Interviste

Intervista con Bobbi Baugh

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Bobbi Baugh crea opere in collage tessile e art quilts nel suo studio di DeLand, in Florida. Artista da sempre, Bobbi si è concentrata sul tessile dal 2010, esponendo i suoi lavori in concorsi tessili e mostre di quilts. Il lavoro di Bobbi è stato incluso nella mostra “Immigration Stories” SAQA del 2016 al GWU Textile Museum di Washington DC.

Nel 2014 ha ricevuto il primo posto nella mostra Rocky Mountain Quilt Museum Evolutions e ciò le è valso una mostra personale nel 2015. Il suo lavoro è stato incluso anche nelle mostre itineranti della SAQA: Balancing Act (2015), Piecing Together a Changing Planet (2014-2016) e Redirecting the Ordinary (2014-2016.)

Nel corso del 2018, Bobbi ha creato un corpo di opere dal titolo “Home is What You Remember” per la mostra personale dello scorso novembre alla Arts on Douglas Gallery of Fine Art a New Smyrna Beach, Florida.

Di seguito il link al sito dell’artista:

www.bobbibaughstudio.com.

“Lillian’s Expectations”, 41”h x 30”w, 2014, copyright Bobbi Baugh

Faccio spesso questa domanda agli artisti che intervisto: perché hai scelto il materiale tessile per esprimere la tua creatività artistica?

Il mio interesse per l’art quilt è stato un’evoluzione. Come laureata in Arte, ho seguito un programma generale di studi artistici, con particolare riguardo alla pittura ad acquerello. Dopo la laurea, mi sono occupata per più di 30 anni del settore della stampa commerciale, quindi ero abituata ai concetti e ai ritmi della stampa. Durante questo periodo, ho continuato a coltivare il mio interesse per l’arte e ho creato sculture tridimensionali in tessuto e argilla. E’ stato intorno al 2010 che ho scoperto un gruppo di artisti tessili nelle vicinanze e ho iniziato a partecipare ai loro incontri e workshop. Fare arte come quilter è diventato un modo per mettere insieme ambiti diversi che mi appassionavano: la pittura, la stampa e il lavoro con il tessuto.

“Because That’s WhereItAllBegins”
46”h x 57.5”w, 2018, copyright Bobbi Baugh

“Because That’s Where It All Begins – detail”
46”h x 57.5”w, 2018, copyright Bobbi Baugh

C’è una particolare esperienza nella tua vita che ha influenzato il tuo modo di lavorare?

L’arte commerciale e la grafica possono sembrare antitetiche alla creazione di opere d’arte originali. Ma so che molte delle competenze che ho sviluppato nel corso della mia carriera professionale sono state interiorizzate e mi hanno formata come artista indipendente. Nel design commerciale, il compito di una persona è quello di realizzare lo scopo comunicativo di qualcun altro. Ma c’è sempre uno scopo – una brochure non viene creata solo per divertimento. Viene creata per informare, o per sollecitare una azione o per migliorare un’idea o un’immagine. Allo stesso modo, quando inizio a creare il mio lavoro, l’inizio del processo è quello di stabilire il mio scopo. Cosa sto cercando di comunicare? Come voglio che lo spettatore si senta o cosa vorrei che pensasse? I lavori non sono espressioni casuali. Inoltre, mi piace una routine di lavoro disciplinata, la sfida delle scadenze e la sfida di specifici vincoli di produzione. Sono seria riguardo al tempo che trascorro in studio; questa è la mia occupazione a tempo pieno.

“All That’s Gone Before
33”h x 42”w, 2018 copyright Bobby Baugh

In studio creating “All That’s Gone Before
copyright Bobby Baugh

La tintura, la stampa e il design dei tessuti giocano un ruolo fondamentale nel tuo lavoro. Puoi parlarne? Quale ruolo ha invece la quiltatura? Che cosa aggiunge alle tue opere?

Lavoro esclusivamente con vernici acriliche e supporti acrilici. Comincio un nuovo lavoro o una nuova serie organizzando tutto ciò di cui avrò bisogno. Prima di iniziare a stampare, conoscerò la tavolozza dei colori del lavoro che sto iniziando. (Naturalmente, ci saranno quasi sempre degli avanzi di tessuto che potranno essere incorporati nei lavori futuri, e attingerò anche dal tessuto precedentemente creato per mescolare vecchio e nuovo) E’ nella fase di progettazione delle superfici che si verificano piacevoli sorprese ed eventi sorprendenti. Quando inizio cerco di impostare abbastanza tessuto e materiali da stampa in modo da poter orientare il lavoro in qualsiasi direzione volesse andare. Uso gli acrilici come colore opaco. Mi piace anche lavorare, come nei miei vecchi lavori ad acquerello, creando pezzi di tessuto con sottili effetti di lavaggio.

