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MI RI-CUCIO Opera relazionale di Beatrice Bartolozzi

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L’Eredità delle Donne e Toscanalab Firenze presentano MI RI-CUCIO
Opera relazionale di Beatrice Bartolozzi
Con la partecipazione di Silvia Petronici, curatrice indipendente

Il Festival, che quest’anno si terrà dal 24 al 26 novembre per abbracciare la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, è la prima manifestazione in Italia che dà voce a relatrici donne, a confronto con i grandi temi della contemporaneità. Generazioni diverse di scienziate, politiche, economiste, imprenditrici, attiviste, scrittrici, artiste e ambientaliste si incontrano a L’Eredità delle Donne. Il festival dedicato all’empowerment femminile vuole raccontare la contemporaneità attraverso le sue protagoniste, per riscoprire il ruolo che le donne hanno avuto e continuano ad avere nei diversi campi del sapere e della società, e contribuire così al progresso e all’eredità che lasceremo alle generazioni future.

Per questa occasione l’associazione Toscanalab arte e arteterapia di Firenze associazione che promuove il benessere della persona e che si occupa di offrire esperienze alla scoperta del processo creativo, selezionata dalla call del festival offrirà l’opportunità di incontrare la ricerca dell’artista Beatrice Bartolozzi e del gruppo di lavoro che con lei ha creato l’opera Mi Ri-CUCIO.

Beatrice si definisce una piccola Sherazade, una tessitrice di storie, le accoglie per dar loro la voce. Crede nel valore e nel potere catartico della narrazione, sia come strumento di cura che di relazione. Nella sua ricerca artistica utilizza diverse modalità e linguaggi concentrandosi su opere relazionali e mappature sentimentali. L’arte tessile, i lavori femminili come il ricamo diventano, quindi, uno strumento di relazione.

Il progetto è nato con l’esigenza di “ricucire” una nuova pelle attraverso la condivisione di storie per creare una mappatura sentimentale/narrativa che parte dalla figura della donna come generatrice e curatrice e tocca i temi della trasformazione, della libertà, della consapevolezza di sé lavorando sul concetto di abito come seconda pelle.

I partecipanti hanno contribuito all’arricchimento della mappa sentimentale con una storia per loro significativa.

​​Alla fine del progetto è stato creato un mantello double face ed un abito che contengono le immagini simboliche e una mappatura sentimentale del percorso narrativo che indica il nostro viaggio e quello delle storie. I fili sono la traccia delle nuove relazioni intessute.

Appuntamenti:

VENERDI’ 24 NOVEMBRE – dalle 18:00 alle 20:00 (accesso libero)

L’opera sarà presentata con una performance di Elisa Zadi ed un’installazione sonora a cura di Stefano De Ponti.

SABATO 25 e DOMENICA 26 NOVEMBRE – dalle 15:00 alle 18:00 (accesso libero)

Esposizione dell’opera per conoscere da vicino il suo significato, incontrare l’artista e gli altri protagonisti del progetto. Se vuoi porta una tua storia…

per maggiori informazioni:

https://www.toscanalab.arteearteterapia.org/…/mi-ri…/

https://sites.google.com/view/mi-ri-cucio/home

https://ereditadelledonne.eu/2023/programma-off/mi-ri-cucio/

Iniziativa del calendario OFF del festival L’Eredità delle Donne, con la direzione artistica di @serenadandini, la manifestazione è un progetto di @elastica_events, partner fondatori @fondazionecrfirenze e @gucci, con la co-promozione della @cittadifirenzeufficiale, la collaborazione di @elle_italia e la partecipazione di @manifatturatabacchifi, sede principale del festival”

L’Eredità delle Donne | Firenze, 24-26 novembre 2023 | www.ereditadelledonne.eu