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TODI OPEN DOORS: porte aperte alla Fiber Art

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Inaugurato lo scorso 29 agosto, il TODI OPEN DOORS è arrivato alla sua terza edizione. Un appuntamento con l’arte contemporanea negli androni dei palazzi storici cui quest’anno partecipano ben quattro artiste con installazioni di Fiber Art. Un progetto articolato che, sin dal suo debutto, ha inteso portare a Todi artisti e curatori di diverso background e provenienza geografica: non solo una mostra diffusa, dunque, ma anche residenza d’artista e, soprattutto, occasione di incontro e confronto tra gli artisti e con gli spazi più “privati” e meno conosciuti della cittadina umbra che da diversi anni vanta un’offerta culturale di grande qualità e prestigio. Tra le proposte rientra anche il TODI OPEN DOORS che – come ci conferma Silvia Ranchicchio, con Michele Ciribifera promotori e ideatori della manifestazione, – “fa parte del programma del Todi Festival, arrivato quest’anno alla XXXV edizione; un appuntamento di rilevanza internazionale con un programma fitto di spettacoli, mostre, presentazioni di libri e concerti che immerge la città in un’atmosfera di grande vivacità culturale. Da parte nostra, volevamo realizzare un evento che si inserisse in questo contesto e, in quanto artisti, vorremmo che sviluppasse di anno in anno una rete di contatti e di scambi tra pubblico, curatori, artisti e la città in un’ottica di crescita e di arricchimento reciproco.”

MONICA PENNAZZI, Palazzo del Vignola, work in progress, ph.credit@ZouhairBellahmar

“L’idea del TODI OPEN DOORS – continua Silvia Ranchicchio – è nata nel 2019. Ho lo studio d’arte nei pressi del Duomo proprio di fronte al bellissimo androne di un palazzo storico e quando ho proposto ai proprietari di organizzarvi un evento hanno aderito con entusiasmo. Con Michele Ciribifera, artista e amico, abbiamo poi ritenuto che anziché un singolo intervento sarebbe stato più interessante creare un vero e proprio itinerario coinvolgendo anche altri artisti e proprietari di palazzi storici. La prima edizione annoverava nove artisti e tre curatori. Siamo riusciti a mantenere la continuità anche lo scorso anno nonostante le molte difficoltà causate dalle restrizioni conseguenti alla pandemia, invitando sei artisti e due curatori territorialmente più vicini. Questa terza edizione ci ha consentito di allargare l’orizzonte con la partecipazione di due curatori e otto artisti provenienti da diverse aree geografiche ed ambiti di ricerca.” 

GIULIA SPERNAZZA, Soft floor, Palazzo Vecchi Ercolani, TODI OPEN DOORS, ph.credit Chiara Marci

La Fiber Art è presente sin dalla prima edizione con l’installazione di Laura Patacchia e successivamente con gli interventi di Lea Contestabile e di Virginia Ryan, e quest’anno la ritroviamo in metà degli otto androni, quelli affidati alla curatela di Barbara Pavan, allestiti da Elham M.Aghili, Mariantonietta Bagliato, Monica Pennazzi e Giulia Spernazza.

GIULIA SPERNAZZA, Palazzo Vecchi Ercolani, work in progress, ph.credit @ZouhairBellahmar

GIULIA SPERNAZZA, Palazzo Vecchi Ercolani, work in progress, ph.credit @ZouhairBellahmar

GIULIA SPERNAZZA, Palazzo Vecchi Ercolani, work in progress, ph.courtesy Todi Festival

GIULIA SPERNAZZA, Palazzo Vecchi Ercolani, work in progress, ph.credit Sergio Vasselli

“Trovo – continua Ranchicchio – il linguaggio della Fiber Art estremamente adatto a questo tipo di percorso espositivo che alterna spazi di grande altezza che consentono installazioni aeree e luoghi più raccolti, silenziosi ed in penombra che agevolano allestimenti di opere delicate ed eteree. Nel corso delle tre edizioni ho trovato sempre interessante e stimolante la ricerca proposta dagli artisti che operano attraverso il medium tessile”

ELHAM M AGHILI, To sea or not to sea, Palazzo Friggi Spazzoni, ph.credit E.M.Aghili III

ELHAM M AGHILI, To sea or not to sea, Palazzo Friggi Spazzoni, ph.credit E.M.Aghili III

ELHAM M AGHILI, To sea or not to sea, Palazzo Friggi Spazzoni, ph.credit @ZouhairBellahmar

ELHAM M AGHILI, To sea or not to sea, Palazzo Friggi Spazzoni, ph.credit @ZouhairBellahmar

Anno dopo anno, questa manifestazione è cresciuta e si è consolidata, aprendosi a nuove collaborazioni e partecipazioni. “Quest’anno abbiamo creato una sinergia con l’Associazione Artex impegnata nella promozione dell’arte australiana in Italia e nel mondo attraverso scambi culturali. E finalmente grazie al sostegno ed al contributo del Comune di Todi e dell’Etab sarà pubblicato il catalogo di queste prime tre edizioni. L’auspicio è di riuscire ad includere in futuro altri androni rendendo fruibile e visitabile attraverso l’arte questo patrimonio architettonico sconosciuto al pubblico e meritevole di essere valorizzato.” Silvia Ranchicchio ci congeda con questa speranza che è già in nuce un progetto per il prossimo anno.

MARIANTONIETTA BAGLIATO, E la volpe, Palazzo Cesi, ph credit  Sergio Vasselli

MARIANTONIETTA BAGLIATO, E la volpe, Palazzo Cesi, ph credit  Sergio Vasselli

MARIANTONIETTA BAGLIATO, E la volpe, Palazzo Cesi, ph credit @ZouhairBellahmar

Le quattro installazioni di Fiber Art rispettivamente a Palazzo del Vignola, Palazzo Vecchi Ercolani, Palazzo Friggi Spazzoni e Palazzo Cesi, sono aperte al pubblico (insieme all’intero percorso espositivo), fino al 5 settembre, tutti i giorni, con accesso libero dalle 10 alle 19.30 e sabato e domenica dal 6 al 19 settembre.

Info silviaranch@live.it  mob.340 2218913

MONICA PENNAZZI, Palazzo del Vignola, TODI OPEN DOORS, ph. credit Monica Pennazzi

MONICA PENNAZZI, Palazzo del Vignola, ph.credit Monica Pennazzi

MONICA PENNAZZI, Palazzo del Vignola, ph.credit @ZouhairBellahmar

Emanuela D'Amico

English version Mi sono avvicinata al quilting nel 1992, da allora ho frequentato diversi corsi in Italia e negli USA per approfondire le tecniche del patchwork, passando dai disegni tradizionali o geometrici alle tecniche artistiche con cui posso esprimere la mia creatività. Insegno le tecniche base e avanzate dal 1998. Ho fondato la Scuola Romana Quilting nel 2015: http://www.scuolaromanaquilting.it/ e dal 2014 organizzo a Roma la mostra di ArtQuilting: ArteMorbida. A partire dal 2018, con la collaborazione di Maria Rosaria Roseo e altre colleghe/amiche abbiamo iniziato la pubblicazione di ArteMorbida Textile Arts Magazine. Oggi ArteMorbida è anche, finalmente, una rivista cartacea. Parola d’ordine: Divulgazione!