Una volta creata una serie di tessuti per un pezzo, comincio a costruire un collage, componendo un disegno che segue i miei schizzi, realizzati in fase di progettazione. Colloco i tessuti stampati su un supporto in feltro di poliestere e lavoro a pezzi, con la tecnica del “quiltingas I go”. Uso anche la cucitura a macchina per costruire le mie opere, cucendo insieme le sezioni trapuntate. Una volta assemblato l’intero lavoro, aggiungo spesso altri strati dipinti – opachi e trasparenti – al pezzo di base Questo è un modo per unificare le sezioni. È anche il momento in cui uso grandi stencil per inserire oggetti e forme nell’opera d’arte.

“From Place Where We Landed
34”h x 43”w,2018,copyright Bobbi Baugh

“From Place Where We Landed – detail
34”h x 43”w, 2018, copyright Bobbi Baugh

In the Studio – creating “From the place Where We Landed”

Può parlarci della nascita e dello sviluppo di una delle sue opere? Come progetti un nuovo lavoro?

Ho creato “Something Else Will Grow There nel 2018 come parte di una serie su casa, ricordi e viaggi lontani da casa. Questo pezzo esemplifica il mio metodo di lavoro.

La serie stessa è iniziata con molte riflessioni e sketchbook che mi sono servite per elaborare concetti e idee. Ho avuto l’opportunità di fare una mostra personale nell’autunno del 2018 alla Arts on Douglas Gallery a News Smyrna Beach, Florida. Ho intitolato la mostra “Home is What You Remember” e ho creato oltre venti pezzi per la mostra. I miei scopi erano la narrazione e il viaggio emotivo. Speravo che le opere avrebbero creato una connessione empatica con gli spettatori e condotto a riflessioni su tutti i significati di “casa” nei nostri viaggi personali.

Percorrendo una strada rurale nella Carolina del Sud, ho scoperto questa piccola abitazione abbandonata. Ci siamo fermati, sono uscita e ho camminato da sola. Ho cercato di immaginare cosa fosse successo lì. Chi ha vissuto qui? Quanto tempo fa? Quali circostanze hanno causato l’abbandono della casa? C’era un vento leggero, e il profumo di aghi di pino mentre camminavo e ho collegato queste sensazioni alla scena. Ho scattato una serie di fotografie di riferimento.

Quando sono tornata a casa e ho iniziato a ripensare a quello che avevo visto, ho pensato a come ricrearlo. All’inizio ho guardato le mie foto e le ho usate per fare degli schizzi. Ho disegnato immagini della scena e ho sperimentato con PhotoShop usando un approccio figurativo. Non andava bene.

Poi ho iniziato a concentrarmi sugli alberi e sulle viti che crescevano nella casa. Sono stata attratta dall’immagine della crescita dove c’era perdita. Ho cambiato i miei schizzi per focalizzarmi su una rappresentazione bidimensionale, simile a quella di un bambino, e ho usato il trasferimento di foto su mussola per posizionare le viti e i rami contorti e sovrapposti all’interno della casa. Il lavoro ha iniziato ad essere più simile a una favola e questo era molto più vicino a quello che volevo.

Ho creato ogni casa come un pezzo a sé stante, assemblando e cucendo le varie parti. Nel frattempo, avevo creato lo sfondo – delicate immagini di alberi, una linea dell’orizzonte inclinata e un primo piano astratto. Poi ho messo le case sullo sfondo, ho cucito tutto insieme e ho dipinto.

Mi piace questo lavoro. Una delle cose che trovo interessanti è la commistione di varie realtà. La rappresentazione fotografica di una scena non è la stessa cosa di un tessuto stampato con motivi. C’è un mix di 2-D e 3-D. Ho messo queste diverse realtà in ogni casa. L’effetto è la suggestione di una realtà tutta nuova: un luogo di ricordi e sogno.

Abandonedhouse photo inspiration for “Something Else Will Grow There”

In the Studio – creating “Something Else Will Grow There” 2018
copyright Bobby Baugh

“Something Else Will Grow There”, 2018
copyright Bobbi Baugh

Quanto è importante per te la scelta dei materiali? Sperimenti l’uso di materiali insoliti o alternativi?

I miei materiali sono semplici e i miei metodi di stampa sono a bassa tecnologia. La maggior parte dei pezzi include un mix di mussola di cotone grezzo e poliestere bianco puro. Faccio un collage su un supporto in feltro. Per sostenere la trapunta finita, uso mussola dipinta o eco feltro grigio/nero.

Per creare le immagini sul tessuto, uso molte stampe monotipo stampate a mano. Uso anche la colla, la stampa a rilievo e la pittura con gli stencil.

