KATHARINA KRENKEL – Pralinés – A Still Life imballaggio

800,00

Pralinés – A Still Life
imballaggio blister, filato di spugna lavorato all’uncinetto, materiale di riempimento. 20x25x12cm. Anno 2022

Categories: ,

Description

KATHARINA KRENKEL

I “Pralinés” mostrano il mio desiderio di ordine, i dolci senza calorie e il bisogno di raccogliere eredità umane. Penso che le nature morte classiche siano un genere completamente sottovalutato nell’arte contemporanea, perché continuano a ricordarci la banalità della vita quotidiana. Le mie nature morte sono tridimensionali.

Katharina Krenkel (Buenos Aires, 1966) è cresciuta a Stoccarda e si è formata all’Accademia di Belle Arti di Saarbrücken. Dal 1989 lavora come artista freelance. Vive vicino al confine tra Francia e Lussemburgo, a Köllerbach (Germania). La sua prima partecipazione a una mostra è del 1989, la sua prima mostra personale è del 1992; del 1993 è la prima mostra con sculture all’uncinetto. Da allora lavora come “scultrice morbida” con mostre personali e collettive in Germania, Lussemburgo, Australia e Italia. Nel suo lavoro unisce temi quotidiani a materiali insoliti e associazioni irritanti.

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KATHARINA KRENKEL – Pralinés – A Still Life imballaggio

800,00

Pralinés – A Still Life
imballaggio blister, filato di spugna lavorato all’uncinetto, materiale di riempimento. 20x25x12cm. Anno 2022

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KATHARINA KRENKEL

I “Pralinés” mostrano il mio desiderio di ordine, i dolci senza calorie e il bisogno di raccogliere eredità umane. Penso che le nature morte classiche siano un genere completamente sottovalutato nell’arte contemporanea, perché continuano a ricordarci la banalità della vita quotidiana. Le mie nature morte sono tridimensionali.

Katharina Krenkel (Buenos Aires, 1966) è cresciuta a Stoccarda e si è formata all’Accademia di Belle Arti di Saarbrücken. Dal 1989 lavora come artista freelance. Vive vicino al confine tra Francia e Lussemburgo, a Köllerbach (Germania). La sua prima partecipazione a una mostra è del 1989, la sua prima mostra personale è del 1992; del 1993 è la prima mostra con sculture all’uncinetto. Da allora lavora come “scultrice morbida” con mostre personali e collettive in Germania, Lussemburgo, Australia e Italia. Nel suo lavoro unisce temi quotidiani a materiali insoliti e associazioni irritanti.

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