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Mariantonietta Bagliato – Papagna

English (Inglese)

Apocryphal Gallery –  16 – 26 aprile 2021
Solo su instagram: @apocryphalgallery | da un’idea di Mario Nalli
Testo critico di Francesco Paolo Del Re | Musica di Dario Mattia
Info: apocrifagallery@gmail.com

Bagliato cuce una mostra, Mariantonietta fa il filo alla memoria-bambina della Papagna così vicina al nostro tempo narcotizzato a forza, in cui non puoi uscire per la paura e non resta che dormire e dormire nella speranza di risvegliarsi col bacio giusto degno di principessa. Come le donne a meridione mettono i papaveri nella loro pozione con cui abbeverare gli infanti per placarne il pianto, così per la sua mostra la Bagliato li mette in fila tutti quanti, i suoi oppiacei sbocciamenti, i fatali stordimenti di una solfa millenaria, per poi stenderci contenti e sognatori. Sedativo erba medica millenni nettare letti santoni e cose antiche, ma cosa sono questi occhietti che si spalancano dove meno te li aspetti? Chi risveglia i mostriciattoli dei letti che ci guardano insistenti, persino quando il sonno è proprio nero? Perché questa ossessione di controllo e questa iperconnessa tentazione di voler restare svegli?

“Papagna” è la XIX mostra ospitata nell’Apocryphal Gallery.

Mariantonietta Bagliato (1985) Vive tra Bari e Praga. La sua ricerca artistica è influenzata da un immaginario che trae le sue origini dal teatro di figura, un lavoro caratterizzato dall’utilizzo di tessuti che l’artista trasforma in sculture, installazioni e disegni cuciti. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Bari, attualmente è docente di Discipline Grafiche e Pittoriche e ha collaborato come esperto esterno con l’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive nazionali e internazionali. Alcuni riconoscimenti: Premio Federculture 2012, Tempio Adriano, Roma – Premio Arte in Laguna 2011, Palazzo Romeno di Cultura, Venezia – Premio Nazionale delle Arti 2010, Ministero dell’Università e della Ricerca, Napoli – Premio Pinacoteca Agnelli 2009, Artissima, Torino.