Fiber art a Paratissima Talents Torino

Ha aperto il 24 settembre, PARATISSIMA TALENTS, il progetto espositivo che ospita gli artisti più talentuosi di Paratissima Torino 2019 con le opere più belle della passata edizione in mostra nel suggestivo Galoppatoio dell’Ex Accademia Artiglieria di Torino.

Tra i talenti in mostra in questa edizione Margherita Levo Rosenberg con l’installazione “Trappola per rondini” che rimanda ad una tessitura interiore nella quale, prima o poi, i ricordi si intrecciano con il presente. Artista che ha ripetutamente utilizzato le tecniche tessili per realizzare le sue opere impiegando i materiali più disparati, muove la sua ricerca sul legame tra pensiero, verbo e azione, su nuove relazioni tra oggetti, rappresentazioni linguistiche e rappresentazioni iconiche. La Levo Rosenberg indaga le potenzialità espressive di materiali diversi, elementi quasi sempre di recupero, come plastiche colorate, acetati, pellicole radiografiche, libri, riviste, materiale pubblicitario ed elementi naturali, sfruttandone le sfumature di significato intrinseco. L’installazione qui esposta ideata in occasione del ritorno alla casa natale conseguente alla malattia del padre, recupera la dimensione dell’infanzia, del ritorno al nido e della pacificazione emotiva con i luoghi, i ricordi, la memoria.

Margherita Levo Rosenberg “TRAPPOLA PER RONDINI” installazione ambientale, Bad Hersfeld 2018

Margherita Levo Rosenberg “Trappola per rondini”

Alla memoria è ispirata anche “L’origine del mondo” la grande opera all’uncinetto di Grazia Inserillo, artista palermitana che partendo dai mestieri tradizionali di famiglia, indaga l’aspetto antropologico del suo essere e del suo abitare, riscoprendo l’arte di intrecciare il filo. Un percorso artistico che la porta di nodo in nodo, di intreccio in intreccio, a ritrovare l’origine del (suo) mondo, le radici della sua storia, risalendo la linea femminile della famiglia e della comunità. Vincitrice di premi internazionali, dal “Arte y Enfermidades” del politecnico di Valencia nel 2015, al Premio FAM Giovani Artisti Siciliani presso le Fabbriche Chiaramontane di Agrigento nel 2016, al Premio della BID Biennale Internazionale Donna di Trieste nel 2017, ed infine il “Best 15 Prize” di Paratissima nella scorsa edizione, ha esposto i suoi lavori in ambiti nazionali ed internazionali. Alcune sue opere sono state acquisite da musei di arte contemporanea di Palermo, Trapani, Salemi dal Politecnico di Valencia.

Vincitrice del “Best 15 Prize” lo scorso anno anche Eleonora Gugliotta, nonché vincitrice del Premio di Paratissima 2019 “Paratissima Talent Prize” con il progetto “Ambienti”, fotografie delle installazioni in filo realizzate negli spazi abbandonati. Le sue architetture tessili si inseriscono all’interno dello spazio che conserva ancora le tracce del passaggio umano, mutandone l’assetto iniziale fino a renderlo a volte inaccessibile. Una stratificazione di fili multicolore si intreccia tra diagonali e rette che, nel loro insieme, costituiscono una struttura dentro la struttura. L’intervento tessile della Gugliotta apre una riflessione su quale sia l’identità di uno spazio concepito per l’interazione umana nel momento stesso in cui viene abbandonato. I fili di lana che si intersecano rappresentano anche la traccia del passaggio dell’artista nello spazio in cui si relaziona raccogliendone e racchiudendone le memorie. Nata a Capo d’Orlando nel 1989, Eleonora Gugliotta è specializzata all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano in Decorazione Contemporanea, Arti Visive. I suoi lavori hanno partecipato a mostre a Milano, Roma, Venezia, Torino, Palermo ed a contest e progetti espositivi internazionali.