Eventi

RUFINA BAZLOVA – OUTPOST

English (Inglese)

Curated by  Arne Linde
09.09.–19.11.2022
KUNSTVEREIN DRESDEN E. V. – Neustädter Markt 8, 01097 Dresden
Thursday and Friday 4 to 8 pm; Saturday 12 am to 4 pm
Info contact@kunstvereindresden.de | www.kunstvereindresden.de
Progetto grafico ed espositivo: Alexandra Rusitschka
Direzione di produzione: Adina Rieckmann
Editore: Tanja Milewsky
Ph credit Anja Schneider

Rufina Bazlova; OUTPOST; Drsedner Kunstverein

La mostra personale dell’artista bielorussa Rufina Bazlova al Kunstverein Dresden E.V. diventa la base attivista della rivoluzione democratica in Bielorussia. Dal 2020 è in atto una massiccia repressione antidemocratica contro cui è attiva Rufina Bazlova, entrata a far parte delle diverse proteste politiche: il suo lavoro artistico alza la voce contro l’ingiustizia, anche oltre la Bielorussia.

​La prima mostra di Rufina Bazlova in Sassonia raccogli ricami, serigrafie e installazioni e sottolinea che costruire la democrazia resta un lavoro manuale.

“Filo rosso su un supporto bianco. Figure e motivi a punto croce popolano il tessuto, diffondendosi agilmente sulla superficie. Un uccello, una fila di persone bloccate a braccetto, poi un carro armato e un veicolo della polizia. L’uccello caga, le sirene suonano.

La vyshyvanka ha una lunga tradizione in Bielorussia. Per secoli, le donne in particolare hanno usato l’em- brodia ornamentale per raccontare la storia e le storie del popolo bielorusso. In seguito alle elezioni presidenziali del 2020, manipolate dal tiranno Lukashenko, ci sono state proteste di massa. L’artista bielorussa Rufina Bazlova si è appropriata dell’antica arte del ricamo per documentare l’ingiustizia. Ha sviluppato nuovi simboli e codici che proiettano il ricamo tradizionale nel presente. Il suo ricamo Saga of Protest, lungo sette metri, racconta gli eventi successivi alle elezioni truccate. L’artista si concentra non solo sulla repressione del regime, ma anche sulla resistenza della popolazione, che trova modi diversi e creativi per protestare nonostante le diffuse violazioni dei diritti umani e la repressione spesso violenta.

Rufina Bazlova; OUTPOST; Drsedner Kunstverein

Per Rufina Bazlova, l’attivismo politico attraverso l’arte è iniziato con il ricamo. La produzione di ogni pezzo è un processo che richiede tempo, e il tempo era qualcosa che la resistenza politica in Bielorussia non aveva. Così Bazlova ha convertito i motivi in grafica e li ha prodotti in serigrafia, su sacchetti di cotone o cartoline, per poterli distribuire più rapidamente. E ancora più veloce è stata la diffusione attraverso i social media, dove il punto croce è diventato un pixel e ha potuto raggiungere tutto il mondo: clicca, metti mi piace e condividi! Il pubblico, soprattutto nei Paesi occidentali ed europei, è diventato un importante alleato della rivoluzione democratica in Bielorussia.

Dal 2021 Rufina Bazlova porta avanti il progetto Framed in Belarus insieme alla curatrice Sofia Tocar con il nome STICHIT. Anche in questo caso, l’obiettivo è generare pubblicità e visibilità per i quasi 1.300 prigionieri politici attualmente detenuti nelle carceri bielorusse. Framed in Belarus ci invita a partecipare al ricamo di un’opera che riunirà i tratti di tutti i prigionieri. I modelli di ricamo sono forniti da STICHIT.

A questo punto, la pratica artistica si apre esplicitamente alla partecipazione. Noi – il pubblico – possiamo diventare parte della visibilità delle cose, possiamo contribuire a denunciare la repressione e l’ingiustizia. L’azione e la resistenza sono possibili. Questa è una preoccupazione centrale del lavoro di Rufina Bazlova: parlare della resistenza democratica in Bielorussia significa sostenerla. Rendere pubblici i nomi dei prigionieri significa contribuire alla prevenzione della loro scomparsa. La libertà o la mancanza di libertà delle persone in Bielorussia è la stessa di quella delle persone in Ucraina, in un centro di accoglienza per rifugiati in Polonia, o nella nostra storia orientale, occidentale o tutta tedesca. Essere solidali significa difendere la libertà e i diritti democratici di autodeterminazione ovunque nel mondo. La democrazia resta il lavoro dell’uomo – Rufina Bazlova ci invita a unirci a questo movimento universale”. (Arne Linde)