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Laveno Mombello incontra Dante – “Inferno3000”

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Laveno Mombello incontra Dante
Suggestioni e approfondimenti in occasione del 700° anniversario della morte del Poeta

Laveno Mombello, Villa De Angeli Frua – Sala consiliare
“Inferno3000” sarà esposto dal 29 maggio al 25 luglio

In occasione dell’importante anniversario della scomparsa del Sommo Poeta l’Amministrazione Comunale di Laveno Mombello ha voluto sottolineare questa ricorrenza con un’installazione artistica che farà da sfondo ad un ricco calendario di iniziative.
Il progetto proposto dagli autori DAMSS FiberArt e dalla curatrice Carla Tocchetti è stato subito accolto con entusiasmo dall’Assessore alla Cultura Prof. Mario Iodice. La suggestiva e monumentale installazione è diventata così il fulcro della programmazione culturale.

“Inferno3000” è un grande arazzo dai colori infuocati, un TESTAMENTO UNIVERSALE composto da singole scene pietrificate che suggeriscono la consapevolezza del portato tragico del Novecento e di questo primo scorcio del Duemila.
Per celebrare il settantesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, i DAMSS FiberArt hanno creato la propria interpretazione dell’Inferno attraverso un’opera originalmente elaborata.
Questa proposta artistica ben si presta come punto di partenza per una seria riflessione sull’opera di Dante e l’attualità dei temi contenuti.

Inferno 3000, detail, photo credit DAMSS

GLI AUTORI

DAMSS è l’acronimo di Daniela Arnoldi, ingegnere ambientale, e Marco Sarzi-Sartori, architetto. Sono una coppia di artisti e designer che da oltre venti anni basa la propria attività sulla sperimentazione rivolta principalmente al medium tessile, attraverso un uso critico dei materiali, imperniato su recupero e riciclo. Numerosi i riconoscimenti provenienti da istituzioni private e pubbliche a livello internazionale, che hanno ospitato le loro opere e installazioni.

Inferno 3000, detail, photo credit DAMSS

L’INSTALLAZIONE

Un inferno che abbia un significato per il passato, per il tempo attuale ma anche per un futuro lontano. L’inferno viene sempre definito come il luogo dominato dalle fiamme e dalle tenebre, ma in questa visione creativa è molto legato ad uno stato mentale, come dire che il pericolo siamo noi stessi.
L’inferno è proposto non come luogo di punizione che attende i malvagi nelle profondità sotto terra, ma come sistema ambientale dalle disperate condizioni di vivibilità, che minacciano la sopravvivenza dell’uomo.
Inferno 3000 DAMSS intende suscitare nello spettatore un senso di sconcerto, che solleciti riflessioni sulla gestione del pianeta Terra in generale, e in particolare dei fenomeni naturali attraverso i quali il pianeta si difende dalle attività antropiche.

Inferno3000 è composto da:

  • 8 pannelli, ciascuno da m 1,50×4
  • Larghezza totale dell’opera m. 12 x4 di altezza
  • Superficie totale 48 metri quadrati
  • Peso Kg. 80
  • 200 metri quadrati di tessuto utilizzato
  • 10 mesi di lavoro, 26 giorni al mese, 18 ore al giorno pari a 4.500 ore di lavoro complessivo
  • 50 Km di filato per le cuciture

L’installazione è integrata da un video che racconta la nascita del progetto e la sua realizzazione.

Inferno 3000, detail, photo credit DAMSS

IL COMMENTO CRITICO (2020. Gabriello Anselmi)

“La parola INFERNO porta con sé il germe della colpa. Quell’errore che nasce con il peccato originale e che, seguendo la strada di Caino, giunge a noi nel suo epilogo. “Inferno3000” è un grande arazzo dai colori infuocati, un TESTAMENTO UNIVERSALE dove la parola FINE trova forza in una tecnologia evoluta la quale, invece di soccorrere l’uomo, ne accelera la sua dissoluzione.

Il fungo atomico di Hiroshima, le camere a gas di Auschwitz, la presunta ricchezza che brucia nelle ciminiere di un grande complesso industriale, l’impeccabile distruzione delle Torri Gemelle sono alcune delle numerose immagini che ci colpiscono e ci avvolgono nelle fiamme dell’ultima foresta. Inferno3000 è un insieme di singole scene e di immagini pietrificate; si vuole solo presentare l’orrore di un “c’è già stato” che non lascia spazio ad alcun pentimento.

