GIU.NGO-LAB – Lucania 61XS

400,00

Lucania 61XS, alcuni cm di filo conduttore di una serie di 4 filo elettrico e chiodi su polyonda intelaiata e legno. 30×30 cm.

Categories: ,

Description

GIU.NGO-LAB

Il filo conduttore è una linea continua che delimita una porzione di area XS, uno spazio della memoria. Esso si allunga e si contrae contorcendosi, sostenuto da sottilissimi chiodi, fino a diventare un segno nero impresso su 4 formelle plastiche.

Evoca il vago profilo di quella Lucania del 61, vista con gli occhi di Carlo Levi che vedeva in Rocco Scotellaro il filo conduttore della Questione Meridionale.

Tre estratti dal grande telero, prende forma come fosse un disegno automatico smart, che volteggia e si ritorce riportando alla luce la storia passata e presente di un Paese e del suo Sud,

Il filo gira aggrappandosi alle sponde del telaio, doppia sagome vuote, imprime intricate linee pesanti e senza tempo, poi lentamente si semplifica in poche, pochissime linee, restituendoci pochi frammenti di un luogo che oggi “serve al vento”.

Il progetto Giu.ngo-lab (gLAB) nasce nel 2012 dall’artista Giuseppina Longo in sodalizio artistico con Angelo Fabio Bianco, artista e dottore zootecnico delle specie acquatiche. La parola “giungo” sostanzia l’azione del “giungere” allo stesso obiettivo lavorando a più mani, oggi nell’acronimo di gLAB. Il duo diventa cuore e corpo di un progetto comune che punta alla creazione di uno spirito contemporaneo, uno studio artistico in cui l’ambiente biologico viene messo a confronto con l’impatto antropologico e sociale dell’uomo, al fine di provocare una reazione nella coscienza collettiva che tenga in considerazione i principi imprescindibili dell’ecosostenibilità intellettuale. Giu.ngo-LAB ha esposto in diversi contenitori come Sala Dogana, Palazzo Ducale di Genova, Camec – Centro di Arte contemporanea di La Spezia, Castel dell’Ovo di Napoli, QC TermeMilano, Palazzo Officina Eventi ex Fondazione. Fizzacarraldo di Milano, Palazzo QC Termetorino, Contemporary Artcenter Palazzo dell’Artiglieria di Torino, Fondazione Sassi di Matera e per le gallerie Innerspace, Fusion Art, Casa dell’Ambiente di Torino e Spazio 52 di Altamura (BA). Tra le mostre recenti: Palazzo Friggi Spazzoni, Todi (PG) per Todi Open Doors 2022, a cura di Martina Cavallarin e Antonio Caruso, Emidio De Albentiis e Margaret Sgarra; Casa natale Antonio Gramsci, Ales (OR) -“What does indifference mean?” a cura di Margaret Sgarra; Politecnico di Torino Duca degli Abruzzi, “Princìpi. Costruire per le generazioni”, a cura di F.Canfora by Paratissima presso la Biennale della Tecnologia di Torino

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GIU.NGO-LAB – Lucania 61XS

400,00

Lucania 61XS, alcuni cm di filo conduttore di una serie di 4 filo elettrico e chiodi su polyonda intelaiata e legno. 30×30 cm.

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GIU.NGO-LAB

Il filo conduttore è una linea continua che delimita una porzione di area XS, uno spazio della memoria. Esso si allunga e si contrae contorcendosi, sostenuto da sottilissimi chiodi, fino a diventare un segno nero impresso su 4 formelle plastiche.

Evoca il vago profilo di quella Lucania del 61, vista con gli occhi di Carlo Levi che vedeva in Rocco Scotellaro il filo conduttore della Questione Meridionale.

Tre estratti dal grande telero, prende forma come fosse un disegno automatico smart, che volteggia e si ritorce riportando alla luce la storia passata e presente di un Paese e del suo Sud,

Il filo gira aggrappandosi alle sponde del telaio, doppia sagome vuote, imprime intricate linee pesanti e senza tempo, poi lentamente si semplifica in poche, pochissime linee, restituendoci pochi frammenti di un luogo che oggi “serve al vento”.

Il progetto Giu.ngo-lab (gLAB) nasce nel 2012 dall’artista Giuseppina Longo in sodalizio artistico con Angelo Fabio Bianco, artista e dottore zootecnico delle specie acquatiche. La parola “giungo” sostanzia l’azione del “giungere” allo stesso obiettivo lavorando a più mani, oggi nell’acronimo di gLAB. Il duo diventa cuore e corpo di un progetto comune che punta alla creazione di uno spirito contemporaneo, uno studio artistico in cui l’ambiente biologico viene messo a confronto con l’impatto antropologico e sociale dell’uomo, al fine di provocare una reazione nella coscienza collettiva che tenga in considerazione i principi imprescindibili dell’ecosostenibilità intellettuale. Giu.ngo-LAB ha esposto in diversi contenitori come Sala Dogana, Palazzo Ducale di Genova, Camec – Centro di Arte contemporanea di La Spezia, Castel dell’Ovo di Napoli, QC TermeMilano, Palazzo Officina Eventi ex Fondazione. Fizzacarraldo di Milano, Palazzo QC Termetorino, Contemporary Artcenter Palazzo dell’Artiglieria di Torino, Fondazione Sassi di Matera e per le gallerie Innerspace, Fusion Art, Casa dell’Ambiente di Torino e Spazio 52 di Altamura (BA). Tra le mostre recenti: Palazzo Friggi Spazzoni, Todi (PG) per Todi Open Doors 2022, a cura di Martina Cavallarin e Antonio Caruso, Emidio De Albentiis e Margaret Sgarra; Casa natale Antonio Gramsci, Ales (OR) -“What does indifference mean?” a cura di Margaret Sgarra; Politecnico di Torino Duca degli Abruzzi, “Princìpi. Costruire per le generazioni”, a cura di F.Canfora by Paratissima presso la Biennale della Tecnologia di Torino

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