Wired: Contemporary Zulu Telephone Wire Baskets
di David Arment (Autore), Marisa Fick-Jordaan (Autore)
Editore: Museum of New Mexico Press; edizione illustrata (15 marzo 2005)
Lingua: Inglese
Copertina rigida: 211 pagine
Dimensioni: 10,25 x 1 x 10 pollici
La fabbricazione e l’uso decorativo del filo nelle arti tradizionali dell’Africa meridionale risalgono al primo millennio d.c. Con il progresso delle telecomunicazioni, è nato un nuovo tipo di filo, il filo di rame plastificato multicolore, spesso chiamato filo telefonico. A partire dalla fine degli anni ’60, i guardiani notturni zulu iniziarono a intrecciare ritagli di questo filo attorno ai loro tradizionali bastoni. Questo nuovo materiale è stato utilizzato anche per la realizzazione di izimbenge, i coperchi per le pentole della birra, che tradizionalmente erano fatti di erba e palma. Oggi, l’uso creativo di questo filo è molto vario e, nel Sudafrica post-apartheid, gli artisti artigianali zulu stanno impregnando le vecchie forme con il colorato materiale contemporaneo delle telecomunicazioni. Il risultato è una nuova forma popolare vibrante e distintiva che sta guadagnando attenzione a livello internazionale. Questa è la prima e unica pubblicazione che documenta lo sviluppo di quest’arte di transizione. Includendo più di duecento esempi di cesti, il libro ripercorre la tessitura del filo telefonico dalle sue radici alle forme più attuali, presentando le opere dei più rinomati tessitori contemporanei. Il testo che accompagna il volume, redatto da alcuni dei maggiori esperti di arte e artigianato africano, ripercorre la storia dell’intreccio di fili telefonici e ne illustra l’importanza per la cultura e la storia dell’arte sudafricane. Oggi i cesti di filo telefonico sono al centro di mercati in crescita per i prodotti sudafricani e di un’industria culturale sostenibile nello Zululand.
L’autore
David Arment, collezionista d’arte di Dallas, ha trascorso molti anni viaggiando in Africa e ha acquistato il suo primo cesto di filo telefonico nel 1992. Da allora ha costruito una delle più importanti collezioni di cesti in filo telefonico di maestri tessitori contemporanei Marisa Fick-Jordaan è la fondatrice del Bartel Arts Trust (BAT) Shop di Durban, in Sudafrica. Designer e consulente per lo sviluppo dell’artigianato, attraverso il BAT Shop svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo di mercati internazionali per i cesti in filo di telefono. Paul Mikula è un architetto di Durban, Sudafrica, che è stato il primo mecenate e collezionista locale di cesti in filo telefonico Zulu. Fondatore del Bartel Arts Trust (BAT), è anche proprietario del Phansi Museum, che ospita una collezione completa di manufatti indigeni sudafricani.