Focus On

Le opere di Sandra de Groot alla Biennale dei Bambini al Groninger Museum

English (Inglese)

Dal 1° giugno, il Groninger Museum espone le opere di quattro eccezionali artisti internazionali e nove olandesi scelti dopo un’accurata selezione per le loro opere e installazioni interattive, colorate o che destano meraviglia, partecipazione e creatività.

La Biennale dei Bambini è infatti una grande mostra d’arte fatta da bambini per tutti. Eccezionalmente, i giovani sono coinvolti attivamente in ogni aspetto dell’organizzazione dello spettacolo. Visitano gli studi degli artisti, scrivono testi per mostre, aiutano a pianificare la campagna pubblicitaria, assistono all’allestimento della mostra, imparando come essere una guida turistica e molto altro. (Il pubblico può seguir le esperienze degli “ambasciatori dei bambini” su kinderbiennalegroningen.nl e su Instagram su #kinderbiennalegm, in olandese).

Il Groninger Museum ritiene fondamentale che i bambini e i giovani possano vivere l’arte e la cultura e visitare il museo.

Groninger Museum, Kinderbiennale, foto Siese Veenstra

Tra gli artisti che partecipano alla Biennale c’è Sandra de Groot che ha aderito con entusiasmo a questo progetto.

Come scrive sul suo blog “… le abilità del mestiere possono sopravvivere solo se vivono in ogni generazione…”. L’artista ritiene che poter mostrare ai bambini quanto possano essere attuali le abilità tradizionali sia importante: insegna loro che creatività, pazienza, manualità sono mezzi attraverso i quali possono anche realizzare i propri sogni e magari sollecitarli a sperimentare oltre gli smartphone, i videogiochi e la TV.

La sua installazione – OPUS – realizzata con nodi e corde, riguarda proprio la consapevolezza del valore dell’impegno e del tempo e mostra che lavorando con creatività e pazienza, concentrati e intuitivi, si può dar vita ad opere meravigliose.

OPUS è articolata in sei sculture, alte m. 3,20 per m.1,25 di diametro (braccia e gambe). “Non so mai – dice  – quanta corda ho usato, esattamente (posso dedurlo all’incirca dalle bobine utilizzate). Lavoro in modo intuitivo e spontaneo e non so a priori dove una scultura mi conduce, dove il materiale e le mie mani mi portano. Lavoro quando ne sento il bisogno senza restrizioni di tempo o di quantità di materiale. Il mio lavoro è libero, in ogni senso.” Tutte le sculture realizzate per “OPUS” sono in corda di cotone di altissima qualità.

La sua e le altre opere della Biennale dei bambini saranno visitabili fino a gennaio 2022 presso il Groninger Museum, Museumeiland 1, Postbus 90, 9700 ME Groningen, The Netherlands (Info ph.+31(0)50 3666555 – www.groningermuseum.nl).

Barbara Pavan

English version Sono nata a Monza nel 1969 ma cresciuta in provincia di Biella, terra di filati e tessuti. Mi sono occupata lungamente di arte contemporanea, dopo aver trasformato una passione in una professione. Ho curato mostre, progetti espositivi, manifestazioni culturali, cataloghi e blog tematici, collaborando con associazioni, gallerie, istituzioni pubbliche e private. Da qualche anno la mia attenzione è rivolta prevalentemente verso l’arte tessile e la fiber art, linguaggi contemporanei che assecondano un antico e mai sopito interesse per i tappeti ed i tessuti antichi. Su ARTEMORBIDA voglio raccontare la fiber art italiana, con interviste alle artiste ed agli artisti e recensioni degli eventi e delle mostre legate all’arte tessile sul territorio nazionale.