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THE FIELD: ARTE CONTEMPORANEA TRA LA TERRA E L’UOMO

English (Inglese)

Artiste Susanna Cati e Ilana Efrati
A cura di Barbara Pavan
17 agosto 2023, ore 17-21
Tenuta Biologica Casarciccia, Todi (PG)
ilanaefrati@gmail.com
Ingresso gratuito su prenotazione

SUSANNA CATI. I guardiani del campo

Con The Field, giovedì 17 agosto 2023 (ore 17-21), Susanna Cati e Ilana Efrati portano il confronto artistico direttamente in dialogo con i temi della loro ricerca. Un progetto ibrido che consente a entrambe le artiste di immergersi nell’ambiente naturale che ha ispirato e al contempo nutrito la riflessione che l’osservatore trova restituita qui nelle due diverse installazioni che condividono lo spazio del campo e che da esso non possono prescindere se non privandosi di un elemento esterno che è parte integrante del significato dell’opera e della sua lettura. Sebbene, infatti, l’opera di Cati parta dalla dimensione umana nell’analisi e nella rielaborazione di nuove dinamiche relazionali culturali, produttive, economiche con la terra e quella di Efrati, all’opposto, più vicina alla Land Art, abbia origine proprio dalla terra per sviluppare uno sguardo altro nell’individuazione di quelle stesse modalità alternative di approccio, entrambe conducono il visitatore attraverso un’esperienza che è fatta di natura e di tempo, prima che di arte.

SUSANNA CATI. I guardiani del campo, detail
SUSANNA CATI. I guardiani del campo, detail

La fruizione di questo intervento infatti è subordinata al dialogo che siamo in grado di instaurare con il luogo, alla nostra capacità di ascoltare gli elementi – il vento, le cicale, il suono della terra –  e di sentirci parte del paesaggio intorno a noi – il calore del sole, la resistenza dell’erba alta, la rustica fragilità di un fiore di campo – e solo successivamente di affidarci allo sguardo.

“I guardiani del campo”, l’installazione di Susanna Cati, evoca gli spaventapasseri che hanno abitato i campi per lungo tempo. Nel corso dei secoli i contadini ne hanno fatto un largo uso come buon auspicio contro gli spiriti maligni oltre che deterrenti per volatili famelici. La monocoltura, la coltivazione intensiva e l’industrializzazione delle campagne hanno portato alla loro lenta scomparsa. L’artista li inserisce nuovamente nel paesaggio rurale ribadendo la necessità di costruire un rapporto più armonico tra l’uomo e la terra. Per la sua installazione, “Fragile”, Ilana Efrati ha invece utilizzato dei telai da apicoltura creando un’opera movibile e delicata in cui ogni cornice è bilanciata dall’altra in un’interdipendenza che le rende reciprocamente necessarie per raggiungere e mantenere un equilibrio stabile. Allestita nel campo, l’opera crea un mosaico di cornici in cui sono incorporate e custodite delicate tessiture di piante e fiori che qui vi crescono spontanei. L’artista evidenzia come gli esseri viventi – vegetali, animali, esseri umani – siano in profonda e imprescindibile connessione con la terra sottolineando l’urgenza di ritrovare nuovi sistemi relazionali con la natura.

SUSANNA CATI. I guardiani del campo, detail

Susanna Cati (Rieti 1961) laureata presso l’Accademia di Costume e Moda di Roma, è stata preparatrice di oggetti scenici per il Teatro Argentina di Roma e successivamente assistente stilistica per importanti aziende italiane e francesi. Dopo aver approfondito tutte le tecniche tessili si è dedicata a lungo alla progettazione e realizzazione di tappeti e arazzi, pezzi unici e collezioni di design in collaborazione con studi e aziende del settore. Da qualche anno la sua ricerca si orienta anche nell’ambito della Fiber Art, un percorso che la porta ad esporre in mostre collettive e personali in Italia e all’estero (Svizzera, Austria, Russia, Regno Unito, Ucraina), in gallerie private e spazi istituzionali. Una sperimentazione sempre in fieri l’ha condotta a misurarsi anche con la dimensione del gioiello tessile e con progetti didattici e sociali.

ILANA EFRATI. Fragile, detail. Legno naturale, canne di bambù, vegetazione locale secca, fili di canapa, fili di lana tinti con pigmenti delle piante del campo

Ilana Efrati (Tel Aviv, 1957) è un’artista multi-mediale e designer. Nel 1981 ha fondato il suo atelier indipendente di moda, un progetto di ’slow fashion’ sostenibile. Tramite il design di moda femminile ha esplorato aspetti di identità personale e locale ispirandosi all’architettura della ’città bianca’ di Bauhaus a Tel Aviv, sulla costa del Mediterraneo. Ha fondato una fattoria agricola biologica dove si dedica anche alla ricerca artistica e sperimentale. Ha esposto le sue opere in gallerie e musei internazionali tra cui Israel Museum in Jerusalem, Islam Museum Jerusalem, Hertzelyia Museum of Contemporary Art, Periscope Gallery Tel Aviv, EXPO Milano, Corciano Festival, SCD Studio Perugia.

The Field è un progetto site specific curato da Barbara Pavan, visitabile il 17 agosto 2023 presso la Tenuta Biologica Casarciccia a Todi (PG). Ingresso gratuito. Visita guidata con artiste e curatore alle ore 19:00. Partecipazione subordinata a prenotazione a e-mail ilanaefrati@gmail.com

ILANA EFRATI. Fragile, detail. Legno naturale, canne di bambù, vegetazione locale secca, fili di canapa, fili di lana tinti con pigmenti delle piante del campo
ILANA EFRATI. Fragile, detail. Legno naturale, canne di bambù, vegetazione locale secca, fili di canapa, fili di lana tinti con pigmenti delle piante del campo