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Motifs d’artistes – storia del design nell’industria tessile a partire dal XVIII secolo

Jouy-en-Josas, Musée de la Toile de Jouy
dal 16 Giugno 2023 al 14 Gennaio 2024

CATALOGO

Inaugurata il 16 giugno 2023 ed aperta fino al 14 gennaio 2024, il Musée de la Toile de Jouy presenta la sua nuova mostra dedicata alla storia del design tessile dal XVIII secolo. Curata da Aziza Gril-Mariotte, professore universitario di Storia dell’arte moderna (Università di Aix-Marseille) e direttore generale del Musée des Tissus et des Arts Décoratifs di Lione, la mostra mette in evidenza i legami tra gli artisti e il design tessile.

Echantillon de l’album Feray, toile de coton imprimée à la fin 18e siècle, Manufacture Oberkampf © MTJ / N°INV.000.4.37

MOSTRA

La mostra Motifs d’artistes, una storia del design nell’industria tessile dal XVIII secolo ripercorre le origini della professione di designer tessile e il ruolo degli artisti nella creazione di motivi. Adattandosi ai vincoli tecnici specifici dell’industria tessile, questi inventori di forme hanno dato vita a veri e propri ornamenti che riflettevano il loro universo artistico e le tendenze e le pratiche di consumo del loro tempo.

IL MOTIVO UNISCE TESSILE E ARTE

In sei sezioni tematiche cronologiche, dai disegnatori impiegati nelle fabbriche di seta e di India all’emergere dei designer tessili, la mostra esplora il posto degli artisti, la diversità del loro status e l’evoluzione del riconoscimento della loro arte. Jean-Baptiste Huet, William Morris, Raoul Dufy e Sonia Delaunay hanno lasciato un segno indelebile nel repertorio delle arti decorative.

William Morris, Snakeshead, dessin de 1876, toile de coton imprimée à la fin du 18e siècle, Londres, William Morris Gallery, inv. F12 © WILLIAM MORRIS GALLERY, LONDON BOROUGH OF WALTHAM FOREST

DESIGN TESSILE DA IERI A OGGI

Fin dal Rinascimento, in Europa gli artisti hanno partecipato alla creazione di oggetti tessili producendo cartoni per arazzi per committenti prestigiosi come imperatori, re e papi. Lo sviluppo di un’attività ornamentale prende realmente forma a partire dal Secolo dei Lumi, in particolare in fabbriche come quella di Christophe-Philippe Oberkampf a Jouy-en-Josas.

Durante questo periodo, gli artisti che lavoravano con l’industria tessile rimasero anonimi.
Questo status durò fino al XIX secolo, con l’avvento dell’artista industriale e dei laboratori specializzati in specifiche tipologie di produzione (scialli di cachemire, sete, tappeti, tessuti stampati per mobili, ecc.)

Alla fine del XIX e all’inizio del XX secolo, designer come William Morris – parte del movimento Arts and Crafts – e Koloman Moser alla Wiener Werkstätte si emanciparono da questa visione assumendo il controllo di tutte le fasi, dalla creazione dei motivi alla produzione dei tessuti.

Jeux d’enfants, Maquette pour impression textile, 1789 Gouache sur papier, Manufacture Oberkampf © MTJ / INV. 986.36.44.B

A partire dalla metà del XX secolo, gli artisti hanno potuto scegliere se pubblicare le proprie creazioni o collaborare con i marchi con il proprio nome. È il caso dei grandi artisti dell’arte moderna come Derain e Picasso, i cui disegni sono stati pubblicati da Fuller Fabrics, e del pittore di animali Xavier de Poret, al quale Hermès ha chiesto di adattare i suoi dipinti in quadrati di seta.

Infine, oltre a creare abiti, alcuni couturier hanno sviluppato un proprio universo artistico, spesso molto riconoscibile. Sonia Rykiel ha imposto il suo stile e le sue strisce multicolori in collaborazioni con marchi come Les 3 Suisses nel 1977 e H&M nel 2009. Gli stilisti contemporanei hanno contribuito ad abbattere i confini tra arte, industria tessile e moda, trasformando i loro motivi in modelli adattabili.

Châle carré à double pointe, cachemire et soie, attribué à Amédée Couder (1797-1864), Manufacture Lagorce (?), Vers 1815, Collection Berdj Achdjian, inv. 2022-59 © BERJ ACHDIJAN

LA FABBRICA OBERKAMPF

Ancorata al suo tempo, la Manifattura Oberkampf (1760-1843) si è sempre aggiornata agli sviluppi tecnici e artistici. L’azienda si rivolgeva ad artisti indipendenti di talento per garantire la sua prosperità economica. Tuttavia, l’anonimato è rimasto la norma. Grazie alle ricerche e ai numerosi archivi studiati, solo nel XX secolo questi designer e pittori sono emersi dall’ombra. Tra questi: Mme Jouanon, pittrice di fiori, Jean-Baptiste Huet, disegnatore e pittore che collaborarono allo sviluppo di scene figurative, e molti altri…

Lotte Fochler-Frömel (1884-1972), échantillon du tissu Crabe, Bibliothèque Forney, RES ICO 8323 Plano P, © MTJ / PAULINE PIROT

COMUNICAZIONE

Per la prima volta, il Museo introduce una forma di comunicazione a misura di bambino. Da un’etichetta semplificata a un libretto di giochi, i bambini possono ora fare la loro prima visita.

Laboratori, conferenze e visite guidate sul tema del design tessile sono disponibili per tutte le età.
Il programma è consultabile su museedelatoiledejouy.fr

Robe pull, Sonia Rykiel (1930-2016), 1996 Jersey de laine et ceinture en maille de laine, Archives Rykiel, A.V.SR.PE.1996.76 © MTDJ / MATHIEU SAULNIER

MUSÉE DE LA TOILE DE JOUY
CHÂTEAU DE L’EGLANTINE 54
RUE CHARLES DE GAULLE
78350 JOUY-EN-JOSAS
museetdj@jouy-en-josas.fr 
https://www.museedelatoiledejouy.fr/motifs-dartistes/