me), progetto di Emilio Vavarella e vincitore della 6. Edizione di Italian Council (programma di promozione di arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per il Turismo), arriva a Shanghai, Cina, con la mostra “Errori, Limiti e Malfuzionamenti”, curata da Ramdom e Arthub.

Il titolo del progetto – rs548049170_1_69869_TT (The Other Shapes of Me) – attorno al quale ruota tutta la mostra, fa riferimento alla prima riga di testo risultante dalla genotipizzazione del DNA di Vavarella. Il lavoro consiste in una traduzione, effettuata dalla madre dell’artista attraverso processi analogici e digitali, del codice genetico in tessuto, usando una delle prime macchine computazionali moderne: il telaio Jacquard. Il risultato finale è un’opera monumentale composta da un tessuto, un telaio e un film parte della collezione permanente del MAMbo — Museo d’Arte Moderna di Bologna.

Processo presso la Tessitura Giaquinto, Gagliano del Capo (LE), Courtesy Ramdom e l’Artista, Crediti fotografici Alessia Rollo

La mostra di Shanghai rappresenta il secondo capitolo di una trilogia di mostre: il primo capito dal titolo “Idee, ipotesi, assunti e oggetti” (luglio-settembre 2020, Gagliano del Capo) si è concentrato sulla dimensione aperta, performativa e rizomatica del progetto. Il secondo capitolo, dal titolo “Errori, limiti e malfunzionamenti”, è l’occasione, invece, per mettere in relazione il percorso artistico di Vavarella con The Other Shapes of Me insistendo sull’aspetto metodologico e nella fattispecie su uno dei temi più cari all’artista: l’errore e i limiti intrinsechi nella tecnologia.

Questo tema, le cui radici sono a largo spettro presenti nella storia dell’arte del 20° Secolo, e nella storia della tecnologia e del potere tecnologico nello specifico, alimenta una linea estetica che è rintracciabile in opere fondamentali di Vavarella esposte per la prima volta in Cina. La lista di lavori in mostra include una serie di 44 foto di The Sicilian Family (2012), l’installazione fotografica THE GOOGLE TRILOGY – 3. The Driver and the Cameras (2013) e il film Animal cinema (2017).

Genesis, Full HD Video, 20:00, 2020, Courtesy Ramdom e l’Artista, Crediti fotografici Alessia Rollo

per ricreare il DNA di Vavarella in forma di tessuto. Una nuova serie di lavori tessili in piccolo formato dal titolo DNA Samples (2021) sarà poi mostrata per la prima volta in assoluto. La mostra si chiude quindi con un video in loop della sequenza del genoma dell’artista e una rigorosa selezione di materiali di documentazione storica relativi alla tradizione tessile Jacquard in Cina e in Italia a cura dalla curatrice indipendente Chao Jiaxing.

La pubblicazione rs548049170_1_69869_TT

La pubblicazione rs548049170_1_69869_TT dedicata al progetto sarà disponibile durante la mostra. Pubblicata da MOUSSE e curata da Emilio Vavarella, Claudio Zecchi e Paolo Mele, questa si offre come un’estensione della ricerca e del progetto attraverso il contributo di quindici professionisti ed esperti in varie discipline dall’arte alla filosofia, dalla biologia all’informatica, dall’economia all’artigianato. Tra questi: Lorenzo Balbi, George M. Church, Francesco Giaquinto, Ellen Harlizius-Klück, Sabine Himmelsbach, Stephen Monteiro, Carla Petrocelli, Davide Quadrio, Eugene Thacker, Ed Regis, Devin Wangert, Ursula Wolz.

Il terzo capitolo di questa trilogia di mostre rivelerà la forma finale di rs548049170_1_69869_TT (The Other Shapes of Me): un telaio Jacquard modificato di grandi dimensioni capace di ospitare il video e il tessuto. L’opera sarà svelata nella primavera del 2021 a Bologna (Italia) come parte del programma Art City.

 The Sicilian Family, Stampa per sublimazione su alluminio, 44 elements, X:310cm; Y:97cm overall, 2012-2013, Courtesy l’Artista

Partners Istituzionali:

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (Italia); The Film Study Center (Harvard); Arthub (Shanghai); Gallleriapiù (Italia)

Con il support di:

Modern Art Base (Shanghai) and Consolato Generale d’Italia, Shanghai

Partners tecnici:

Tessitura Giaquinto (Gagliano del Capo, LE)

Media partner:

ATP Diary

Barbara Pavan

English version Sono nata a Monza nel 1969 ma cresciuta in provincia di Biella, terra di filati e tessuti. Mi sono occupata lungamente di arte contemporanea, dopo aver trasformato una passione in una professione. Ho curato mostre, progetti espositivi, manifestazioni culturali, cataloghi e blog tematici, collaborando con associazioni, gallerie, istituzioni pubbliche e private. Da qualche anno la mia attenzione è rivolta prevalentemente verso l’arte tessile e la fiber art, linguaggi contemporanei che assecondano un antico e mai sopito interesse per i tappeti ed i tessuti antichi. Su ARTEMORBIDA voglio raccontare la fiber art italiana, con interviste alle artiste ed agli artisti e recensioni degli eventi e delle mostre legate all’arte tessile sul territorio nazionale.