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VibrAzioni – di Monica Paulon

Dal 5 al 20 settembre a Bergamo

Corridoio del Chiostro del Carmine, Via Bartolomeo Colleoni, 21

Entrata libera dalle ore 11.00 alle 20.00

Inaugurazione  Il 5 Settembre 2020 alle ore 11.00

La Mostra

Accolgono, abbracciano e testimoniano il soffio vitale che le anima le sagome umano-arboree di “VibrAzioni”, l’installazione di fiberart che Monica Paulon presenta a “I Maestri del Paesaggio 2020”, nell’ambito del X Landscape Festival di Bergamo.

Si stagliano numerose e aeree, sottilmente innervate da architetture botaniche disegnate dai fili di seta smeraldini e dorati che le ripercorrono, quasi fossero – nell’immaginario dell’artista – i corpi eterei di chi ha lasciato il corpo fisico, ma continua a nutrire e illuminare chi ancora abita la densità umana, grazie alla fusione con la Natura sempiterna.

La trasformazione è, infatti, il tema dominante dell’installazione che Monica Paulon ha concepito e sviluppato proprio durante il blocco totale dovuto al Covid 19. Mesi di isolamento che l’hanno spinta a creare personaggi immaginifici, per superare le distanze e per riconnettersi a presenze cercate e bramate.

Presenze che la sua arte ha pensato, immaginato e plasmato per costruire un mondo fatto di trame lavorate partendo da pochi elementi: seta di recupero, lana, acqua e il sapiente lavoro delle sue mani per cercare, unire e definire strati, forme, curve, dettagli, simboli e poi, finalmente, sagome umane. Dense e consistenti in alcuni tratti, smarginate e eteree, fino a divenire impalpabili, nei bordi indefiniti, come a fondersi con lo spazio circostante.

E lentamente, mentre anche artisti e poeti ci lasciavano, le “sagome” di Monica Paulon hanno preso vita, celebrando idealmente talenti e doni, fino a rendere il loro respiro sottile materica testimonianza della loro presenza, delle loro azioni e del solco che hanno indelebilmente lasciato durante il loro passaggio terreno.

Nessuna Anima è scivolata via dimenticata. Sono tutte lì, sospese con fili sottili, come a calarsi dalle volte celesti, affinché i visitatori possano ancora percepirne aura e vibrazioni, immergendosi nella popolosa e intensa installazione. Le musiche di Ezio Bosso e di Emiliano Toso sigillano un’alleanza tra Anime, consolata dai sentori delle essenze resinose che predispongono il cuore all’apertura e all’incontro tra mondi evanescenti e sottili.

Le singole figure dell’installazione modulare sono acquistabili singolarmente e parte del ricavato dalla vendita andrà a sostenere il progetto “Green to the people” ideato da “I maestri del paesaggio”.

Grazie

Alla direzione de “ I  Maestri del Paesaggio “, al Teatro Tascabile di Bergamo e a Don Fabio Zucchelli per aver creduto in questo progetto artistico.

A Paolo Fiorenzato di 24 Sound Experience per la collaborazione.

Alla ditta Cosmos-Scale di Albese con Cassano per il supporto tecnico.

L’Artista

Monica Paulon nasce a Como nel 1970 e cresce tra colori e fruscii serici. La madre, instancabile donna  di origini calabresi, rifinisce a mano cravatte di seta. Fin da bambina, ogni volta che incontra un tessuto, ne immagina il suo riutilizzo. Apprende l’arte del recupero dal padre Angelo, che ama riciclare ciò che gli altri scartano. D’estate, durante i soggiorni dalla zia paterna trentina, impara a infeltrire la lana con l’acqua e il sapone, scoprendo il “tessuto non tessuto”, la materia di cui si intesserà tutta la sua arte.

Nel 1986, ottiene il diploma di maturità professionale come disegnatrice stilista di moda, ma è uno studio di design ad aprirle le porte del lavoro. In un laboratorio di feltro della scuola steineriana di Como, che frequentano i suoi bambini, riscopre la tecnica del felting, il cui ricordo è ancora nelle sue mani.

