MARIA JOLE SERRELI – Mamas tessuto

1.000,00

Mamas

tessuto di cotone ricamato a mano anni’40, cucchiaino in ottone anni’30 ricamato con filo di cotone bianco, piccolo cuscino con telaio e supporto in legno. 30×30 cm. anno 2022

Categories: ,

Description

MARIA JOLE SERRELI

Ciclo MAMAS, le donatrici

Le mamas de lati, simbolo di maternità nutrice, sono, nella Sardegna tradizionale, le balie che assicurano alla neonata creatura la continuità della vita e lo sviluppo, durante la delicata fase di distacco dal legame simbiotico con la madre genitrice. Portatrici di una gestualità che è offerta di sé, accudimento gratuito, cura dell’altro, queste donatrici universali sono l’evidenza di come la coesione tra individui possa passare attraverso un vincolo spirituale non utilitaristico, e nel riconoscimento della reciprocità del bisogno, dell’interdipendenza e della condivisione come valori fondanti di una comunità. La potenza espressiva di Serreli, qui come altrove, nella sua ricerca di dialogo tra contemporaneità e tradizione, condensa il suo stile evocativo, si fa essenziale. Così le figure femminili dell’infanzia umana diventano, per trasfigurazione metonimica, i loro stessi gesti, o gli strumenti per compierli. Il guanciale si fa carezza, grembo, riparo. Il cucchiaino, al pari del capezzolo, è l’oggetto del desiderio, la fonte da cui attingere il nutrimento, l’impulso vitale. E il filo è il legame, il cordone ombelicale che avviluppa l’unione in un grumo d’amore. (Lara Cerutti)

Maria Jole Serreli (Roma 1975) è un’artista multidisciplinare che esprime la sua visione artistica sia in poesia che in arte performativa, caratterizzata da una forte relazione con i materiali utilizzati nelle sue opere, specialmente lavorando con il filo. Vivendo e lavorando in Sardegna, si è spesso ispirata alla sostanza arcaica e tradizionale del suo ambiente, traducendola in un’arte che adotta il concetto della vita domestica dando valore ai semplici oggetti quotidiani che risvegliano le memorie che ci uniscono ai nostri più cari affetti.

Serreli aspira ad onorare l’archetipo femminile con grazia tramite la poesia: costruisce un intricato “nido” di filo, creando uno spazio sicuro nel quale possiamo rilassarci, protetti come se ci trovassimo in un bozzolo di seta. È una delle maggiori giovani esponenti della fiber art, i suoi lavori comprendono vecchi tessuti domestici ricamati, quadri, pezzi di legno e finanche pennelli veri, il tutto assemblato in una composizione delicata e poetica, che ricrea la sensazione dell’energia vitale trasmessa dall’arte cinese Gongshi, usando inchiostro nero, tappeti bianchi sbiaditi e la consistenza organica e cruda del legno. Queste composizioni sono un’invito alla meditazione e ad un mondo etereo, armonico e bilanciato, il che oggi rappresenta un messaggio interessante e originale.

MARIA JOLE SERRELI – Mamas tessuto

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Mamas

tessuto di cotone ricamato a mano anni’40, cucchiaino in ottone anni’30 ricamato con filo di cotone bianco, piccolo cuscino con telaio e supporto in legno. 30×30 cm. anno 2022

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MARIA JOLE SERRELI

Ciclo MAMAS, le donatrici

Le mamas de lati, simbolo di maternità nutrice, sono, nella Sardegna tradizionale, le balie che assicurano alla neonata creatura la continuità della vita e lo sviluppo, durante la delicata fase di distacco dal legame simbiotico con la madre genitrice. Portatrici di una gestualità che è offerta di sé, accudimento gratuito, cura dell’altro, queste donatrici universali sono l’evidenza di come la coesione tra individui possa passare attraverso un vincolo spirituale non utilitaristico, e nel riconoscimento della reciprocità del bisogno, dell’interdipendenza e della condivisione come valori fondanti di una comunità. La potenza espressiva di Serreli, qui come altrove, nella sua ricerca di dialogo tra contemporaneità e tradizione, condensa il suo stile evocativo, si fa essenziale. Così le figure femminili dell’infanzia umana diventano, per trasfigurazione metonimica, i loro stessi gesti, o gli strumenti per compierli. Il guanciale si fa carezza, grembo, riparo. Il cucchiaino, al pari del capezzolo, è l’oggetto del desiderio, la fonte da cui attingere il nutrimento, l’impulso vitale. E il filo è il legame, il cordone ombelicale che avviluppa l’unione in un grumo d’amore. (Lara Cerutti)

Maria Jole Serreli (Roma 1975) è un’artista multidisciplinare che esprime la sua visione artistica sia in poesia che in arte performativa, caratterizzata da una forte relazione con i materiali utilizzati nelle sue opere, specialmente lavorando con il filo. Vivendo e lavorando in Sardegna, si è spesso ispirata alla sostanza arcaica e tradizionale del suo ambiente, traducendola in un’arte che adotta il concetto della vita domestica dando valore ai semplici oggetti quotidiani che risvegliano le memorie che ci uniscono ai nostri più cari affetti.

Serreli aspira ad onorare l’archetipo femminile con grazia tramite la poesia: costruisce un intricato “nido” di filo, creando uno spazio sicuro nel quale possiamo rilassarci, protetti come se ci trovassimo in un bozzolo di seta. È una delle maggiori giovani esponenti della fiber art, i suoi lavori comprendono vecchi tessuti domestici ricamati, quadri, pezzi di legno e finanche pennelli veri, il tutto assemblato in una composizione delicata e poetica, che ricrea la sensazione dell’energia vitale trasmessa dall’arte cinese Gongshi, usando inchiostro nero, tappeti bianchi sbiaditi e la consistenza organica e cruda del legno. Queste composizioni sono un’invito alla meditazione e ad un mondo etereo, armonico e bilanciato, il che oggi rappresenta un messaggio interessante e originale.