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CHIHARU SHIOTA – THE WALL BEHIND THE WINDOWS

English (Inglese)

*Foto in evidenza: Public Opening, 13 September 2023 © Image KÖNIG GALERIE

13 SETTEMBRE – 11 NOVEMBRE 2023
KÖNIG GALERIE
JOHANN KÖNIG GMBH
ST. AGNES
ALEXANDRINENSTR. 118–121
10969 BERLIN – GERMANIA

Per THE WALL BEHIND THE WINDOWS, Chiharu Shiota ha trasformato l’ex cappella di St. Agnes in una delle sue intricate sculture filiformi, in una scala che riempie ogni centimetro dello spazio espositivo. Piuttosto che entrare nello spazio in modo “perambulatorio”, Shiota ha escogitato un modo per far sì che l’interazione stessa con la sua opera sia il riflesso della natura degli oggetti che vi figurano in modo preminente: le finestre.

Public Opening, 13 September 2023 © Image KÖNIG GALERIE

Sin dal suo arrivo in città alla fine degli anni Novanta, Shiota raccoglie finestre dismesse in giro per Berlino, luogo che ora chiama casa. Come le labirintiche installazioni dell’artista di origine giapponese che avvolgono i ricordi di tutti i giorni in fibre delicate, trasformandoli di fatto in materializzazioni della memoria, la finestra ha un significato speciale nel cosmo di Shiota come dispositivo di soglia: protegge dall’esterno e tuttavia consente l’accesso visivo a tutto ciò che si trova all’interno del suo raggio d’azione. Trovare finestre in tutta la città, strappate dagli edifici a cui un tempo appartenevano, è stato per Shiota un luogo curioso da osservare.

Secondo l’artista, “ancora oggi, trent’anni dopo la caduta del Muro di Berlino, la città continua a trasformarsi, mostrando ogni giorno un lato diverso di sé. Quando osservo le finestre dismesse nei cantieri di Berlino, inizio a ricordare come l’Est e l’Ovest siano stati separati l’uno dall’altro per ventotto anni e penso alla vita di queste persone con la stessa nazionalità, che parlavano la stessa lingua, a come consideravano la vita a Berlino e a cosa pensavano”. Questi elementi costruttivi, un tempo fondamentali, erano ora ammassati in cumuli di rifiuti, staccati dalle loro case. Per Shiota, che è cresciuta molto lontano dalle divisioni territoriali che definivano Berlino, è mancato l’accesso immediato ai tipi di memoria che sarebbero stati innescati o forniti da queste finestre, e piuttosto che erigere semplicemente la propria versione di quelle storie, ha trovato un nuovo uso per questi oggetti proprio nel momento della loro eliminazione.

The Wall behind the Windows 2023. Chiharu Shiota. KOENIG GALERIE CHAPEL, exhibition view photo by Roman Maerz

Le vetrate non sono mai state esposte in un contesto filiforme prima d’ora, il che rende la loro apparizione nei precedenti spazi liturgici di un’antica chiesa ancora più significativa. La raccolta e la riproposizione di queste finestre in questa mostra rende omaggio alla loro eredità, sia come oggetti che come dispositivi che un tempo consentivano a coloro che si trovavano davanti o sotto di esse di sperimentare la separazione e la distanza in termini visivi. Al centro dell’installazione c’è una macchina da cucire, essa stessa un dispositivo che richiama il materiale che la circonda, indicando le reti di associazioni altrimenti invisibili che Shiota rende visibili. Questo, in definitiva, è ciò che Shiota ha ottenuto con THE WALL BEHIND THE WINDOWS: uno scovare qualcosa di messo da parte che, in tutta la sua ostinata materialità, riesce ancora a parlare il proprio linguaggio del ricordo.