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Follical Symphony – LUDOVICA GIOSCIA

English (Inglese)

20 gennaio – 8 aprile 2023
mercoledì-sabato, 12-18

Anteprima: Giovedì 19 gennaio, ore 18.00-21.00

VITRINE, Fitzrovia
38 Riding House Street, London, W1W 7ES

“Follicle Symphony” è la terza mostra personale di Ludovica Gioscia che esplora l’esperienza della fecondazione assistita e della gravidanza nella sua pratica e filosofia. La mostra presenta un nuovo corpo di lavori a tecnica mista dell’artista italiana con sede a Londra, creati nel 2022 durante diverse fasi della sua gravidanza.

Il lavoro di Gioscia si legge come un diario di esperienze e relazioni stratificate, che ora includono l’incredibile viaggio che il corpo e la mente affrontano durante la formazione di una nuova vita. ‘Follicle Symphony’ invita il pubblico in uno spazio simile a un grembo materno, rivelando il suo stupore per le meraviglie della gravidanza, che includono la costruzione di un nuovo organo. L’artista realizza questo risultato con il suo stile artistico distintivo e il suo approccio ai materiali, creando una magica interpretazione del processo in tessuti, cartapesta, ceramica e altri mezzi misti.

Ispirate alla placenta, ai follicoli, agli embrioni e alle ovaie policistiche, le opere presentate in mostra utilizzano fori, cerchi e corde per imitare queste micro e macro forme biologiche. In un esempio, Gioscia utilizza palline di cartapesta per creare forme di crescita su pannelli di gesso incorniciati e su grandi piatti bianchi primerizzati che l’artista paragona alle capsule di Petri, lo strumento di laboratorio utilizzato per la coltura dell’embrione. Le opere sono un’evoluzione degli archivi di pasta di cellulosa dell’artista, all’interno dei quali tutti i tipi di carta schiacciata sono meticolosamente etichettati e gli ingredienti elencati. Tuttavia, in questi nuovi lavori, tutte le etichette sono scomparse e i campioni fluttuano nello spazio, liberi di creare nuove combinazioni.

Nell’ambito della mostra sono presentati nuovi lavori della serie Portals and Giant Accessories, in corso di realizzazione da parte dell’artista. I “Portali”, iniziati nel 2017, sono opere tessili di grandi dimensioni che si librano nello spazio. L’artista vede ogni portale come un performer con un proprio ruolo e una propria storia, e contemporaneamente come membrane esistenti tra dimensioni diverse. I nuovi tessuti fluttuanti più piccoli hanno titoli come “Galactic Placenta”, “Lunar Coincubation”, “Nauseous Sunshine” e “Organic Portal”, quest’ultimo raffigurante un parto cesareo. Utilizzano materiali come lana, spago e nastro magnetico per visualizzare vene, organi e procedure mediche.

Le sculture “Accessori giganti” in mostra sono un orecchino gigante dal pavimento al soffitto, ispirato alle ovaie policistiche, e una collana gigante. La collana è costituita da grandi perle di cartapesta, che ricordano il sistema vascolare in magenta, cremisi alizarina, blu ftalo e viola diossazina, che tengono insieme un ciondolo simile a una placenta.

L’opera è un viaggio nelle circostanze mutevoli che si devono considerare e a cui ci si deve adattare durante la gravidanza. Queste si riflettono attraverso l’amalgama di diversi materiali e combinazioni di processi che danno vita a una sinfonia ultraterrena di esperienze corporee e assemblaggi cosmici.

Ludovica Gioscia (nata nel 1977 a Roma) vive e lavora a Londra. Ha conseguito un BA(Hons) in Fine Art presso il Chelsea College of Art di Londra, Regno Unito (200) e un MFA in Fine Art Media presso la Slade School of Fine Art (2004). Il suo lavoro è stato pubblicato su The New York Times, Los Angeles Times, Fluor, Exibart, Exit Express, Flash Art International, Kunstforum, Etapes International, Elephant, The End e AN. Il suo lavoro è incluso in “100 Sculptors of Tomorrow”, pubblicato da Thames and Hudson nel 2019.

Ha esposto a livello internazionale in gallerie e istituzioni tra cui: Museo della Figurina, Fondazione Modena Art Visivie, Modena, IT; The Warhol Foundation, Pittsburgh, US; La Fabbrica del Cioccolato, Blenio, CH; Creative Centre Osaka, Osaka, JP; Palazzo da Mosto, Fondazione Palazzo Magnani, Reggio Emilia, IT; Fondazione MACC, Calasetta, IT; MACRO, Roma, IT; Palazzo Fiano, Roma, IT; La Centrale, Bruxelles, BE; FuturDome, Milano, IT; VITRINE, Basilea, CH e Londra, UK; Baert Gallery, Los Angeles, US; Salon 94, The Flag Art Foundation, Allegra LaViola, NY, US; The Miro’ Foundation, Barcellona, ES; Jerwood Space, Londra, UK; South London Gallery, Londra, UK; MNAC, Bucarest, RO; Comfort Moderne, Poitiers, FR; Sotheby’s, Londra, UK; Kino International, Berlino, DE.