Becoming One With Night”, 35”h x 45”w, 2017
copyright Bobbi Baugh

In the studio creating “Becoming One With Night”,35”h x 45”w, 2017, copyright Bobbi Baugh

Per progettare e creare il tuo lavoro, utilizzi anche strumenti informatici come la stampa digitale, photoshop…?

Mi piace usare Photoshop come un modo per testare idee o scelte. Quando progetto un pezzo, potrei dover prendere una decisione sul colore da usare o sulla dimensione per creare un nuovo elemento grafico. Fotografo il lavoro in corso, lo carico su Photoshop e provo diversi colori o elementi di design. Ma in realtà non creo in Photoshop. Le idee vengono da quello che ho elaborato nel mio sketchbook.

Small Expectations”, 33”h x24”w, 2014, copyright Bobbi Baugh

Nelle tue opere, qual è il rapporto tra rappresentazione astratta e figurativa?

La maggior parte delle mie composizioni include qualche oggetto riconoscibile. Recentemente mi sono concentrata su case, finestre, alberi, nidi, uccelli e una figura ricorrente di un bambino piccolo. In generale, colloco questi oggetti identificabili in una composizione astratta.

Flight of the Magical Lawnchair”, 46”h x 29.5”w, 2014
copyright Bobby Baugh

“Find Something Real to Remember”, 33”h x 46.5”w, 2018
copyright Bobbi Baugh

Cito dalla tua biografia: “Ora, ciò che mi interessa di più è ciò che non è immediatamente visibile. Sono particolarmente incuriosita dal vedere gli eventi interni ed esterni e dal rappresentare l’interno e l’esterno congiuntamente in una composizione”. Questa è l’essenza del tuo lavoro e dei soggetti che scegli. Puoi spiegarci meglio come individui i soggetti delle tue opere?

I miei cinquant’anni sono stati un momento di significativi cambiamenti per la mia vita e tempo di realizzazioni. Quasi per la prima volta, ho guardato introspettivamente e intenzionalmente alla storia della mia vita e della mia famiglia per scoprire verità e individuare modelli. Questi cambiamenti personali stavano avvenendo nello stesso momento in cui stavo scoprendo l’arte tessile. Così gli interessi si sono fusi. C’è stato un periodo iniziale nel mio lavoro di design, in cui ero soddisfatta ed entusiasta di poter creare immagini che mi piacessero. Una volta che mi sono sentita a mio agio con questo, ho potuto sviluppare un vocabolario visivo da usare per uno scopo comunicativo. Ho iniziato con ciò che per me era personale, e non sono andata lontano da questo. Ho creato alcuni lavori di narrazione che coinvolgono il carattere di una giovane ragazza. Ho esplorato i concetti di viaggio e ricordo. Ho sviluppato queste idee in modo più completo nel 2018, quando ho creato la serie “Home is What You Remember”.

Mi piace anche rappresentare il mondo naturale. Ma, anche qui, sono più interessata a vedere il paesaggio o gli elementi naturali come se fossero tagliati, raffiguranti sopra e sotto, prima e ora tutto in un’unica composizione. Voglio creare immagini che offrano allo spettatore più cose da scoprire dopo il primo sguardo.

“Neither Here Nor There”, 44”h x 32”w, 2016, copyright Bobby Baugh

A cosa stai lavorando in questo momento?

Sul mio cavalletto c’è un lavoro quasi completato. Si tratta di quarantadue pollici quadrati e sono intenzionata a creare una serie di lavori in questo formato. Ho inserito anche alcune delle immagini della mia serie “home”. Gli alberi. Una finestra. Un tono emotivo onirico. Ma voglio concentrarmi meno sull’esterno della casa come immagine figurativa e lavorare per entrarvi e per esplorare ciò che si cela all’interno.

In the Studio – Current Project Sewing (Unfinished. “Chair by the Window”)
Copyright Bobbi Baugh

Detail – Current Project. (Unfinished. Chair by the Window)
Copyright Bobbi Baugh

Maria Rosaria Roseo

English version Dopo una laurea in giurisprudenza e un’esperienza come coautrice di testi giuridici, ho scelto di dedicarmi all’attività di famiglia, che mi ha permesso di conciliare gli impegni lavorativi con quelli familiari di mamma. Nel 2013, per caso, ho conosciuto il quilting frequentando un corso. La passione per l’arte, soprattutto l’arte contemporanea, mi ha avvicinato sempre di più al settore dell’arte tessile che negli anni è diventata una vera e propria passione. Oggi dedico con entusiasmo parte del mio tempo al progetto di Emanuela D’Amico: ArteMorbida, grazie al quale, posso unire il piacere della scrittura al desiderio di contribuire, insieme a preziose collaborazioni, alla diffusione della conoscenza delle arti tessili e di raccontarne passato e presente attraverso gli occhi di alcuni dei più noti artisti tessili del panorama italiano e internazionale.