Nel 2003, l’artista tessile crea “Artefeltro”: in una sua originale interpretazione della filosofia dell’upcycling, autoproduce capi unici, unendo personalmente gli scarti serici a lane pregiate e realizzando abiti e accessori in feltro de-luxe, 100% organici, 100% handmade in Como. Non semplici vestiti, ma stati d’animo.

Nel 2007, i suoi tessuti vengono esposti a MilanoUnica.

Nel 2008, realizza per Millefili S.p.a i quadri tessili per Pitti Immagine. Disegna una collezione di accessori per PenelopeSposa di Brescia.

Nel 2009, la sua Capsule Collection viene selezionata per Inside White Show Milano.

Nel 2010, collabora con la Cooperativa Sociale Alice, conducendo dei laboratori di feltro per le detenute all’interno della Casa Circondariale di Bollate.

Propone e realizza il progetto “Riprendiamo il filo della matassa”, per riportare le arti tessili nelle prime classi elementari comasche.

Negli ultimi anni, l’artista crea opere tessili prettamente artistiche, in un filo indivisibile che lega l’artigianato all’arte. Comunica, infatti, attraverso materie naturali reperite nel territorio comasco, tradizionalmente vocato alla tessitura della seta, con una tecnica antica come il mondo: il felting.

Le Mostre

Personali
2019
_Soffi delle mie trame, Site-specific, Eles Iotti, Bottega del Gombito (BG).

Collettive
2020
_Premio ArtKeys, Ass. culturale BlowUp, Agropoli, (SA): VibrAzioni , menzione speciale.
_16° concorso internazionale di tessitura e fiberart Trame a Corte , Ass. Culturale Arcadia,
Rocca di Sala Baganza (Pr): Essentia, opera finalista,

2019
_Premio ArtKeys, Ass. culturale BlowUp, Agropoli, (SA): Soffi delle mie trame, installazione finalista.
_Mostra d’arte contemporanea Tramanda 2019, Silvana Nota, Chieri (TO): Infinito, opera finalista.
2018
_Festival Il rumore del Lutto , installazione per il teatro Tocco, Galleria Alphacentauri, (Pr).
_15° concorso internazionale di tessitura e fiberart Trame a Corte , Ass. Culturale Arcadia,
Rocca di Sala Baganza (Pr): Vestirsi di luce, opera finalista, 2° classificata
_Festival della coscienza, Associazione sentieri dell’arte, installazione: Meraviglioso Mondo,
Berceto (Pr).
_Meneghetti International Art Prize 2017, Ermanno Tedeschi, Fondazione Meneghetti,
Campello sul Clitunno (Pg): Art à porter, opera finalista.
2017
Festival della coscienza, Associazione sentieri dell’arte, esposizione di nel borgo dei quadri
Pesce di plastica e Mare: recto/verso, Berceto (Pr).
2016
Pesce d’aprile, Associazione culturale Lake Art, atelier Casa Perla, Dongo (Co),
Pesce di plastica, opera selezionata.

Barbara Pavan

English version Sono nata a Monza nel 1969 ma cresciuta in provincia di Biella, terra di filati e tessuti. Mi sono occupata lungamente di arte contemporanea, dopo aver trasformato una passione in una professione. Ho curato mostre, progetti espositivi, manifestazioni culturali, cataloghi e blog tematici, collaborando con associazioni, gallerie, istituzioni pubbliche e private. Da qualche anno la mia attenzione è rivolta prevalentemente verso l’arte tessile e la fiber art, linguaggi contemporanei che assecondano un antico e mai sopito interesse per i tappeti ed i tessuti antichi. Su ARTEMORBIDA voglio raccontare la fiber art italiana, con interviste alle artiste ed agli artisti e recensioni degli eventi e delle mostre legate all’arte tessile sul territorio nazionale.