In quest’opera DAMSS non vuole creare una nuova Guernica, una denuncia politica, un grido rivolto a tutta l’umanità ma costruire un muro dove sbattere contro. Pur nella sua tridimensionalità determinata dalle numerose arricciature, Inferno3000 è di fatto una grande superficie, un piano di proiezione che crea una barriera, una linea netta che delimita un confine, al di là del quale non c’è più nulla se non il buio, il vuoto, il silenzio della notte profonda.

Ma la straordinarietà di quest’opera sta proprio nell’essere un arazzo, un grande telaio che rientra perfettamente nei contenuti dell’opera: quel grande sipario la cui levata non si vorrebbe mai. Questa è una rappresentazione grottesca del tessuto sociale e ambientale che si sta sfaldando.

Tra mille anni: i grandi ghiacciai sono spariti, disciolti nel mare che si è alzato al massimo livello, tanto da cancellare intere città e modificare la morfologia oggi nota, ma l’acqua è anche evaporata in modo tale da generare un clima torrido. Questo millennio è caratterizzato da attentati terroristici, grandi incendi dolosi, eventi atmosferici estremi, esplosioni nucleari, caduta di asteroidi, sovrappopolazione nelle gigalopoli, virus millenari risvegliati dallo scioglimento dei ghiacci. Incapace di affrontare queste tematiche il popolo terrestre abbandona la Terra e cerca soluzioni alternative nello spazio attraverso le astronavi. Se continueremo a ripetere gli stessi errori e sperperare le risorse limitate del pianeta, la sola via di fuga che rimane è lo spazio.

E quindi uscimmo a riveder le stelle… “

DAMSS il Covid in Fiber Art, photo credit DAMSS

LE DATE

Inaugurazione sabato 29 maggio

ore 18.00 Sala consiliare – Villa De Angeli Frua

Inaugurazione dell’arazzo “Inferno3000” DAMSS FiberArt

Interverranno:

– Carla Tocchetti – Curatrice del progetto espositivo
– DAMSS FiberArt, autori dell’installazione
– L’ Assessore alla Cultura e Vicesindaco Prof. Mario Iodice
– Il Sindaco Dott. Carlo Maria Santagostino

Sabato 5 giugno

Conferenza di Ottavio Brigandì “Viaggio ai limiti dell’uomo: il personaggio di Ulisse in Dante”
Incontro in streaming per gli studenti del Liceo Vittorio Sereni, sede di Laveno Mombello, e la cittadinanza con brani letti dagli studenti

Ottavio Brigandì è membro della Società Dantesca Italiana. E’ nato a Luino (VA), ha 44 anni, ed è laureato in Ingegneria Civile e Lettere Moderne. Abita a Milano, dove lavora per una multinazionale petrolifera. Ha pubblicato libri e saggi di argomento sociale, poetico e letterario; ha scritto articoli su Dante per libri e riviste specializzate. Parteciperà al Congresso                 internazionale “Alma Dante” 2019 di Ravenna. E’ di prossima pubblicazione un suo saggio sulla Rivista della Société Dantesque de France.

26 o 27 giugno

Conferenza a cura di DAMSS GROUP sulla Fiber Art

La Fiber Art, detta anche Art Fabric, Textil Art o Arte Tessile, è una corrente dell’Arte Contemporanea. Questa espressione artistica ha inizio con le avanguardie futuriste che hanno introdotto polemicamente nelle loro opere i materiali più eterogenei. Tra il 1920 e il 1933 al Bauhaus fondato da Walter Gropius, nella disciplina di tessitura è nota la ricerca e la sperimentazione con la seta artificiale, la ciniglia, il cellophane, il metallo e le opere di Anni Albers. Negli anni ‘50 a seguito dell’espressionismo americano negli U.S.A, in Canada, in Giappone e quindi in Europa, nasce la Fiber Art. Il momento più importante nello sviluppo di questa forma espressiva si verifica tra gli anni ‘60 e gli anni ’70. A quel tempo, la creatività in campo tessile passa attraverso una fase sperimentale ed emozionante: si diffonde la ricerca e si producono le opere più’ disparate, moltissime le tecniche e le forme innovative. Ciò che è flessibile è tessile. E il campo è vastissimo: filati, corde, carte, tessuti, fibre non filate, feltro, fili di metallo, plastiche, reti di plastica, tessiture con canne di plastica, o con erbe, ramoscelli… tutto rientra nella Fiber Art.

Durante tutto il periodo espositivo  i visitatori potranno accede alla Sala Consiliare per ammirare Inferno3000 avvalendosi di un video di spiegazione, appositamente realizzato, tramite cellulare con codice RQ Code