Simona Uberto e Silvia Perramon Rubio: Spot
GLI EROICI FURORI ARTE CONTEMPORANEA
Via Melzo 30 | 20129 MILANO
A cura di Silvia Agliotti
Opening 7 dicembre – ore 10,00 – 20.00
7 – 11 dicembre 2021
Orari Galleria: martedì – sabato – ore 10,00-19,00
Cell. 347 8023868 Tel. 02 37648381 – silvia.agliotti@furori.it – www.furori.it
Presso Gli eroici furori dal 7 all’11 dicembre 2021 un Dialogo plurale tra artiste di generazioni e linguaggi diversi che si esprimono dando vita a piccoli “Spot”, intesi come Spazi aperti, alle possibilità dove accadono le cose, linguaggi che si esprimono e si evolvono attraverso la relazione con gli altri. Piccole macchie di luce e ombre che si inseguono indissolubili….
La mostra Spot, presenta il lavoro di Simona Uberto artista italiana e docente di Pittura a Brera, e di Silvia Perramon Rubio, giovane artista e architetto spagnola.
Le diverse opere proposte vivono e dialogano liberamente nel terreno artistico delle possibilità tra: pittura, fotografia, collage, ricamo, generando spontanee aggregazioni di significati.
Simona Uberto,
Modella il paesaggio, invertendone i valori prospettici: lo seziona, lo frammenta, per poi ricomporlo in una nuova visione su piani differenti, ricreando un’immagine nata dalla visione del reale ma divenuta fantastica. Un paesaggio immaginario e sorprendente dove tutto non torna e lo sguardo rimbalza. Simona lavora sui confini personali e territoriali, sulla quotidianità, sullo spaesamento percettivo, come negli ultimi lavori presenti in mostra dal titolo “Spaesamenti”, una serie di collage di paesaggi surreali tra bi e tridimensionale.
L’artista fa un focus sul qui e ora, sul possibile e l’invisibile, tra reale e immaginario.
Silvia Perramon Rubio,
Lavora con il ricamo in 2D e 3D osservando e indagando la società attraverso i ritratti di personaggi famosi, tracciando punto per punto, va pazientemente alla ricerca del significato esistenziale più profondo. La scultura del cuore presentato in mostra, tanto caro a Silvia, è simbolo di umanità e bontà anche dietro le “facciate” più fredde e ostili. l’artista tenta così un avvicinamento a quel mondo intimo solitamente celato sotto “mille pailette” luminose…
Gli ingressi alla mostra saranno contingentati nel rispetto delle norme di sicurezza.