Focus On

16th International Triennial of Tapestry

English (Inglese)

Vogliamo segnalarvi un nuovo ed importante concorso che avrà luogo durante la triennale del Tapestry Internationale di Lodz del 2019. Il termine di partecipazione è il 18 gennaio 2019
In fondo all’articolo potete trovare il regolamento ed il modulo di iscrizione

LInternational Tapestry Triennial è un’antica e importante esposizione del mondo del tessile. Ospitata ed organizzata dal Museo centrale del tessile di Lodz in Polonia, è ormai alla 16ma edizione.

Per la prima volta nell’ organizzazione è prevista la figura di un curatore, nello specifico Marta Kowalewska, ha intrapreso questo compito, ed ha preparato una serie di mostre importanti incentrate sull’arte del tessile, e ha studiato la storia e il contesto dei tessuti artistici e ha analizzato la divulgazione delle realizzazioni degli autori polacchi su quel fronte. creando la possibilità di conferire un carattere ben congegnato e coerente all’intera presentazione.

E’ stato aggiornato e reso più attuale il format di questa edizione. Difatti precedentemente, gli artisti partecipavano soprattutto nell’ottica di contatti con possibili committenti internazionali.

Quest’anno gli artisti che espongono, provengono da tutto il mondo e non tratteranno principalmente di tessitura ma di tutte le espressioni del tessile. anche solo per collegamento ideologico, quindi ci sarà posto per fotografie, video e altre forme espressive legate comunque al mondo tessile.

I confini che dividono le arti vanno sempre più assottigliandosi e in questa importante manifestazione ne avremo ampia dimostrazione.

In questa edizione, il tema della triennale è “Breaching Borders”. Questo argomento include molti problemi del mondo moderno, che ridefiniscono il significato dell’identità della nostra civiltà, gruppi etnici, gruppi sociali o ognuno di noi individualmente. In questa era continuamente in evoluzione siamo costretti a spostare i confini della nostra comprensione della realtà o a delinearli, per esempio, in materia di dignità o senso di sicurezza personale.

Noi, come civiltà, miriamo a un mondo senza confini? Sembra che i confini abbiano un significato peggiorativo e il loro attraversamento sia un’espressione di libertà. Hanno ripetutamente dimostrato di essere la fonte di conflitto tra coloro che li delineavano e li mantenevano da una parte e quelli che volevano incrociarli dall’altra. Pertanto, il mantenimento dell’integrità dei confini o il loro abbattimento si mostra come un enorme problema di civiltà, che si rispecchia in questioni politiche, sociali, culturali, scientifiche e religiose, nei problemi che affliggono ciascuno di noi personalmente. Che finalmente trova la sua espressione nell’arte. I tessuti artistici lo hanno vissuto in modo notevole.

Qui di seguito le immagini delle precedenti edizioni dell’evento

Emanuela D'Amico

English version Mi sono avvicinata al quilting nel 1992, da allora ho frequentato diversi corsi in Italia e negli USA per approfondire le tecniche del patchwork, passando dai disegni tradizionali o geometrici alle tecniche artistiche con cui posso esprimere la mia creatività. Insegno le tecniche base e avanzate dal 1998. Ho fondato la Scuola Romana Quilting nel 2015: http://www.scuolaromanaquilting.it/ e dal 2014 organizzo a Roma la mostra di ArtQuilting: ArteMorbida. A partire dal 2018, con la collaborazione di Maria Rosaria Roseo e altre colleghe/amiche abbiamo iniziato la pubblicazione di ArteMorbida Textile Arts Magazine. Oggi ArteMorbida è anche, finalmente, una rivista cartacea. Parola d’ordine: Divulgazione!