Eventi

TEUTA – Metteo Valerio

[vc_row][vc_column][vc_column_text]13 maggio – 15 luglio 2023
Villa Filanda Antonini
via Montegrappa 25, Villorba
Treviso

Un progetto di Villa Filanda Antonini (VFA)
con il supporto di Arper Feltrin Foundation.[/vc_column_text][vc_single_image image=”90188″ img_size=”full” alignment=”center” onclick=”link_image”][vc_column_text]Il 13 maggio, nell’ex opificio di Villa Filanda Antonini, è stata inaugurata la mostra Teuta di Matteo Valerio a conclusione del suo progetto di residenza (13 marzo al 13 maggio) promosso da VFA, programma annuale rivolto ad artisti internazionali a cui è richiesto di interpretare le specificità materiali e immateriali del luogo e del territorio in cui esso è inserito.

All’interno dello spazio industriale di Villa Filanda Antonini, Valerio compone un paesaggio tessile di grandi vele, ampie tele patchwork che entrano metaforicamente in dialogo con questo spazio-involucro, un tempo stabilimento dedito alla produzione della seta greggia.

Qui l’artista impiega tessuti naturali di cui, con un approccio scultoreo, ne modifica le proprietà materiali attraverso operazioni additive – tintura, pittura, stampa, ricamo – o sottrattive – bleaching, stonewash, incisione, laser-cut. Questi interventi trasformativi del tessuto hanno una valenza critica, volta ad attribuire un nuovo valore identitario alle fasi produttive.

Valerio afferma: “Il progetto per Villa Filanda Antonini si articola nel contrasto tra artigianalità e pragmatismo industriale. Mi interessa sperimentare le qualità rivoluzionarie dei materiali, mostrando le proprietà intrinseche, le dinamiche in cui vengono prodotti, lo stile di vita di chi le lavora e il modo in cui reagiscono alla crisi ambientale”.

Valerio ha scelto di interloquire con l’azienda Tonello, produttore di tecnologie per il trattamento dei capi di abbigliamento poichè si distingue per un approccio innovativo, che impiega processi sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale. All’interno del dipartimento di ricerca e sviluppo, Valerio ha realizzato opere tessili il cui potenziale narrativo e simbolico viene amplificato dalla commistione tra tecniche manuali e processi altamente tecnologici. La collaborazione con questa azienda virtuosa riscrive le regole d’ingaggio tra arte e tecnologia industriale. Al contempo, delinea nuovi scenari operativi praticabili in cui sussiste la coesistenza tra naturale e sintetico, tra artigianalità e automazione. Questa cooperazione creativa è la proposta concreta che Valerio, assieme a Villa Filanda Antonini, indirizza al territorio. Valerio non si limita ad esacerbare le contraddizioni sociali, culturali e ambientali dei sistemi manifatturieri, propone una soluzione proattiva e responsabile fondata su una progettazione partecipata.

La centralità della persona all’interno dei processi, come pure la sua intrinseca capacità di costituirsi rete, guida l’intero progetto espositivo che, come suggerisce il titolo, viene dedicato a Teuta, termine venetico che significa comunità.

La mostra è gratuita ed è visitabile su prenotazione fino al 15 luglio 2023. Per prenotare scrivere a: hello@vfa.art. Per maggiori informazioni si consiglia di consultare il sito internet di Villa Filanda Antonini: www.vfa.art.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Events

TEUTA – Metteo Valerio

[vc_row][vc_column][vc_column_text]13 May – 15 July 2023
Villa Filanda Antonini
via Montegrappa 25, Villorba, Treviso

A Villa Filanda Antonini (VFA) project
with the support of the Arper Feltrin Foundation[/vc_column_text][vc_single_image image=”90189″ img_size=”full” alignment=”center” onclick=”link_image”][vc_column_text]On May 13, the exhibition Teuta by Matteo Valerio opened in the former factory of Villa Filanda Antonini, marking the end of his residency project (13 March – 13 May) promoted by VFA: an annual programme calling upon international artists to interpret the material and immaterial specificities of the building and the territory around it.

Within the industrial space of Villa Filanda Antonini, Valerio has installed a textile landscape of large sails, patchwork canvases that metaphorically communicate with the host venue, once a silk spinning mill.

Here the artist makes use of natural fabrics whose material properties he modifies with a sculptural approach through addition – dyeing, painting, printing or embroidery – or subtraction – bleaching, stonewashing, engraving or laser-cutting. These transformative interventions have critical meaning, designed to attribute a new identitary value to the various production phases.

As Valerio states: “The Villa Filanda Antonini project unfolds through the contrast between craftsmanship and industrial pragmatism. I am interested in experimenting with the revolutionary qualities of materials, showing their intrinsic properties, the dynamics through which they are produced, the lives of those who work with them and the way they react to the environmental crisis.”

Valerio chose to dialogue with the Tonello firm, a manufacturer of clothing treatment technologies. It stands out for its innovative approach, deploying environmentally and socially sustainable policies. From within its research and development department, Valerio created textile works of which the narrative and symbolic potential is highlighted by a mixture of manual techniques and highly technological processes. His collaboration with this virtuous company rewrites the rules of engagement between art and industrial technology. At the same time, it outlines new viable operational scenarios in which the natural and the synthetic as well as craftsmanship and automation all coexist. Together with Villa Filanda Antonini, this creative cooperation approach is the concrete proposal that Valerio makes to the territory. He does not merely point out the social, cultural and environmental contradictions of manufacturing systems, but he offers proactive and responsible proposals for improvement based on participatory design.

The centrality of the individual within the processes coupled with their intrinsic ability to form part of a network guides the entire exhibition project which, as the title suggests, is dedicated to teuta: a Venetian term meaning ‘community’.

The exhibition may be visited free of charge until 15 July 2023 although pre-booking is required. To book, please write to: hello@vfa.art.

 

For further information, please consult the Villa Filanda Antonini website: www.vfa.art.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]