"In principio era un filo..."

RIFLESSIONE SULLE ARTI, MAGGIORI E MINORI

Se un Arco Gotico è un’espressione artistica dell’Architettura, una Sinfonia di Beethoven lo è della Musica.
Se la Monna Lisa è una delle massime espressioni dell’Arte Pittorica, il David di Michelangelo lo è della Scultura.
Che dire poi della Divina Commedia che porta l’Arte Letteraria e Poetica ai più alti livelli o del Lago dei Cigni che ad ogni rappresentazione emoziona con i virtuosissimi passi di Danza; infine chi di noi non ha pianto nel finale del film E.T., un pilastro dell’arte Cinematografica.

Un lungo elenco di Arti, Arti Nobili, che attraverso il loro linguaggio universale rendono la bellezza, l’estetica, l’armonia accessibili a tutti.
Se prendo un filo, lo intreccio con competenza e fantasia, lo incrocio con passione ed arte, lo giro intorno alla tradizione non creo infine un’Opera?
Se attraverso quest’Opera esprimo un concetto, rappresento un sentimento, un episodio, un racconto o semplicemente veicolo un senso di bellezza e armonia non è Arte questa?
L’uso di strumenti diversi da un pennello, uno scalpello, un pianoforte o una macchina da presa la rendono un’Arte minore?

Sono domande che coloro i quali operano nel campo delle arti tessili, considerate “arti minori”, si pongono da un po’ di tempo.

La quasi totale assenza di Scuole o Istituti d’Arte che propongono lo studio e l’apprendimento di queste tecniche testimoniano la poca considerazione in cui vengono tenute da chi opera nel settore artistico.

Nel caso del merletto ad esempio, l’unica Scuola presente nel territorio Italiano è la Scuola Merletti di Gorizia. Opera dal 1946, anno in cui fu attivato il primo corso di merletto da parte dell’Amministrazione dei Corsi Merletti, dipendente dal Ministero della Pubblica Istruzione. Nel corso degli anni la Scuola si è ampliata e ha stabilito sedi di insegnamento in tutta la regione facendo diventare l’Arte del Merletto disciplina integrante della formazione scolastica. Ad oggi la gestione della Scuola è in carico alla Regione Friuli Venezia Giulia tramite l’ERPAC (Ente Regionale Patrimonio Culturale) che garantisce la continuità e la valorizzazione dell’Arte del Merletto a Fuselli. Da oltre dieci anni la Scuola prevede un percorso formativo intensivo per coloro che, provenendo da fuori regione, vogliono apprendere l’Arte del Merletto Goriziano in maniera professionale. Il corso prevede una settimana di frequenza al mese, da ottobre a giugno per sei anni. Oltre all’insegnamento pratico del merletto dal quarto anno è previsto lo studio di Disegno del Merletto, Storia dell’Arte e Storia del Costume e della Moda, Storia del Merletto. Al termine del corso di studi si sostiene un esame in tre parti, Merletto pratico, Disegno, Storia dell’Arte e del Merletto per conseguire il Diploma di Maestra/o Merlettaia/o.

La grande passione che ho per il Merletto a Fuselli e l’Arte in genere mi ha convinta a frequentare questa scuola che terminerò quest’anno con gli esami a giugno. Inoltre mi ha aiutato a comprendere ancora di più la necessità di una divulgazione più energica e professionale di questa bellissima Arte che affonda le sue radici nel XV secolo ma che si presta egregiamente alla realizzazione di manufatti contemporanei.

Parallelamente ho cominciato ad approfondire la conoscenza dell’Arte Tessile in genere attraverso Mostre, come quella tenutasi al Maxxi nel 2019 “Tenendo per mano il sole”, Maria Lai. Mi ha colpito profondamente, in particolare la sua frase “Giocavo con grande serietà, a un certo punto i miei giochi li hanno chiamati arte.” Per me l’Arte è gioia, gioco, espressione che si concretizza attraverso una tecnica che ci appassiona, ci prende totalmente, ci viene da dentro ma della quale bisogna avere massima preparazione e rispetto. Altro bellissimo incontro è stato Verona Tessile 2019. Innanzitutto una grandiosa manifestazione in una città che ne è degna cornice. Successivamente la scoperta che col Quilting, banalmente definito “arte di cucire insieme diversi tessuti e ovatta”, si possono creare vere e proprie opere d’arte. Le ho viste esposte in ambienti affiancate a dipinti ed affreschi con i quali tenevano egregiamente il confronto.

L’incontro con Joe Cunningham, Margareth Fabrizio ed altri artisti del Quilting, la conoscenza di Maria Teresa Sansotta dell’Associazione Ad Maiora e la scoperta del Magazine ArteMorbida mi hanno totalmente conquistata e fatta diventare una paladina delle Arte Tessili non come arti minori ma ammesse nell’Olimpo delle discipline artistiche maggiori.

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